SS 187, attraversamento ‘San Bartolomeo’ dal 5 luglio. Sinergia fra istituzioni e “Sante Elezioni”

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La data non è stata ancora ufficializzata, ma oramai appare più che scontata. Da martedì 5 luglio sarà ripristinato il collegamento fra Alcamo Marina e Castellammare del Golfo, lungo la statale 187.  L’attraversamento provvisorio del fiume San Bartolomeo, realizzato dall’impresa ‘Lavori e Costruzioni’ di Alcamo, è stato praticamente completato. Da effettuare gli ultimi ritocchi, l’installazione degli apparecchi semaforici, la definizione della segnaletica orizzontale e di quella verticale. Adesso a corsa contro il tempo è per l’effettuazione del collaudo e quindi per l’ottenimento di tutte le autorizzazioni dal Genio Civile necessarie ad assicurare la sicurezza dell’opera e la transitabilità del ponte.

Qualcuno sui social si è lamentato die tempi necessari a realizzare questa sorta di guado. Opinioni rispettabili, come tutte, ma che non ci sentiamo di condividere. Il ponte sul fiume San Bartolomeo è collassato nella notte fra 11 e 12 dicembre.  Il collegamento sarà quindi ripristinato in poco meno di sette mesi. Tempi assolutamente celeri se paragonati a quelli purtroppo costantemente biblici nella nostra terra. Di certo bisogna ringraziare le sante elezioni regionali che vedranno fra i candidati molti degli attuali assessori del governo Musumeci, a cominciare dall’alcamese Mimmo Turano.

Se a novembre non ci fosse stato l’appuntamento con le urne, probabilmente dopo sei mesi non sarebbe stato posto nemmeno uno dei blocchi di cemento necessari a costruire l’attraversamento provvisorio. Turano e Marco Falcone hanno spinto alla grande per rispettare i tempi che avevano preannunciato, il 30 giugno. Un ritardo minimo, quindi, di appena 5 giorni. Poi il grande impegno dell’ANAS con tutti sui tecnici e funzionari; la celerità del Genio Civile di Trapani; l’importante collaborazione del comune di Castellammare del Golfo e del suo ufficio tecnico. Tutti hanno remato nello stesso tempo perché, ovviamente, la politica regionale chiedeva questo.

Determinante, inoltre, la grande professionalità dell’impresa alcamese che si è occupata della demolizione di quanto rimasto del vecchio ponte prima e della costruzione poi dell’attraversamento con la deposizione di cento scatolari in cemento e acciaio.  Potrebbero invece essere condivisibili e sacrosanti i timori sulla costruzione del nuovo ponte, quello definitivo, che dovrebbe costare circa 8 milioni di euro. Ci sono i primi disegni progettuali disposti dall’ANAS e condivisi dal genio Civile ma non c’è uno straccio di finanziamento. Vero è che il guado c’è ma non potrà essere utilizzato in tutte le condizioni metereologiche. Quando le piogge saranno notevoli, infatti, i semafori di accesso diventeranno rossi e gli automobilisti dovranno quindi nuovamente fare il ‘giro dell’oca’ per raggiungere la cittadina del Golfo.