Sono oltre mille le piante di marijuana rinvenute tra gli inizi di luglio e la metà di agosto dai carabinieri della Compagnia di Marsala durante i servizi diretti a contrastare la produzione e lo spaccio di droga. Il che conferma il dato già assodato che il clima estivo è considerato il più idoneo per avviare la coltivazione di cannabis.
I militari della Stazione di Petrosino, nel corso dell’attività di perlustrazione ed osservazione, finalizzati proprio al rinvenimento di simili piantagioni, hanno individuato un appezzamento di terreno in c.da Berbarello in cui, all’interno di tre serre, si potevano scorgere parti di diverse piante. Rintracciato il proprietario del fondo, hanno così deciso di eseguire una perquisizione locale per accertare la presenza dello stupefacente.
Nelle tre serre sono state rinvenute ben 570 piante di marijuana, alte dal metro e mezzo ai due metri, oltre a 25 kg di foglie già poste ad essiccare, nascoste in un garage. Il proprietario del terreno, il 43enne marsalese Ignazio Salvatore Bua, ritenuto responsabile di coltivazione, produzione e detenzione delle piante di marijuana ritrovate, è stato pertanto dichiarato in stato di arresto per la violazione del testo unico in materia di sostanze stupefacenti.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Marsala è stato accompagnato presso la propria abitazione e ristretto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo, mentre le piante sono state estirpate e poste sotto sequestro dai militari dell’Arma insieme allo stupefacente già in fase di essiccamento. All’esito dell’udienza tenutasi dinanzi il tribunale lilybetano, l’arresto è stato convalidato e Bua è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione giornaliero presso la Stazione carabinieri di Petrosino.