Partinico: crisi agricoltura, nasce tavolo tecnico

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Nasce un tavolo permanente per affrontare i problemi dell’agricoltura della zona del partinicese, afflitta da carenze infrastrutturali e servizi quasi del tutto inesistenti. La costituzione ufficiale è stata sancita al culmine di un incontro avuto tra la III e IV Commissione Parlamentare dell’Ars e il “Comitato democratico per una sana gestione delle acque della diga sullo Jato”, composto dai Comuni di Trappeto, Balestrate, Partinico e da rappresentanti degli agricoltori del comprensorio irriguo. Il comitato ha consegnato alle due commissioni un documento contenente diverse proposte distinte tra quelle a breve termine, per fronteggiare la situazione emergenziale attuale, e quelle più a lungo termine per le quali occorre, fin da ora, programmare. In primo luogo si chiede l’immediato monitoraggio delle reti, al fine dell’individuazione degli urgenti “interventi tampone” di riparazione delle condotte, da effettuarsi prima della prossima stagione irrigua, con i fondi già disponibili. Allo stato attuale infatti circa il 40 per cento del territorio agricolo non è servito dall’acqua della diga Jato proprio a causa della vetustà delle condotte. Si chiede poi una tariffa “politica” notevolmente ridotta rispetto a quelle vigenti, già a partire dal 2014, che tenga conto dell’attuale crisi del comparto e della necessità di rilanciare le sottoscrizioni dei contratti di fornitura irrigua; la creazione di un catasto particellare delle superfici irrigue; la specifica richiesta di fondi, già a partire dalla nuova programmazione comunitaria 2014-2020, per il rifacimento delle reti e degli impianti; una nuova gestione democratica e partecipata, con la prevista rappresentanza degli agricoltori. I presidenti delle Commissioni hanno condiviso pienamente le ragioni rappresentate dal Comitato accogliendo la richiesta di istituire un tavolo permanente di confronto tra le parti. Il Consorzio dio Bonifica Palermo 2 è stato incaricato di fissare un primo incontro già nei prossimi giorni, e comunque entro le prossime festività Natalizie, per discutere nel dettaglio sulle criticità evidenziate.