Palestre, spogliatoi già ripristinati ad Alcamo. Servono però controlli anti-intrusione

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Tempi rapidissimi per rimettere a posto gli spogliatoi delle palestre coperte di via Verga e per riattivare docce e sanitari distrutti dal blitz messo a segno nella notte fra il 2 e il 3 aprile scorsi. L’ufficio sport del comune di Alcamo, di concerto con il settore manutenzione, è riuscito a rendere nuovamente agibili gli spogliatoi consentendo alla TH Alcamo di poter giocare la gara di campionato dopo soli sei giorni dai fatti. In un primo momento si era ipotizzato l’ennesimo episodio di vandalismo, abitudine becera e inspiegabile che purtroppo continua a imperversare dappertutto, poi le indagini delle forze dell’ordine hanno invece chiarito che il protagonista sarebbe stato il giovane ladro di metalli, un diciannovenne alcamese, che qualche tempo prima aveva fatto incetta di contatori dell’acqua, asportandone un centinaio e arrecando notevoli disagi ad altrettante famiglie alcamesi. A prescindere dalle indagini restano comunque due aspetti: la celerità, una volta tanto, del comune di Alcamo nel ripristinare i luoghi e renderli nuovamente agibili ma anche il reperimento di soluzioni per arginare tali fenomeni e tutelare il patrimonio immobiliare comunale. L’ideale sarebbe quello di dotare tutte le strutture di videosorveglianza ma i costi per coprire l’intero territorio, fra telecamere e centralina di controllo, sarebbero troppo elevati. In attesa di reperire il necessario finanziamento, si potrebbe ottenere un deterrente con poche somme. Basterebbe un accordo con una società di vigilanza privata che già opera ad Alcamo e che ha il personale in sede. Una spesa di circa 10.000 all’anno che potrebbe tutelare impianti sportivi, uffici comunali e scuole. In pratica le guardie giurate inserirebbero tali luoghi fra quelli controllati tutte le notti durante le loro ronde