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lunedì, Giugno 9, 2025
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Trapani senz’acqua, Marausa, Rilievo e Locogrande a secco da tre settimane

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Quattro pozzi fuori uso per usura, erogazione dell’acqua ridotta e intere zone restano a secco. Trapani e Misiliscemi sono in piena emergenza idrica. I cittadini, esasperati, devono razionare l’acqua o ricorrere alle autobotti. L’assessore ai Lavori Pubblici, Vincenzo Guaiana, assicura che i pozzi saranno ripristinati entro domenica. A Misiliscemi la crisi è più grave: in alcune aree l’acqua manca da tre settimane. Il sindaco Salvatore Tallarita denuncia il mancato rispetto delle promesse di ripristino.

 

Anziani, inaugurato a Balestrate centro di aggregazione. Sarà gestito dai volontari AVES (Interviste)

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Un nuovo Centro di Aggregazione per Anziani, a Balestrate, gestito dall’associazione di volontariato AVES presieduta da Gino Chimenti. Un progetto avviato dall’amministrazione comunale e molto importante, come aspetti sociali, per la popolazione più anziana della cittadina marinara. Con la nascita in via Libertà del nuovo centro di aggregazione per anziani Balestrate potrà usufruire di un luogo di incontro e di socializzazione fondamentale per la comunità.

Diga Trinità: la deputata Ciminnisi denuncia “tradimento agli agricoltori”

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Polemiche dopo la chiusura della valvola di fondo della diga Trinità a Castelvetrano, avvenuta domenica scorsa. La deputata trapanese Ciminnisi denuncia il ritardo nel provvedimento, che ha causato lo sversamento in mare di migliaia di metri cubi d’acqua in un momento in cui la Sicilia vive una crisi idrica senza precedenti: -“non è solo inefficienza, è un tradimento verso gli agricoltori trapanesi, che da anni subiscono razionamenti e carenze idriche”.

Morosità dei complessi condominiali nel pagamento dell’acqua. Comune di Alcamo definisce rateizzazione

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Un piano di rateizzazione per il pagamento delle forniture idriche da parte dei condomini molti dei quali sono risultati morosi. Lo stop alle forniture nel momento in cui le autobotti si recavano negli uffici per avere l’autorizzazione a caricare al Bottino, Ma non appena gli impiegati si accorgevano dei mancati pagamenti non veniva concesso il nulla osta. Serbatoi vuoti e difficoltà per persone che abitano negli appartamenti. Ora questo problema sembra superato ma sul fronte dell’erogazione idrica il Comune di Alcamo è stato costretto ad allungare i turni: da alcune ore ogni te giorni a quattro. Nonostante una ulteriore attesa di altre 24 ore non ci sono particolari problemi perché ad Alcamo quasi tutte le abitazioni sono dotate da anni di cisterne per fronteggiare le periodiche crisi idriche.

L’allungamento del turno causato dalla riduzione delle forniture di Siciliacque che allo stato attuale garantisce una portata di 10 litri al secondo anziché trenta. Il calo legato ai continui guasti alle condutture e al quadro elettrico della diga Garcia che va spesso in tilt. Intanto  Il Comune di Alcamo prosegue nel programma dei controlli riguardanti le utenze idriche prima  allacciate all’Eas che sono in liquidazione coatta amministrativa.

Accurate verifiche sono state svolte a seguito delle quali è emerso – dice l’assessore al Servizio idrico integrato, Vittorio Ferro – che, per  45 utenze  gli interessati non avevano avanzato o completato la procedura di voltura necessaria per contrattualizzarsi con l’Ente gestore. Pertanto i misuratori sono stati rimossi così da non permettere la fornitura idrica.  Sono circa 300 le persone interessate che invitiamo a mettersi in regola per evitare i distacchi”. Ad Alcamo le sorgenti di Cannizzaro sono le principali fonti di approvvigionamento  con circa 45-50 litri al secondo su una dotazione complessiva di 80-90 litri a secondo la stagione. Proprio domani mattina verranno effettuate le prove di funzionalità di due nuove pompe di sollevamento.

Giornata internazionale della Donna: una mostra a Castellammare

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Il 7 e l’8 marzo, dalle ore 17 alle 19, nell’aula consiliare di corso Mattarella a Castellammare del Golfo, appuntamento con “Le donne. Dal silenzio alla parola” una mostra degli elaborati degli studenti del polo statale superiore “Piersanti Mattarella” e degli istituti comprensivi “Giuseppe Pitrè” e “Giovanni Pascoli” in occasione della Giornata internazionale della donna. La mostra proposta agli studenti dalla Commissione comunale pari opportunità, con l’adesione della Consulta giovanile, il Centro italiano femminile, l’associazione “Insieme si può” ed il patrocinio del Comune.

Produzione di crack, arrestato incensurato palermitano. Avrebbe fruttato 100.000 euro (Intervista)

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Il pericolosissimo crack, droga che danneggia gravemente il sistema cerebrale e che ha però costi d’acquisto bassi, continua ad incrementare la presenza sul territorio. A Palermo è stato effettuato uno dei più grossi sequestri a livello nazionale. Lo hanno operato i militari della Guardi di Finanza che hanno arrestato un incensurato trovato in possesso di un chilo e mezzo di cocaina, involucri sottovuoto, 500 dosi già confezionate di crack e 100 di cocaina. L’operazione rientra nell’incrementata attività di contrasto alla diffusione del crack, la cosiddetta “droga dei poveri”, anche in considerazione del sempre più preoccupante fenomeno del consumo di questo stupefacente fra i giovanissimi.

Il palermitano aveva messo in piedi una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti all’interno della sua abitazione dove principalmente produceva il crack. Il balcone di casa era divenuto una vera e propria “piazza di spaccio”.  Dopo un breve contatto telefonico i giovani assuntori e i pusher si recavano sotto al balcone dal quale le dosi venivano lanciate. Una modalità che consentiva di evitare contatti diretti o incontri con gli acquirenti, garantendo di ridurre al massimo il rischio di essere intercettato dalle forze dell’ordine durante le consegne. I militari della Guardia di Finanza hanno quindi deciso di fermare il palermitano incensurato e lo hanno trovato in possesso di circa 1.000 euro, ritenuti verosimilmente provento dell’attività illecita.

Dalla successiva perquisizione domiciliare è emerso che in quella casa operasse una vera e propria centrale di produzione e confezionamento di crack e dosi di cocaina, avvalorata dal ritrovamento in un armadio in camera da letto di alcuni panetti di cocaina e diversi contenitori in plastica con all’interno altri pezzi di cocaina parzialmente lavorati e pronti per essere trasformati in crack. La vendita della sostanza sequestrata avrebbe fruttato sul mercato al dettaglio introiti per oltre 100.000 euro.

In piazza anche a Castellammare per sostenere AISM

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Fine settimana all’insegna della solidarietà, AISM celebra infatti la 20ma edizione di Gardensia, la manifestazione solidale che venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 marzo colorerà 5.000 piazze con gardenie e ortensie, simbolo del legame tra le donne e la lotta contro la Sclerosi Multipla. Tra le piazze interessate anche Castellammare, Valderice, Paceco, Gibellina, Ummari, Marsala e Trapani.

A Castellammare del Golfo la rassegna + SPAZIO TRA LE PAROLE

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Sabato 8 marzo ore 11:30 a Castellammare del Golfo alla Biblioteca Comunale Multimediale “Barbara Rizzo, Giuseppe e Salvatore Asta”, Paolo Pileri, docente al Politecnico di Milano presenta “Progettare la lentezza”, un evento che fa parte della rassegna + SPAZIO TRA LE PAROLE, organizzata a cura dell’OAPPC di Trapani e della Fondazione Architetti nel Mediterraneo “Francesco La Grassa”. Pileri si occupa di Lentezza e pianificazione di linee lente ciclabili e camminabili, e propone un’idea di sviluppo sostenibile in cui la lentezza è una risorsa preziosa, inclusiva e rigenerativa.

Criptovalute con truffe a luci rosse, gli arrestati si definiscono vittime

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Sarebbe stata raggirata e quindi sarebbe una delle vittime del vasto giro di truffe a sfondo sessuale e di reimpiego del denaro in cripto valute e bitcoin. Cornelia Valentina Craparu, 45enne rumena residente a Piombino, in Toscana, ha risposto al GIP Massimo Corleo facendo in partica una ricostruzione abbastanza simile a quella del castellammarese Giuseppe Giordano. Quest’ultimo, dopo l’interrogatorio, è stato scarcerato e sottoposto soltanto all’obbligo di dimora nella cittadina del Golfo. Anche il legale della 45enne, l’avvocato Gabriella Fusco, attende una risposta positiva dal GIP di Trapani alla sua richiesta di alleggerimento della misura cautelare o di remissione in libertà.

Gli inquirenti stanno ancora lavorando sulle schede telefoniche e sulle carte prepagate degli indagati. Molto probabile che i legali di Giordano e Capraru, per dimostrare che i loro assistiti siano vittime piuttosto che aguzzini, predispongano l’intervento di esperti informatici. L’operazione dei carabinieri, oltre all’ex comandante della polizia mucipare di Castellammare del Golfo e alla donna rumena residente a Piombino, ha coinvolto altre sette persone tutte accusate, a vario titolo, di estorsione, truffa, diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti, riciclaggio e impiego di denaro di provenienza illecita.

Un’organizzazione che adescava in rete e poi ricattava le vittime. Più di cento le truffe accertate in tutta Italia e anche all’estero. Determinante per la ricostruzione degli episodi contestati il contributo della componente specializzata dell’Arma, la Sezione Criptovalute dei carabinieri, che ha permesso di ricostruire come gli indagati, operando online da terminali ricadenti nelle province di Trapani, Livorno e Cosenza sarebbero stati in grado di commettere estorsioni e truffe. Un giro di affari illeciti che ammonterebbe a circa due milioni di euro.

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