Il Palatenda ‘cento Passi’, quello progettato ad Alcamo al fianco degli spogliatoi dello stadio ‘Lelio Catella’, è entrato a pieno titolo nell’elenco regionale delle ‘eterne incompiute’. Un’opera che si sarebbe dovuta completare nel 2017 e il cui appalto venne bandito alcuni anni prima. Dopo una lunga serie di vicissitudini e di disinteresse da parte della cosa pubblica, nel novembre del 2022 il consiglio comunale votò un’apposita variazione di bilancio da 37.000 euro per completare i lavori rimasti in asso dopo la rescissione con la ditta appaltatrice. Tutto venne completato nel giro ai alcuni mesi. Ma mancava, e manca ancora dopo circa un anno, l’ultimo tassello. Un semplice allaccio alla rete elettrica. Un passaggio più che ovvio che però, chissà per quali responsabilità o disattenzioni, mai era stato previsto e progettato. Dal completamento degli ultimi interventi al palatenda ‘Cento passi’ sono trascorsi otto mesi e, per aprire finalmente l’impianto sportivo, manca ancora quell’allaccio alla rete elettrica con il necessario potenziamento della vicina cabina Enel.
La struttura comunque, secondo l’assessore allo sport Gaspare Benenati, dovrebbe finalmente essere fruibile con l’avvio della nuova stagione sportiva, vale a dire il prossimo mese di settembre. Resta invece chiuso lo stadio ‘Nonò Cilluffo’ che sorge in zona Sant’Ippolito. Qui però è in fase avanzata la progettazione, circa 70.000 euro, dei lavori di ristrutturazione già finanziati dal PNRR per 980.000 euro. Lo stadio subì seri danni, e poi venne anche in parte vandalizzato, dalle forti piogge del novembre del 2021. Collassò un collettore fognario che causò voragini e avvallamenti. L’altro stadio alcamese, il Lelio Catella, i cui lavori di messa in sicurezza e di agibilità della copertura della tribuna sono agli sgoccioli, attende invece di essere assegnato ad una delle due società sportive che ne hanno richiesto la gestione con un relativo progetto di riqualificazione. In corsa sono la scuola calco Alcamo Academy e l’FC Alcamo, società che partecipa al campionato di prima categoria. Il ‘Catella’ godeva di un finanziamento del patto ‘Coesione Sud’ per rifare il fondocampo in erba sintetica. Fra intoppi burocratici, palleggiamenti fra Regione Siciliana e ministero, pandemia e relativi problemi, nessuno riesce più a trovare quei fondi che erano stati assegnati per lo stadio alcamese. Un finanziamento che, a questo punto, è andato definitivamente perduto.
