Partinico-Lavoro al Comune per chi non paga le tasse

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PARTINICO. Il baratto amministrativo sta pian piano diventando realtà a Partinico. Ieri il primo passo concreto da parte dell’amministrazione comunale che ha approvato la delibera con il regolamento che darà la possibilità ai cittadini con redditi molto bassi di potere svolgere attività socialmente utili per far fronte al pagamento dei tributi. Secondo quanto stabilito dalla giunta guidata dal sindaco Salvo Lo Biundo a poterne usufruire potranno essere quei nuclei familiari che hanno un reddito inferiore alle 5 mila euro: “In questo modo i cittadini in difficoltà – afferma l’assessore ai Servizi sociali, Gianlivio Provenzano – potranno compensare il pagamento dei tributi comunali con lavori di pubblica utilità. Crediamo sia una scelta di civiltà da parte di questa amministrazione”. Ora il testo dovrà passare al vaglio del consiglio comunale che dovrà dare il suo ok definitivo per far entrare in vigore il baratto amministrativo. Pochi dubbi sul fatto che l’atto passerà in aula anche se certamente non mancheranno gli spigoli da smussare specie con l’opposizione. Proprio nei giorni scorsi il gruppo consiliare “Cambiamo Partinico” aveva presentato una proposta di regolamento in tal senso che però prevedeva margini più ampi per poterne usufruire. Infatti i consiglieri avevano proposto di far accedere i cittadini con importo Isee sino a 8 mila e 500 euro. “Tale misura – avevano precisato i consiglieri di Cambiamo Partinico – non vuole alleggerire il carico di lavoro dell’Ente, dato che il nostro Comune può contare su centinaia di dipendenti, ma vuole consentire a tutti quei nuclei familiari che non riescono a pagare i propri tributi a causa della devastante crisi economica degli ultimi anni di evitare di finire in quel tremendo circolo vizioso che vede aumentare esponenzialmente il loro carico fiscale a causa di sanzioni, interessi e more applicate in caso di mancato pagamento nei termini”. Ad avere sollecitato l’entrata in vigore del baratto amministrativo era stato in questi giorni anche il Csc, il centro servizi commercianti: “La crisi economica che attanaglia anche Partinico da ormai molti anni – afferma il rappresentate del Csc, Antonio Cirabisi – potrebbe causare per alcune fasce sociali di popolazioni l’impossibilità di pagare le tasse comunali”.