Particolare crocifisso esposto al museo diocesano mazarese. È stato appena restaurato (VIDEO)

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Il patrimonio artistico del Museo diocesano di Mazara del Vallo si arricchisce di una ulteriore opera. Dopo un attento restauro curato da Gaetano Alagna, nella pinacoteca del Museo è stato esposto il Crocifisso ligneo senza braccia e senza croce. Si tratta di un’opera artistica della quale non si conosce l’autore e che, sino a qualche anno fa, era conservata nella sacrestia di una parrocchia cittadina. La statua si trovava collocata in un deposito. È stato don Antonio Lombardo a scoprirla e ad affidarla al Vescovo Mogavero che, a sua volta, l’ha consegnata al Museo diocesano. Il Crocifisso, realizzato su un unico tronco di pioppo, è mancante delle braccia e della croce di supporto e ha il capo leggermente reclinato sulla spalla destra dove ricade una lunga ciocca di capelli. Il Cristo spirato ha gli occhi chiusi e l’espressione del volto grave, dolente e assorta. Non è escluso che il Crocifisso, originariamente completo delle braccia e della croce, abbia perso gli arti superiori durante il crollo della chiesa dove originariamente era collocato. All’interno del Museo è collocata anche la tela restaurata de “Il Battesimo di Ruggero”, realizzata dal pittore Vincenzo Blandina nel 1712. La tela riproduce sullo sfondo una veduta architettonica di Mazara del Vallo di grande suggestione che racconta, sebbene idealizzata, la topografia della città agli inizi del Settecento. Nel percorso museale sono esposti anche preziosi manufatti come una pianeta di età manierista, completa della sua stola, e la mitra del Vescovo Giuseppe Stella in carica fino al 1758