Alcamo: discarica a rischio inquinamento

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ALCAMO – Rischio di grave inquinamento ambientale alla discarica di contrada vallone Monaco di Alcamo. L’allarme viene lanciato dal tecnico comunale Aldo Palmeri. A minacciare la possibilità che si possa verificare una situazione di degrado ambientale la presenza in forma massiccia di percolato proveniente dal sito e prodotto in modo così sostanzioso dalle copiose piogge degli ultimi giorni. “C’è la necessità di intervenire per il ripristino delle condizioni di sicurezza – sottolinea nella sua relazione Palmeri – minate dalle copiose precipitazioni meteoriche che hanno provocato l’aumento di produzione di percolato nella discarica non più gestibile con i mezzi a disposizione del Comune”. Il percolato prodotto dalle discariche di rifiuti solidi urbani è un refluo Che contiene inquinanti organici e inorganici, e quindi altamente pericoloso se disperso nell’ambiente circostante. Sempre secondo il tecnico comunale le attuali condizioni in cui versa la discarica “minacciano grave inquinamento ambientale con rilevanti problemi di natura igienico-sanitaria”. Da qui è partita un’ordinanza con carattere d’urgenza del sindaco Sebastiano Bonventre. Il comune infatti, secondo le normative vigenti, deve raccogliere il percolato per trattarlo opportunamente nel sito stesso della discarica o trasportarlo in impianti ad hoc debitamente autorizzati allo smaltimento di rifiuti liquidi. E considerata la situazione è scattata una vera e propria corsa contro il tempo: “I tempi necessari per attivare le procedure di gara per i lavori occorrenti – sottolinea ancora Aldo Palmeri – non sono compatibili con 1’urgenza imposta dalla grave emergenza igienico-sanitaria che in atto persiste”. Nel provvedimento il sindaco Sebastiano Bonventre fa ricorso alla “procedura di somma urgenza prevista dalla normativa vigente nei casi di emergenza igienico-sanitaria e di igiene pubblica a carattere locale”. Sulla discarica, da una verifica effettuata personalmente dal tecnici preposto, esiste la reale minaccia di fuoriuscita di percolato e che, se avvenisse, costituirebbe un sicuro inquinamento ambientale”. Proprio per questo motivo si ritiene improcrastinabile l’intervento di somma urgenza che preveda lo svuotamento del sito di contrada Vallone-Monaco  continuo da effettuare sia con i mezzi al momento operanti, sia con l’affidamento a una ditta specializzata dotata di un ulteriore strumento idoneo al prelievo e trasporto del percolato. Nello specifico per l’intervento alla discarica di Alcamo è ritenuto necessario un impegno economico di 22  mila euro, somma che sarebbe sufficiente al prelievo di circa 333 tonnellate di percolato, quantità che consente di tamponare momentaneamente il rischio di inquinamento ambientale in attesa di potere procedere ad indire una trattativa negoziata che consenta l’ordinarietà dell’espletamento del servizio.