‘Parcheggio conteso’, Comune annulla diniego a Caleca ma non blocca altra autorizzazione

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Altra puntata nell’intrigata vicenda del parcheggio conteso, quello di contrada Cerri che, a Castellammare del Golfo, serve l’affollatissima zona della Cala Marina. Proprio ieri, infatti, il dirigente del Suap, l’ingegnere Angelo Mistretta, ha sottoscritto il provvedimento di annullamento del precedente pronunciamento, quello del 17 maggio scorso, con cui veniva rigettata la richiesta di autorizzazione all’utilizzo del parcheggio ad uso stagionale, presentata da Nino Caleca, colui che già gestiva l’area e che è stato riconosciuto avente ancora diritto dal tribunale di Trapani.t Potrà usufruire di una tacita proroga fino al 2027 del parcheggio la cui area è di proprietà della Cooperativa Lavoratori della Pesca.

Si tratta di un primo passo verso la regolarizzazione delle cose in base alla sentenza  del tribunale datata 20 giugno che ha disposto il reintegro nel possesso per il castellammarese che invece non era stato autorizzato dal Comune a condurre l’attività di gestore del parcheggio privato. Caleca quindi potrà tronare ad utilizzare quell’area? Forse si, anzi certamente si. Bisogna infatti prima far liberare il sito dalle attrezzature installate dalla parte soccombente della causa giudiziaria, Giuseppe Munna, proprio colui che invece è stato autorizzato dal comune castellammarese a gestire il parcheggio.

Per fare ciò lo stesso dirigente del SUAP dovrebbe emettere un altro provvedimento di ritiro dell’autorizzazione in autotutela e di immediato sgombero del sito. Di tale provvedimento, a dieci giorni dalla sentenza, non c’è ancora traccia. L’ordinanza del tribunale, ad onor del vero, è stata recapitata all’ente locale il 24 giugno, una settimana dopo il rilascio dell’autorizzazione alla parte soccombente del procedimento. Si rischia quindi di sospendere un servizio importantissimo e di fare andare in tilt il traffico veicolare. Sarebbe bastato, come richiesto con una pec del 27 aprile scorso dall’avvocato Solina, legale di Caleca che il dirigente comunale attendesse il pronunciamento del tribunale.