Partinico: distilleria Bertolino, ritardi colpevoli della Regione

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PARTINICO. Entro questo mese di maggio sarà analizzata dall’assessorato regionale Territorio e Ambiente tutta la documentazione riguardante l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera della distilleria Bertolino. Processo che porterà finalmente a far pronunciare gli enti competenti sulle emissioni della più grande industria di distillazione d’Europa. Da due anni e mezzo si aspetta questo pronunciamento che non è mai arrivato da parte dell’assessorato: esattamente era il dicembre del 2011 quando la Bertolino presentò regolare istanza di autorizzazione. Sino ad oggi praticamente l’azienda ha proseguito la sua attività in regime di “prorogatio”, cioè vale a dire sulla scorta della precedente autorizzazione. E’ stato lo stesso assessorato regionale a garantire una decisa accelerazione sulla vicenda dopo la diffida inoltrata da Legambiente, Movimento 5 Stelle, Osservatorio per lo Sviluppo e la Legalità “La Franca”, dai gruppi consiliari “Cambiamo Partinico” e “Misto-Servire non Servirsi”, e infine da Rifondazione Comunista. In seguito a questa presa di posizione ieri mattina sono stati ascoltati in audizione in IV Commissione all’Ars tutti i rappresentanti dei promotori della diffida. In apertura dei lavori gli esponenti dell’ufficio di Gabinetto dell’assessorato non hanno accampato scuse: “Hanno ammesso che i ritardi accumulati sino ad oggi – afferma Gianfranco Lo Iacono, consigliere comunale del gruppo ‘Servire non servirsi’ – sono ingiustificabili. E’ stato assicurato che sarà convocata a brevissimo una conferenza di servizio con tutti gli enti preposti per arrivare a definire la procedura di autorizzazione alle emissioni in atmosfera della distilleria. L’iter avrà un’accelerazione e ci è stato garantito che si arriverà a completare tutto entro la fine di questo mese”.

All’audizione era assente, nonostante l’invito, il sindaco di Partinico Salvo Lo Biundo. Già nei giorni scorsi si era tenuto un vertice in proposito al Dipartimento Ambiente della Regione: gli uffici si erano giustificati sostenendo che si era accumulato troppo arretrato e quindi l’iter di autorizzazione alla distilleria era rimasto impantanato. Da tempo in città si contestano le emissioni in atmosfera dell’industria perché fortemente maleodoranti: “Ho ribadito durante l’audizione – precisa Giacomo Grimaudo dell’Osservatorio – che l’autorizzazione è scaduta e quindi i lavori devono essere immediatamente sospesi”. Sul piano normativo l’avvocato Francesco Tafarella, presente in rappresentanza di Legambiente, ha sottolineato che esistono delle norme che impedirebbero le emissioni in assenza dell’autorizzazione degli enti competenti. “Abbiamo chiesto – rilancia il consigliere di ‘Cambiamo Partinico, Gianluca Ricupati – la sospensione immediata delle emissioni in assenza di un’autorizzazione valida ed efficace”.

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