Politici sotto inchiesta. Papania: ”Presto sarà tutto chiarito. Atti che dovrebbero essere segreti”

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Perquisizioni in tutti gli immobili uffici compresi dell’ex senatore Pd, Nino Papania. Così l’ispiratore del movimento Via è venuto a conoscenza di indagini   come gli altri indagati. Non sarebbero stati  trovati documenti compromettenti nella disponibilità di Nino Papania, così come di Angelo Rocca, coordinatore provinciale di Via. Respingono le accuse anche gli altri otto indagati. L’avvocato Vito Di Graziano, che assiste  Nino Papania non ha ricevuto ancora alcuna comunicazione da parte del Pm al quale presenterà istanza per conoscere tutti i dettagli delle indagini. “Una informazione di garanzia non è un avvertimento ma un atto a tutela dell’indagato, che dovrebbe per legge essere segreto, proprio per evitare che la sola notizia del suo invio diffonda un’ombra di colpevolezza a priori. Ritengo per doveroso rispetto verso le istituzioni, che mai è venuto meno, così come meno mai è venuta la fiducia nei confronti della Magistratura, che i fatti verranno chiariti a breve a tutela non solo mia ma anche degli altri indagati del Movimento Via.  Sono estremamente tranquillo perché forte della certezza della mia totale estraneità ai fatti  e attendo, quindi, con grande serenità che la giustizia faccia tutte le opportune verifiche per accertare la verità”. 

La corruzione elettorale secondo  le indagini svolte dalla Guardia di Finanza, si sarebbe compiuta nelle ultime elezioni amministrative di Petrosino, dove Giacomo Anastasi, ha sconfitto nella corsa a sindaco Marcella Pellegrino, appoggiata anche da Via.  Il tutto ruota nel mondo  della formazione professionale per aumentare il consenso elettorale e afferma l’avvocato Di Graziano che Papania non ne gestisce alcuno. L’indagine sarebbe partita da un’intercettazione durante la campagna elettorale di Petrosino. Le accuse: dalla corruzione elettorale, al falso, al traffico di influenze illecite. Sono alcuni dei reati ipotizzati nell’indagine seguita dalla Guardia di Finanza e coordinata dalla procura marsalese. Tale vicenda suggerisce a Via di evitare di presentare alle elezioni regionali l’alcamese Angelo Rocca, che ha già svolto manifestazioni ufficializzando la corsa all’Assemblea Regionale e del marsalese Ignazio Chianetta.

Papania negli ultimi dieci anni ha subito diversi processi uscendone sempre assolto ma ciò ha interrotto il suo cammino politico. Oggi a pochi mesi di due appuntamenti elettorali: nazionali e regionali ecco scoppiare una nuova indagine molti sono convinti che si tratti di una bomba ad orologeria. Lo sviluppo delle indagini necessario per chiarire tutti gli aspetti della vicenda.