Alcamo: pioggia di telecamere in arrivo

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Presto Alcamo diventerà un Grande fratello a cielo aperto. A strettissimo giro di posta inizieranno infatti i lavori di installazione di ben 50 telecamere che andranno a monitorare gli obiettivi sensibili del territorio: quindi centro storico, periferie più trafficate e arterie principali. In questi giorni il Settore Servizi tecnici del Comune ha affidato la progettazione esecutiva e la relativa installazione alla ditta Grasso forniture srl di Catania, a cui è stato dato l’appalto in via definitiva dopo l’aggiudicazione provvisoria. Quindi nell’arco di un paio di mesi la massimo dovrebbero cominciare gli interventi di installazione che porteranno Alcamo ad essere una tra le cittadine più videosorvegliate d’Italia, per via per l’appunto del numero elevato di occhi elettronici da attivare. Si tratta di un appalto in cui si prevede l’installazione di 50 telecamere (20 mobili e 30 fisse) che saranno dislocate nel centro urbano, nelle arterie di accesso alla città e nell’area di Alcamo Marina. Dalla centrale della Polizia Municipale sarà possibile gestire tutte le immagini remote in diretta e le registrazioni. Il comune ha potuto dare vita a questa iniziativa grazi al finanziamento da 350 mila euro incassato attraverso il Pon Sicurezza il cui comitato di sicurezza lo scorso anno valutò positivamente il progetto del Comune alcamese. Queste telecamere saranno installate per il contrastato a fenomeni di illegalità. Quindi saranno utilizzabili in caso di episodi criminosi, come furti e rapine, oppure per la verifica di incidenti stradali di una certa gravità, o ancora per contrastare l’abbandono indiscriminato di rifiuti. Il sistema di telecamere che sarà utilizzato è ad alta definizione. Saranno installati armadi stradali per ogni punto dove è situata la telecamera che conterranno videoserver con 8 ingressi, access point per il collegamento wireless sul posto per configurazione e manutenzione apparecchi, sistema di allarme per atti di vandalismo, gruppi di continuità per evitare interruzioni di corrente, nonché collegamenti a fibra ottica e wireless con la centrale sul monte Bonifato. L’arrivo a pioggia di questa strumentazione ha una doppia faccia della medaglia: se da una parte si può dire che la privacy non ci sarà più, anche se i cittadini saranno tutelati da un ben preciso e rigido regolamento, dall’altra però queste telecamere proprio nella cittadina alcamese hanno aiutato più volte a risolvere dei rebus investigativi agli inquirenti. Appena ieri due scippatori sono stati arrestati a distanza di 10 giorni dopo essere stati riconosciuti attraverso le immagini riprese dal sistema a circuito chiuso. Appena qualche anno addietro i carabinieri risalirono all’autore dell’incidente nei pressi dello svincolo autostradale che costò la vita ad un uomo il quale scappò non prestando soccorso.