Lupo incassa il no di Crocetta e rilancia e attacca

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“Se il presidente ritiene che questa giunta sia all’altezza della situazione, se ne assuma la responsabilità. Di certo non può pensare che noi siamo disponibili a sostenere in aula qualunque sciocchezza proponga un assessore che non abbia la nostra fiducia. Il Pd ha la responsabilità di dire ciò che pensa»: il segretario Giuseppe Lupo incassa il no di Crocetta al rimpasto e rilancia e accusa.

«Noi continuiamo a ritenere che ci sia bisogno di una marcia in più per il governo. Ciò non vuol dire azzerare la giunta ma migliorarla con qualche inserimento mirato di deputati. Cosa che può garantire una migliore collaborazione fra governo e Parlamento. In giunta in questo momento ci sono assessori molto deboli e noi vogliamo sostituirli per aiutare Crocetta a governare».

 

La questione è ormai lunga con alta tensione tra il PD e Crocetta con il PD che vuole uomini propri in giunta e Crocetta che dice no. “Vorrei ricordare a Crocetta che ci sono circa 60 mila famiglie che attendono risposte altrimenti fra qualche settimana perderanno ogni fonte di reddito: penso ai 24 mila precari siciliani, ai 25 mila forestali, ai 1.800 dipendenti degli sportelli multifunzionali. E poi ci sono i sindaci che hanno i Comuni a un passo dal fallimento e il 26 manifesteranno a Palermo. Prendiamo ad esempio la riforma che crea le città metropolitane e cancella 51 Comuni. Noi non l’abbiamo neanche letta, nessuno ce l’ha proposta.

Crocetta non si attenda che il Pd voti a scatola chiusa disegni di legge che nemmeno conosce per colpa degli assessori. Questo è inaccettabile. Se il governo va avanti così, le cose si ingarbugliano. La luna di miele del governo è finita, ora ogni categoria attende risposte a problemi concreti. ” – ha concluso Lupo.