A Gibellina, Salemi e Ciavolo nuovi avvicendamenti tra i Comandanti di Stazione dell’Arma dei carabinieri. Il turn-over periodico vede quindi il maresciallo capo Enzo Lo Sciuto alla stazione di Gibellina, a Salemi il Maresciallo Ordinario Francesco Leggio e a Ciavolo, frazione del comune di Marsala, il Maresciallo Ordinario Diego Angileri.
Lotta alle infiltrazioni mafiose negli enti locali. Accordo fra prefettura e magistratura
Rafforzare la difesa degli enti locali contro le infiltrazioni criminali per rendere più efficace la loro azione a favore della comunità, migliorare le strutture amministrative dei comuni del libero consorzio di Trapani e diffondere una maggiore conoscenza degli strumenti di prevenzione disponibili. Questi sono gli obiettivi dell’accordo firmato tra la Prefettura e gli Uffici Giudiziari di Trapani, Marsala e presto anche di Sciacca per potenziare lo scambio di informazioni nella lotta alla mafia. Il Prefetto di Trapani, Daniela Lupo, ha sottoscritto un protocollo di collaborazione con il Procuratore della Repubblica presso la Direzione distrettuale antimafia di Palermo, i Presidenti dei Tribunali di Trapani e Marsala e i Procuratori della Repubblica dei due Tribunali. A breve si aggiungeranno anche il Presidente del Tribunale e il Procuratore della Repubblica di Sciacca.
Alla firma erano presenti anche i vertici delle Forze di Polizia territoriali, i Sindaci della Provincia di Trapani, il Libero Consorzio di Trapani e i rappresentanti delle Stazioni appaltanti locali. L’accordo mira a creare un modello stabile di collaborazione tra le attività di verifica amministrativa e giudiziaria per rafforzare ulteriormente la prevenzione antimafia. Particolare attenzione è rivolta alla gestione dei fondi PNRR assegnati al territorio, proteggendoli dagli interessi della criminalità organizzata. Ai Comuni sono stati destinati circa 260 milioni di euro, ma finora anche quelli più piccoli hanno gestito direttamente appalti di grande valore senza ricorrere alla Stazione Unica Appaltante, uno strumento nato per assicurare trasparenza, regolarità ed economicità nella gestione dei contratti pubblici e per prevenire il rischio di infiltrazioni mafiose. Obiettivo principale di questo nuovo accordo è quindi migliorare lo scambio di informazioni tra le istituzioni, mettendo a disposizione della Magistratura il patrimonio di conoscenze del Gruppo Interforze Antimafia. Questo permetterà di adottare provvedimenti interdittivi e monitorare i cantieri attraverso controlli mirati.
Truffe su corsi vigilantes, 45 denunce. Ex calciatore alcamese chiede patteggiamento
Ben 45 le persone truffate e che hanno sporto denuncia. I corsi di formazione per guardia giurata, per i quali avevano sborsato fior di quattrini, non si sono mai tenuti. Questa mattina il legale dell’imputato, l’avvocato alcamese Gaspare Benenati, ha chiesto al Gup Samuele Corso il tempo necessario a raggiungere l’accordo per il patteggiamento. Un paio di giorni fa, infatti, c’era stato il cambio del PM con Antonella Trainito che ha preso il posto di Francesca Urbani. L’udienza è stata quindi rinviata a giovedì 20 marzo.
Il 44enne alcamese, ex calciatore ed ora residente nel nord Italia, secondo l’accusa e alla luce delle denunce presentate sarebbe protagonista di ben 45 truffe ai danni di persone residenti in diversi comuni: Alcamo, Castellammare del Golfo, Partinico, Carini, Palermo e Villabate. L’imputato avrebbe richiesto e ottenuto dalle vittime somme di denaro per partecipare a corsi di formazione per vigilantes organizzati da un’azienda specializzata. Le attività però rimasero soltanto sulla carta dopo che le vittime avevano versato più volte somme su una carta pay. I fatti risalgono ad un periodo fra 2018 e 2019. Le vittime si rivolsero poi al 43enne per riavere indietro il denaro versato senza però avere alcuna risposta.
Dalle indagini portate avanti dalla Guardia di Finanza le varie truffe ammonterebbero a cifre che vanno da 7.000 euro a 10.000 euro per ogni persona caduta nel tranello. Un modus operandi che ha portato la procura ad accusare l’alcamese di truffa continuata e di essere autore di raggiri consistiti nella falsa promessa di assunzione come vigilantes previa la partecipazione ai corsi per ottenere, a pagamento, la necessaria qualifica. Le somme truffate, fra l’altro, via via aumentavano perché il 44enne, dopo la quota di iscrizione ai corsi di formazione per guardia giurata, chiedeva altro denaro per ottenere i documenti necessari e per sottoporre le vittime alle visite mediche. Anche in questo caso le certificazioni e le visite rimanevano soltanto nelle parole del truffatore. Il totale del denaro truffato ammonterebbe a diverse centinaia di migliaia di euro.
‘Eirene’. Mafia e scambi elettorali, tutti rinviati a giudizio. Processo al via il 9 maggio
Tutti rinviati a giudizio dal gup Paolo Magro del tribunale di Trapani i 13 indagati dell’operazione ‘Eirene’ messa a segno dalla polizia e dalla DDA lo scorso mese di settembre. Fra gli arrestati, in nona parte alcamesi, anche l’ex senatore del PD e poi transitato nell’MpA, Antonino Papania e l’ex vicesindaco di Alcamo Pasquale Perricone, da allora detenuti al carcere di Pagliarelli. Tutti sono accusati, a vario titolo, di mafia, estorsioni, traffico di droga e scambio elettorale politico-mafioso.
Il processo, per competenza territoriale, si celebrerà al tribunale di Trapani a partire dal nove maggio prossimo. Secondo gli inquirenti Nino Papania, con l’intermediazione di Pasquale Perricone, avrebbe fatto accordi con la famiglia mafiosa alcamese, anche in cambio di denaro, per procacciare voti alle elezioni regionali del 2022 in favore di Angelo Rocca, suo stretto collaboratore e indagato in un’altra inchiesta sui corsi di formazione. L’ex parlamentare nazionale ed ex assessore regionale, in cambio, avrebbe pagato Giosuè Di Gregorio, uno dei capi della cosca, come si evince da un’intercettazione telefonica fra quest’ultimo e il fratello in cui si sente: “Dobbiamo votare questo… e il senatore mi ha preparato duemila euro che mi darà mercoledì, Papania, hai capito?” Gli inquirenti, dalla seconda metà di agosto e fino alle elezioni del 25 settembre del 2022, hanno monitorato numerosi incontri tra Di Gregorio e Perricone.
L’ex senatore, secondo le accuse, si sarebbe rivolto agli “membri influenti dell’associazione mafiosa” a “riprova della spregiudicatezza con la quale esercitava la sua influenza politica sul territorio”. Dovranno qui di comparire in aula Antonino Papania, Pasquale Perricone, Giosuè Di Gregorio, Nicolò Melodia, Gregorio Ascari, Fabio Ciotti, Antonio Provenzano, Giuseppe Sciacchitano e Francesco Coppola, tutti alcamesi e quest’ultimo ritenuto il capomafia di Alcamo; il calatafimese Salvatore Li Bassi, colui che sarebbe a capo della cosca mafiosa di Calatafimi; Diego Pipitone e Antonino Minio, trapanesi ma a disposizione della mafia alcamese; il salemitano Giorgio Benenati.
Ex prete marsalese condannato anche per falsi contratti di lavoro
L’ex sacerdote Vito Caradonna è stato condannato, con rito abbreviato, a due anni e mezzo di reclusione per concorso in falso in atto pubblico e favoreggiamento dell’illegale permanenza di stranieri sul territorio italiano.
Per Caradonna, il Pm Paolo Bianchi aveva chiesto sei anni. i Fatti contestati risalgono ad un periodo compreso fra i primi del 2018 e il luglio del 2020. L’ex sacerdote marsalese era stato ridotto allo stato laicale, nell’estate del 2017, dopo le condanne subite in due diversi processi per tentata violenza sessuale su un uomo e per circonvenzione di incapace.
Bruxelles premia il progetto di riqualificazione del litorale sud di Marsala
Il sindaco di Marsala Massimo Grillo ha ricevuto a Bruxelles il riconoscimento per il progetto di tutela della costa sud, selezionato tra i primi tre d’Italia. Dall’area di colmata e fino al confine con Petrosino, il litorale sud sarà interessato da interventi di protezione di quel tratto di costa soggetto ad erosione. Il progetto è risultato meritevole di assistenza tecnica gratuita che sarà assicurata dal Gruppo Technopolis. La stessa equipe è attualmente impegnata nell’individuazione di alcune linee di finanziamento per la realizzazione del progetto.
Iscrizioni asilo nido aperte fino al 31 Marzo al Salgari e Rodari
Iscrizioni aperte fino al 31 Marzo agli Asili nido comunali Emilio Salgari e Gianni Rodari ad Alcamo per il prossimo anno educativo 2025\2026. I bambini di età compresa tra i tre mesi e i tre anni le cui famiglie sono residenti o lavorino nel Comune di Alcamo potranno essere inseriti tramite apposita domanda utilizzando il modulo disponibile presso l’asilo scelto e successivamente presentando la richiesta presso l’Ufficio Protocollo o tramite sportello telematico.
Esami istologici nel trapanese. Dati allarmanti per lunghe attese
E’ un balletto di numeri con novità quotidiane che confermano lo stato di coma della sanità poiché si scopre e questa purtroppo non è una cosa nuova che le attese per un esame sono bibliche così come emergono numeri sempre più alti. Sul caso dell’Asp di Trapani vertice ieri pomeriggio è emerso che i campioni 1.405 si riferiscono al 2024 e 1.908 per l’anno in corso sono in attesa di refertazione- Sono oltre 3 mila e 500 gli esami istologici arretrati.
E di fronte a questa emergenza l’Asp di Trapani dallo scorso mese di luglio alla fine dell’anno ha investito ben 100 mila euro pe promuovere la sua immagine in varie manifestazioni. “Questa non è una storia di burocrazia malata. E’ una storia tragica che riguarda la vita delle persone”, dice il mazarese Giorgio Mulè, vice presidente della Camera dei deputati. Intanto una interrogazione alla Camera del capogruppo di Italia Viva Davide Faraone solleva dubbi sul curriculum del direttore dell’Asp Ferdinando Croce. C’è chi ne chiede la rimozione ma Croce è difeso da Fratelli D’Italia che portò avanti la designazione. Ora si mette a punto un piano straordinario per abbattere i tempi di attesa nella refertazione dei campioni di anatomia patologica all’Asp di Trapani.
È questo l’impegno assunto oggi nel corso di un vertice d’urgenza convocato dall’assessore della Salute, Daniela Faraoni. Alla riunione hanno partecipato i vertici di alcune Aziende sanitarie e ospedaliere siciliane, chiamate a collaborare per risolvere una situazione la cui particolare gravità è emersa in maniera chiara. Il piano coinvolge diverse strutture sanitarie siciliane. L’obiettivo è smaltire l’arretrato entro il prossimo 14 marzo. Nel corso della riunione è emerso che i tempi medi di refertazione, delle strutture sanitarie coinvolte, variano da 7 a 14 giorni, ma spesso si allungano.
Trapani senz’acqua, Marausa, Rilievo e Locogrande a secco da tre settimane
Quattro pozzi fuori uso per usura, erogazione dell’acqua ridotta e intere zone restano a secco. Trapani e Misiliscemi sono in piena emergenza idrica. I cittadini, esasperati, devono razionare l’acqua o ricorrere alle autobotti. L’assessore ai Lavori Pubblici, Vincenzo Guaiana, assicura che i pozzi saranno ripristinati entro domenica. A Misiliscemi la crisi è più grave: in alcune aree l’acqua manca da tre settimane. Il sindaco Salvatore Tallarita denuncia il mancato rispetto delle promesse di ripristino.
Anziani, inaugurato a Balestrate centro di aggregazione. Sarà gestito dai volontari AVES (Interviste)
Un nuovo Centro di Aggregazione per Anziani, a Balestrate, gestito dall’associazione di volontariato AVES presieduta da Gino Chimenti. Un progetto avviato dall’amministrazione comunale e molto importante, come aspetti sociali, per la popolazione più anziana della cittadina marinara. Con la nascita in via Libertà del nuovo centro di aggregazione per anziani Balestrate potrà usufruire di un luogo di incontro e di socializzazione fondamentale per la comunità.