Partinico: Imu rinviata, diventa caso politico

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Niente tariffe Imu: il consiglio comunale si prende ancora qualche giorno nella speranza di potere calare la pressione fiscale. Ma questa mossa, frutto di una lotta intestina anche alla maggioranza che sostiene il sindaco Salvo Lo Biundo, potrebbe creare un vero e proprio caso politico. Alla fine ha prevalso la linea di alcuni consiglieri di maggioranza, tra questi Vito D’Amico, che era stato tra i primi a sostenere la necessità di rinviare il voto in aula sulla base di una delibera di giunta che lasciava invariate le esose tariffe stabilite lo scorso anno, con tariffa massima per i proprietari di seconda casa (10,6 per mille) e con aliquota per la prima non al minimo (4 per mille). Dopo due sedute, ed una maggioranza presentatasi in aula totalmente sfilacciata, alla fine il civico consesso ha ritenuto all’unanimità di rinviare tutto a mercoledì prossimo. Tra lunedì e martedì prossimi sono state convocate riunioni congiunte delle tre commissioni consiliari con i responsabili degli uffici Ragioneria e Tributi per esaminare la tariffazione. “Alla fine credo che sia stata fatta la scelta più giusta – sostiene D’Amico – ed è passata la linea inizialmente intrapresa da tutta la maggioranza che era quella di prendere qualche altro giorno considerato lo slittamento del termine per l’approvazione al bilancio al 30 settembre”. Questa volta non è passata la linea dura del primo cittadino che avrebbe voluto che si fossero votate le aliquote stabilite dalla giunta già al primo consiglio comunale convocato giovedì scorso. Lo Biundo ha sottolineato l’impossibilità a fare qualsiasi manovra per via di un bilancio ingessato nelle entrate. Ed effettivamente non sembra esserci molto spazio di manovra: “Siamo vincolati a determinate entrate – precisa il consigliere Giuseppe Barbici – per cui si rischia di fare il gioco della coperta troppo corta. Se togliamo da una parte dovremmo aggiungere dall’altra”. Il caso politico potrebbe esplodere proprio perché se dovesse essere trovato il margine per diminuire l’Imu di qualche punto passerebbe nell’idea dell’opinione pubblica che a trovare la soluzione è stato il consiglio e non il governo cittadino. L’opposizione intanto esulta: “Non ci stiamo a passare per coloro i quali sono chiamati come burattini soltanto a prendere atto di ciò che ci vorrebbe imporre la giunta – precisa il consigliere Gianluca Ricupati -. I cittadini meritano di più di tale superficialità”. A smorzare i toni ci pensa il presidente del consiglio Filippo Aiello: “Alla fine è stata trovata un’intesa tra tutti, maggioranza e opposizione, nell’interesse della collettività. In questi due giorni di riunioni con i responsabili dei Settori vedremo se esistono contromisure tali per potere abbassare il carico fiscale anche se effettivamente mi pare un’ipotesi remota”.

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