Palatenda “100 Passi” di Alcamo, storia infinita. Altra interrogazione di Calandrino

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Nelle prossime settimane saranno completati i lavori e prima possibile il campo sarà messo a disposizione della comunità e delle associazioni sportive presenti nel nostro territorio”. Lo aveva dichiarato il 3 settembre del 2018, il vice-sindaco dell’epoca Vittorio Ferro, adesso ancora assessore della giunta Surdi. Da allora, di settimane, ne sono trascorse 170 ma il palatenda Cento Passi non è stato ancora completato. In tutto questo tempo, anzi, il cantiere è stato più fermo che al lavoro. Anzi, per essere più precisi, negli ultimi due anni e mezzo si contano sulle dita di una mano le settimane in cui l’appalto è andato avanti ha lavorato a pieno regime. Mentre negli altri comuni le strutture realizzate con lo stesso PON Sicurezza e con gli stessi finanziamenti, sono già quasi diventate vecchie e da riammodernare, ad Alcamo il palatenda polivalente ancora non è stato completato. Probabilmente, quello che sta diventando un esempio di lentezze burocratiche e di scarso interesse verso lo sport, sarebbe stato più appropriato chiamarlo mille ostacoli piuttosto che cento passi.

L’opera, finanziata con il PON Sicurezza di diversi anni fa grazie alla giunta Scala che riuscì ad intercettare 300.000 euro, si sarebbe dovuta completare entro appena 5 mesi e più precisamente entro il 31 maggio del 2017. Invece la storia di questo impianto sportivo apparve stregata fin dal suo inizio. Raramente questo cantiere pubblico – lumaca è stato al centro del dibattito nelle commissioni consiliari e nelle sedute dei consigli comunali. Pochissimi, sia della maggioranza che dell’opposizione, lo hanno affrontato nonostante le lamentele delle società sportive costrette a sgomitare per trovare spazio nelle strutture coperte. Uno di quelli che provato più volte a trattare l’argomento, con tre interrogazioni nel precedente mandato è stato il consigliere comunale Giovanni Calandrino. L’esponente del Movimento Nuove Autonomie è adesso ritornato alla carica ed ha già presentato la sua quarta interrogazione. Nella speranza che non arrivino a cento, proprio come i Cento Passi, prima che il palatenda venga completato.