Pesca, Legacoop: troppe specie a rischio estinzione

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Il Mediterraneo è malato, ci sono specie come il nasello che rischiano fortemente l’estinzione, proprio perché troppo pescate. Ecco perché oggi si ritorna a parlare di pesca sostenibile e dell’importanza della “spunta blu” di MSC (Marine Stewardship Council)che certifica un prodotto sostenibile, che rispetta gli oceani, le risorse ittiche e le altre specie marine. E di questo si è parlato nel corso del convegno di Legacoop Sicilia al Palermo Terminal Cruise, sulla “Sostenibilità della pesca per la salvaguardia del mare”, organizzato dai biologi Giuseppe Russo e Elena Balboni. Diversi i temi che hanno guardato alle cooperative di pescatori, ma anche al ridotto impatto della pesca, necessario per il rispetto dell’habitat marino. La pesca sostenibile è fondamentale per avere l’oceano in salute e consentire ai  pescatori di continuare a operare. I principi fondamentali sono tre: bisogna lasciare in mare abbastanza pesci in maniera che si possano riprodurre; minimizzare l’impatto e guardare al futuro. Per questo è importante il marchio blu MSC:  il consumatore può fare la scelta giusta quando acquista prodotti ittici e così premiare i pescatori che si muovono correttamente. Gli oceani sono sotto pressione e il Mediterraneo più di tutti, ci sono specie sovrapescate che rischiano parecchio, vedi il nasello.  Preservare l’ecosistema marino e garantire le risorse ittiche è quindi un obiettivo condiviso che richiede uno sforzo collettivo. La pesca è uno dei settori trainanti dell’economia del Trapanese che ha il suo punto principale nella marineria di Mazara che si trova in difficoltà per il caro carburante e per un mare depredato che fa pescare meno pesce.