PARTINICO. Quindici anni di travaglio, tra divieti e proroghe infinite. Un calvario che finalmente arriva a conclusione, anche se solo in parte. Finalmente lo stadio comunale “La Franca” torna ad essere fruibile ufficialmente anche agli spettatori. Sono state rese parzialmente agibili le gradinate dell’impianto che da quasi una decina di anni erano state del tutto chiuse al pubblico. In tutto questo lasso di tempo ci sono state maglie abbastanza larghe e diverse partite sono state anche giocate con tifosi “infiltrati”, a cui si sono alternati momenti invece di stringenti controlli che hanno fatto rispettare la chiusura per ragioni di sicurezza. Il via libera all’agibilità dello stadio è arrivato in questi giorni dalla Questura di Palermo anche se soltanto per 200 spettatori. Questa la capienza massima della tribuna centrale per assistere alle manifestazioni pubbliche di interesse sportivo che si svolgeranno da oggi in poi. A beneficiare dell’autorizzazione saranno in primis i tifosi dell’Audace Partinico-Borgetto (ex Partinicaudace, ndr) che potranno assistere all’ultima gara del campionato di Promozione di calcio che vedrà i neroverdi impegnati contro la Folgore Selinunte in uno scontro salvezza domenica prossima. Appena in tempo per sostenere la formazione neroverde nell’ultima gara di campionato: i partinicesi devono vincere per qualificarsi ai play-out, evitando così la retrocessione diretta. “Confidiamo nella numerosa presenza dei nostri tifosi – afferma il direttore sportivo dell’Audace, Giuseppe Pirreca – che mai ci hanno abbandonato. Vogliamo ringraziare l’amministrazione comunale, in particolare l’assessore allo Sport Diego Campione, che con caparbietà ed abnegazione ha permesso di realizzare il sogno di tutti noi, quello di giocare al Giuseppe La Franca”. Infatti le gare casalinghe l’Audace le ha giocate sino ad oggi a Montelepre, proprio per permettere ai tifosi di potere assistere alle partite “casalinghe”. “Il mio cuore è pieno di gioia perché da ex sportivo posso dire con orgoglio che anche Partinico è dotato di uno stadio agibile, nella speranza di brindare alla salvezza domenica” sottolinea Campione. Lo stadio ha attraversato letteralmente una parabola discendente incredibile: addirittura nel 1990 venne utilizzato da alcune nazionali di calcio impegnate ai mondiali. Poi il progressivo degrado, che ha portato alla chiusura delle tribune che un tempo erano in grado di arrivare ad ospitare sino a 2 mila spettatori. “Finalmente dopo tante battaglie – aggiunge il consigliere Totò Tranchina, che ha seguito da vicino tutto il travagliato iter – abbiamo raggiunto un primo obiettivo. Ora tutti, amministrazione e consiglio comunale, dobbiamo lavorare per arrivare ad ottenere la completa agibilità”.