Partinico: Tarsu, possibile class action

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PARTINICO. Bollette salate della Tarsu, la tassa sui rifiuti, e scattano le segnalazioni alle associazioni dei consumatori. In città potrebbe innescarsi anche una class action nei confronti del Comune per il calcolo delle tariffe sul servizio di raccolta dell’immondizia perché frutto di “anomalie”. Scenario che ipotizza il Movimento 5 Stelle da cui è partita la segnalazione al segretario generale del Comune, Vincenzo Pioppo, e alle associazioni dei consumatori avvisate di questa tariffazione e di tutte le vicende inerenti alle peripezie riscontrate nella qualità del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città nell’ultimo anno. Nello specifico è stato evidenziato che molte delle condizioni previste nel regolamento comunale per la gestione della tassa sui rifiuti solidi urbani non sono state osservate. Si è infatti verificato il perenne stato di emergenza igienico-sanitaria causato da una raccolta dei rifiuti saltuaria ed incostante, la presenza di decine di discariche abusive presenti nel territorio e l’assenza di un sistema tendente a riciclare e a riutilizzare i rifiuti. “Da qualche anno i servizi svolti dall’Ato Palermo 1 – sottolineano gli attivisti – riguardano quasi  esclusivamente la raccolta, il trasporto ed il conferimento dei rifiuti, mentre minima è l’incidenza della raccolta differenziata ridotta al 2,97 per cento. Ma ciononostante la fatturazione da parte della società continua ad essere effettuata sulla base di quanto previsto dal Piano d’Ambito e dal Piano Industriale”. Altro tasto dolente è l’aumento di quasi il 30 per cento della Tarsu stabilito da giunta e consiglio comunale recentemente: “Non si poteva applicare l’aumento – rilanciano i grillini – ma si doveva continuare ad applicare le tariffe del 2012,  così come disposto da una norma in vigore”. Inoltre nel calcolo della tariffa il Comune avrebbe inserito anche servizi che in realtà l’Ato non svolge: “Purtroppo si doveva procedere in questa direzione – ha avuto modo di sottolineare il sindaco Salvo Lo Biundo anche in consiglio comunale -. In separata sede avvieremo dei contenziosi con l’Ato come fatto negli anni passati per somme non dovute”. Inoltre è stato ricordato dai grillini che l’aumento delle tariffe Tarsu, oltre ad essere ingiusto ed inaccettabile, è servito a coprire il costo del servizio indicato nel Piano finanziario  dell’Ato Palermo 1, che prevede alcune voci poco chiare e per servizi mai erogati, come ad esempio 273 mila euro di costi di raccolta differenziata e 343 mila euro di lavaggio strade. “La segnalazione – scrivono in un documento gli esponenti del Movimento 5 Stelle – è stata presentata al fine di tutelare i cittadini partinicesi e con la precisa richiesta al segretario comunale di voler procedere alla verifica di correttezza della tassa imposta nonché della legittimità delle tariffe applicate con la Tarsu”.

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