Partinico: amministrative, sul voto dubbi e veleni

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PARTINICO – Aleggia l’ombra dei veleni attorno al voto delle amministrative di domenica e lunedì scorsi a Partinico. Diversi candidati al consiglio chiedono a gran voce il riconteggio delle schede in particolare in alcune sezioni dove, secondo quanto denunciato, sarebbero “spariti” alcuni voti precedentemente assegnati. Polemiche innescate da candidati nelle liste di un po’ tutti gli aspiranti sindaci. Ieri si è insediato il magistrato nominato dalla Corte d’Appello che dovrà quindi pronunciarsi se procedere al riconteggio di tutte le schede conteggiate: da questa mattina è al lavoro nella prima sezione e si presume che nell’arco di una settimana dovrebbe concludersi il lavoro per la ratifica finale. C’è soprattutto grande attesa per l’assegnazione dei seggi per ciò che concerne la composizione del consiglio comunale. In base alla nuova legge elettorale ci sarebbero due scuole di pensiero: una assegnerebbe 18 seggi alle 5 liste collegate a Salvo lo Biundo perché hanno superato il 50 per cento dei consensi, 10 a quelle di Gianfranco Bonnì e due infine al Partito Democratico; un’altra ipotesi invece è che invece sarebbero 17 i seggi assegnati a Lo Biundo, mentre il 30° consigliere lo si assegnerebbe in base a chi vincerà il ballottaggio: quindi finirebbe nelle mani del Pd oppure alla lista “Partinico Protagonista”. A dipanare questo dubbio ci sarà quindi il magistrato. Intanto vediamo chi sono i sicuri eletti: nella coalizione di Lo Biundo figurano Totò Tranchina, Nino De Luca e Andrea Prussiano per Il Megafono; Giusi D’Orio, Ersilia Russo, Pietro Sollena, Giovanni De Simone e Calogero Amoroso per la lista Solidarietà e libertà; Gianlivio Provenzano, Gioacchino Catalano, Giuseppe Lo Baido e Vito Di Trapani per Partinico Futura; Filippo Aiello e Giuseppe Bonnì per Partinico protagonista; Gioacchino Albiolo, Vito D’Amico e Giuseppe Barbici del Movimento Democratico per Partinico; a Bonnì spettano invece 10 seggi: Francesco Gioiosa, Salvatore Rappa, Salvatore Governanti, Maria Grazia Motisi, Mauro Lo Baido e Rosetta Guida per LeAli Partinico; Gianluca Ricupati, Valentina Speciale, Francesco Lo Iacono e Francesco Di Trapani della lista Cambiamo Partinico-Servire, non servirsi; altri due seggi invece spettano al Pd che ha visto eleggere Aldo Lo Iacono e Michele Chimenti. L’ultimo seggio verrebbe assegnato al Pd con Renzo Di Trapani se vincesse Bonnì o a Eleonora Rappa della lista Partinico protagonista se la spuntasse Lo Biundo. Spazio ad una curiosità: ad essere eletti due fidanzati inseriti nella stessa lista, Gianluca Ricupati e Valentina Speciale: entrambi hanno fatto una campagna elettorale “a braccetto” e, aiutati dalla nuova legge elettorale sul voto di genere, sono riusciti ad approdare per la prima volta al palazzo di città.