Pellegrinaggi alla Madonna dell’Alto, sentieri e aree interdetti. Cataste secche sulla strada

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Alcuni dei sentieri e delle aree percorse dai pellegrini alcamesi per recarsi alla chiesetta della Madonna dell’Alto, in vista della festività del prossimo 8 settembre, saranno interdetti al transito dei pedoni. Si tratta, fra gli altri, del sentiero dell’orchidea e del sentiero regina. La decisione è stata assunta dal sopralluogo effettuato ieri da forestale, vigili del fuoco e protezione civile sul monte Bonifato per valutare la staticità dei vecchi alberi raggiunti dal fuoco dello scorso mese di luglio. I fedeli potranno comunque ugualmente raggiungere a piedi la chiesa che sorge in vetta alla montagna alcamese ma potranno farlo soltanto attraverso la strada principale. La delegazione che ha effettuato i controlli si è anche soffermata su alcuni tratti della strada che porta da Alcamo al monte Bonifato.

Individuate zone per nulla ripulite dalle sterpaglie e addirittura un punto in cui sono presenti cataste di rami secchi e piccoli tronchi. Una situazione di pericolo incendi nei pressi di un’abitazione non ultimata e abbandonata da decenni e che dovrebbe essere eliminata dal comune di Alcamo in via sostitutiva, cioè sostituendosi ai proprietari inadempienti. Qui, in caso di incendi, le fiamme verrebbero alimentate notevolmente con gravi e seri rischi per le case che sorgono enei pressi. Per questo e per altri pericoli è stato predisposto un servizio di sorveglianza e di vigilanza anti-incendi perle giornate in cui i pellegrini, come da consuetudine, si recheranno alla Madonna dell’Alto. Le squadre saranno composte dagli uomini della forestale, dalla protezione civile comunale e dalle associazioni di volontariato con la presenza anche di alcuni vigili del fuoco. Sono tanti comunque i punti della strada comunale alle prese con cunette non ripulite e con aree in cui la pulizia dei terreni non è stata effettuata. Dal comune, ente che soprassiede alla sicurezza e al rispetto dell’apposita ordinanza di inizio estate, non arriva alcun segnale. Così la montagna tanto amata dagli alcamesi rischia quotidianamente di finire negli attacchi dei soliti piromani.