Già questa notte il primo infartuato ricoverato. E’ subito entrata in azione a pieno regime all’ospedale di Partinico l’Utic, l’unità di terapia intensiva cardiologica, che ha aperto i battenti con tanto di cerimonia inaugurale questa mattina. Una struttura all’avanguardia che conta su quattro posti letto, attrezzature di ultimissima generazione e ben 26 operatori. La struttura si trova al terzo piano del nosocomio e sarà in grado di garantire immediati interventi in caso di infarti, aritmie e scompensi cardiologici. Si porta così a compimento un’opera costata un milione e mezzo di euro e che rientra nell’ambito di un percorso di profondo rinnovamento per l’ospedale partinicese che è ancora in corso. L’ospedale di Partinico viene fuori da una bufera proprio riguardo al reparto di Pediatria, macchiato da una serie di decessi di neonati, ben 8, tra il 2007 e il 2011. Sette di questi episodi sono stati archiviati senza alcuna colpa collegata alla struttura ospedaliera ma comunque vi fu per un periodo anche la chiusura del reparto stesso dove evidentemente sono state sollevate delle anomalie. Lo stesso commissario straordinario dell’Asp parla proprio di un rinnovamento del nosocomio anche sotto questo aspetto. Sempre questa mattina è entrata in funzione anche la risonanza magnetica, che ha in dotazione un’apparecchiatura di ultima generazione che garantisce un’ampia gamma di esami. Già questa mattina sono stati effettuati i primi due esami che al momento sono garantiti solo ai pazienti ricoverati all’ospedale, ma dalla seconda metà di ottobre si cambia marcia. Anche su questo fronte Partinico parte subito con un notevole step avanzato. Infatti l’apparato è informatizzato e digitalizzato proprio per le immagini radiologiche. Il che significa un abbassamento dei costi e un accorciamento dei tempi per eventuali consulti di medici anche di altri ospedali
