Alcamo: redditi giunta, Simone il “Paperone”

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Un reddito lordo complessivo di 350 mila euro, con una media reddito pro capite di quasi 51 mila euro. Questo è lo specchio della situazione reddituale di sindaco e giunta ad Alcamo, per quanto concerne le ultime dichiarazioni fatte al fisco risalenti al 2012 e pubblicate sul sito internet del Comune. Si va dal paperone Giuseppe Francesco Simone,con i suoi quasi 80 mila euro, alla cenerentola, si fa per dire, Elisa Palmeri che ha dichiarato guadagni 5 volte meno rispetto al suo collega di giunta. Per il resto gli introiti dichiarati sono sostanzialmente livellati, tutti contenuti nella fascia tra i 42 mila e i 65 mila euro. Da considerare che questi redditi sono il frutto complessivo dei guadagni tra la propria attività amministrativa prestata per il Comune e la personale attività lavorativa. Anzi, considerato che si tratta del 2012 e la giunta si è insediata nel giugno di quell’anno, per la maggior parte degli amministratori i guadagni sono introito della propria attività. Come dicevamo l’amministratore più ricco è l’assessore Simone, di professione medico, in carica da neanche un anno con delega alla Polizia urbana, Viabilità, Sanità, Servizi demografici, Protezione Civile e Ufficio relazione con il pubblico: la sua dichiarazione dei redditi fa segnare un introito lordo di 78 mila e 553 euro, frutto esclusivo della sua attività di medico, non avendo ricoperto alcun incarico amministrativo nel 2012. Solo in seconda posizione di questa speciale graduatoria si trova il sindaco Sebastiano Bonventre, anch’esso di professione medico, con i suoi 65 mila 522 euro. Spunta alle loro spalle Massimo Melodia, i cui compiti in giunta sono quella della guida ai Lavori pubblici, Sviluppo economico, Agricoltura, Turismo, Spettacolo e Innovazione tecnologica: lui al fisco, in qualità di imprenditore, ha dichiarato 58 mila 846 euro. Lo tallona, in fatto proprio di redditi, il vicesindaco Gino Paglino, con delega ai Servizi manutentivi, Ambiente e Verde Pubblico, Cimiteri, Patrimonio e Pubblica istruzione: sommando il suo guadagno di amministratore a quello di insegnante arriva ad un reddito di 50 mila 343 euro. Quasi appaiati Ferdinando Trapani e Gianluca Abbinanti: il primo, docente universitario, con deleghe all’Urbanistica e Suap, ha un reddito di 45 mila e 641 euro frutto interamente del suo lavoro essendo assessore da nemmeno un anno; il secondo, che nella vita a parte la passione per la politica è promotore finanziario ed agente generale nel ramo assicurativo, ha dichiarato al fisco 42 mila 562 euro. A chiudere nettamente staccata da tutti è l’assessore Elisa Palmeri, con deleghe agli Affari legali, Personale, Pari opportunità, Cultura e Politiche comunitarie, oltretutto rimasta unica donna dell’esecutivo dopo il precedente rimpasto. Il suo impiego da libero professionista nel campo giurisprudenziale, sommato ai 6 mesi di ruolo amministrativo che ha svolto nel 2012, le ha fruttato un introito di 15 mila e 15 euro.  

Nella foto Sebastiano Bonventre

 

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