Partinico: Zfu, salta tutto per ora

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La Regione dà forfait e salta il consiglio comunale aperto sulle zone franche urbane. Tutto rinviato al 7 ottobre prossimo e questa volta l’assessore regionale alle Attività produttive, Livia Vancheri, dovrebbe essere presente per relazione sul caso di Partinico rimasta fuori dai finanziamenti che prevedevano l’istituzione di aree produttive sgravate dalle imposte per 5 anni. “Purtroppo dopo una serie di interlocuzioni avute con la segreteria della Vancheri – sottolinea il presidente del consiglio comunale Filippo Aiello – ci è stato riferito che l’assessore non poteva essere presente alla seduta di martedì pomeriggio. Allora, d’accordo con tutti i capigruppo, abbiamo deciso di rinviare la seduta al 7 ottobre, giorno in cui ci è stata assicurata invece la presenza dell’esponente della giunta Crocetta”. Motivo per cui il consiglio si è aperto e chiuso immediatamente con la relazione di Aiello che annunciava il rinvio al mese prossimo della seduta. Il caso dell’esclusione di Partinico dai finanziamenti delle Zfu fece non poco clamore perché arrivò al culmine di tantissimi proclami dei mesi scorsi che davano per sicuri i fondi in arrivo da parte della Regione. Un caso che fece scalpore e che provocò la levata di scudi delle forze politiche perché l’arrivo delle Zfu fu un cavallo di battaglia del sindaco uscente Salvo Lo Biundo alle passate elezioni amministrative di giugno che lo hanno visto riconfermare alla guida della città. Aiello precisa oltretutto i contenuti dell’interlocuzione avuta con la segreteria della Vancheri: “Ad oggi mi è stato riferito che in merito non vi sono delle novità – sottolinea – anche se mi è stato assicurato che l’assessorato sta incessantemente lavorando sul caso per capire cosa si possa fare per far rientrare Partinico tra i beneficiari delle zone franche urbane. L’impegno della Regione sembra quindi esserci tutto e ci auguriamo tutti che da qui al prossimo 7 ottobre arrivino notizie certe e confortanti in merito”. Lascia invece l’amaro in bocca il fatto che ad oggi siano appena 8 le istanze arrivate alla presidenza del consiglio per la richiesta di intervento alla seduta aperta. Tra queste molti politici e praticamente nessun imprenditore locale: “Cosa voglia dire questo non lo so – commenta Aiello -: forse non c’è alcun interesse alla materia, o forse gli imprenditori si sentono rappresentati dai consiglieri comunali e quindi non reputano opportuno intervenire”. Riaperte le istanze per chiedere gli interventi nella seduta del prossimo ottobre.