Pioggia record nel mese di maggio. ‘Tengono’ dighe e torrenti, anche il ‘Canalotto’ di Alcamo Marina

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La prima metà di maggio ha stabilito un record di piogge in Sicilia. Lo stabiliscono i dati dell’Istituto agrometeorologico dell’isola. “L’anomalia delle precipitazioni di questo maggio 2023 è ben rappresentata dal fatto che, pur essendo solo a metà del mese, per ben 46 stazioni Sias – sulle 93 esaminate – l’accumulo al giorno 15 maggio già risulta superiore ai massimi accumuli mensili di maggio per il ventennio 2002-2022”. Il massimo scarto percentuale rispetto al massimo precedente è stato registrato sulla rete Sias del messinese la cui serie tuttavia parte dal 2007 ma anche dalla stazione di Lascari dove ieri la precipitazione totale è stata di 85 millimetri.

“Quello del 2023 si candida a risultare per la Sicilia il maggio più piovoso dopo quello eccezionale del 1966, ma il mese non è ancora finito e l’anomalia potrebbe risultare ancora più marcata se, come si prevede, altre fasi instabili caratterizzeranno la seconda parte del mese”, spiega l’Istituto. Nel trapanese, nonostante le abbondanti piogge, per fortuna non si sono registrati grossi danni. I soliti allagamenti in quella vasta zona di depressione che interessa la città di Trapani e poi qualche torrente e un paio di dighe, come Delia e Trinità, che hanno suscitato preoccupazione. Ad Alcamo gli alvei dei torrenti hanno tenuto anche grazie, nel caso del Canalotto, ai recenti lavori di pulizia e di argini e fondali. Necessitano però altre opere che l’autorità di bacino, alla luce dello studio presentato dalla protezione civile di Alcamo, sta già progettando.

I tempi della burocrazia, però, appaiono sempre troppo lunghi come quelli dei ristori che gli alcamesi attendono per l’alluvione dell’ottobre del 2021. Anche chi possiede una casa in zona Canalotto, ad Alcamo Marina, dotata di tutte le autorizzazioni e quindi in assoluta regola, non ricevuto nemmeno un centesimo a fonte di danni, per alcune famiglie, di alcune decine di migliaia di euro.