Partinico: verde pubblico, continua emergenza

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PARTINICO. Non oltre una decina di operai in servizio dedicati alla cura del verde pubblico. Numero che scende di gran lunga, e che può arrivare anche alla metà, se si conteggiano ferie, malattie, riposi e quant’altro. Situazione che la dice lunga sulle condizioni dei polmoni della città, spesso ridotti in condizioni disastrate proprio per la mancanza di tecnici addetti alla manutenzione di ville, giardini e aiuole. Si capisce che siamo in presenza di una situazione estrema se il numero di questi operai lo si rapporta all’enorme patrimonio di verde pubblico a Partinico: ben 150 mila metri quadrati. Il che significa che ogni operaio, mediamente, dovrebbe mettersi sulle spalle 15 mila metri quadrati di manutenzione del verde, in pratica 41 metri quadri al giorno non considerando sabati, domeniche, festivi e ferie. Da queste considerazioni statistiche si capisce che i conti proprio non tornano. Il paradosso sta nel fatto che il Comune di Partinico conta su una schiera infinita di dipendenti e contrattisti. Qualcosa come all’incirca 450 unità. Eppure c’è un’evidente penuria di personale nel settore del Verde pubblico. In pochi sembrano essere abilitati a questo tipo di lavoro nell’immensa schiera di lavoratori del Comune. Proprio così: infatti alla fine degli anni ’90 la storia era ben diversa a Partinico. All’epoca in pianta organica si rilevavano diverse decine di operai, ridottisi all’attuale numero non solo perché nel frattempo in tanti sono andati in pensione ma anche perché pare ci sia poca voglia di svolgere il lavoro di potatore. Molti sarebbero infatti i certificati medici presentati al Comune che certificherebbero l’impossibilità dei dipendenti a svolgere questa funzione. Motivo per cui l’emergenza negli anni si è trasformata in problema cronico. Ora però potrebbe esserci una svolta. Il consiglio comunale ha votato un atto di indirizzo, presentato dal consigliere Aldo Lo Iacono che ha voluto proprio prendere di petto la delicata problematica. Nel provvedimento si prevede di “incentivare” il personale che vuole transitare nel verde pubblico. “Considerato che ci sono delle oggettive difficoltà per potere stabilizzare tutto il personale comunale – precisa Lo Iacono – una soluzione potrebbe essere proprio quella di dare priorità in caso di stabilizzazione a garantire coloro i quali aderiranno al Settore del verde pubblico”. Sempre nell’atto di indirizzo si sollecita l’amministrazione a garantire un’adeguata formazione al personale per dare la necessaria professionalità a quei lavoratori che dovranno essere in grado quindi di potare e sistemare il verde cittadino: “Io e la collega Maria Grazia Motisi – sostiene il consigliere Francesco Di Trapani – già avevamo presentato in tal senso al sindaco una proposta che vada nella direzione di espletare attività formative tra i lavoratori comunali. Oggi più che mai necessita garantire anche un’adeguata rotazione interna agli uffici per potere al meglio usufruire di tutta la professionalità di chi lavora per l’ente pubblico in modo quindi da dare al cittadino adeguati servizi”.

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