Partinico: agricoltori morosi, vita dura

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PARTINICO (PA) – Morosi tagliati fuori e ritardatari stangati. Il Consorzio di Bonifica Palermo 2 promette battaglia agli agricoltori del partinicese che non rispettano le regole e che non lo hanno fatto soprattutto nel passato. In vista della partenza della stagione irrigua, che dovrebbe prendere il via a maggio, l’ente che gestisce l’erogazione idrica della diga Jato per le campagne del comprensorio ha introdotto ferree regole per la gestione del servizio. La grande novità sta anzitutto nell’introduzione di una pesante sovrattassa per coloro i quali effettueranno la prenotazione del quantitativo di acqua necessario dopo il termine fissato entro il prossimo 30 aprile. Sarà in sostanza maggiorato del 10 per cento il costo dell’acqua prenotata che quindi varierà da 17 a 60 euro ad ettaro a seconda della coltivazione da irrigare. L’altra novità sta invece nell’impossibilità di prenotare l’acqua da parte di quegli agricoltori che negli anni passati non hanno pagato la prenotazione, in sostanza quindi per i morosi. Decisione questa destinata a far discutere dal momento che di morosi tra gli utenti nel partinicese ne risultano decine e decine. Fenomeno che è cresciuto negli ultimi anni e causato anche dai continui disservizi provocati nel passato, più o meno recente, dal Consorzio di Bonifica stesso il cui servizio di erogazione è stato molto carente per via della quasi inesistente opera di manutenzione negli impianti e della rete idrica ridotta ad un vero e proprio colabrodo. Oltretutto il Consorzio ha anche fissato l’anticipo da erogare da parte degli agricoltori all’atto della prenotazione pari ad un terzo della somma complessiva dovuta: “Questo – ha sottolineato il direttore generale del Consorzio di Bonifica Palermo 2, Francesco Greco – è indispensabile per assicurare l’attività di manutenzione necessaria per l’erogazione dei servizi irrigui”. La gestione del Consorzio è radicalmente cambiata dall’avvento, in qualità di commissario lo scorso anno, da parte di Dario Cartabellotta, oggi divenuto assessore regionale all’Agricoltura. A lui è stato dato il compito di ristrutturare questi enti ridotti ad essere colmi di debiti e poco funzionali. Particolarmente difficile la situazione gestionale proprio del Consorzio di Bonifica Palermo 2, nelle cui casse sino al 2011 praticamente vi erano introiti irrisori provenienti proprio dalle pochissime prenotazioni degli agricoltori. In pratica un passato gestionale approssimativo che ha aggravato il deficit finanziario dell’ente.