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domenica, Maggio 4, 2025
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Domani i funerali dell’alcamese uccisa a Samarate

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Verranno celebrati domani  Samarate, provincia di Varese, nella chiesa Parrocchiale di Piazza Italia con inizio alle 15.30, i funerali di Teresa Stabile, la  casalinga alcamese assassinata dal marito Vincenzo Gerardi. Teresa Stabile dovrebbe essere sepolta a Samarate anche perché lì abitano i due figli  e  i genitori. Profondo cordoglio ad Alcamo dove vive, in un’abitazione del centro storico l’anziana madre. In città anche una sorella, impiegata e un fratello, artigiano. Alcamo sotto shock. I Gerardi famiglia nota perché il papà Mario militò per diversi anni nell’Alcamo calcio indossando col numero 7 la maglia bianconera. L’anziana madre continua a ricevere il conforto dei figli e dei vicini di casa.

Vincenzo Gerardi, la moglie e i figli quasi ogni estate venivano a trascorrere in estate un periodo ad Alcamo ciò dimostra che non aveva perso i legami con i famigliari tanto che dopo avere commesso il delitto una delle primissime telefonate l’ha fatto alla sorella. Vincenzo Gerardi, in carcere con l’accusa di avere ucciso a coltellate la moglie dalla quale erano in corso le pratiche per la separazione non  si è avvalso della facoltà di rispondere. Ha fornito una versione dei fatti che non ha convito il gip  Anna Giorgietti, alla luce dei suoi numerosi comportamenti prima di arrivare all’omicidio. Ha parlato “di delitto d’ impeto dopo avere casualmente incontrato la moglie ad un parcheggio vicino all’abitazione dei genitori della donna”.

Gli inquirenti non credono a questa versione: in casa dell’uomo sono infatti state trovate delle lettere-testamento scritte dal 57enne e indirizzate ai due figli (datate 18 marzo) dalle quali emerge per gli investigatori la pianificazione del femminicidio-suicidio. Tra le sue lettere anche quella indirizzata ai figli con la scritta: ”La mamma verrà via con me”. E l’uomo avrebbe minacciato di uccidersi con lo stesso coltello utilizzato contro la moglie quando è stato fermato dai carabinieri.

Droga, per la prima volta ‘Wax’ nel Trapanese. Costa 40 euro al grammo

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Individuata per la prima volta nel Trapanese una nuova sostanza stupefacente. Si tratta della cosiddetta ‘wax’, chiamata così dall’inglese ‘cera d’api’, wax appunto, per l’aspetto molto simile. A rivenire e sequestrare la droga i finanzieri della compagnia di Castelvetrano che hanno fermato a bordo di un veicolo un uomo, un siciliano ma non castelvetranese,  mostratosi particolarmente agitato e con fare sospetto. dalla successiva perquisizione nell’abitacolo della vettura i militari hanno  rinvenuto un pacco contenente una sostanza resinosa, di colore giallo paglierino, dalle esalazioni molto simili alla cannabis, risultata poi dagli esami molto carica di THC, uno dei più noti principi attivi della cannabis. Un principio attivo di ben 40 volte superiore al limite previsto dalle normative sugli stupefacenti.

Mezzo chilogrammo di wax per un valore complessivo, se immessa sul mercato di oltre 20.000 euro, circa 40  al grammo. L’uomo è stato denunciato soltanto per spaccio ma alla luce dell’elevato principio attivo della wax, finora sconosciuto agli inquirenti del trapanese, potrebbero arrivare misure più restrittive per lo spacciatore. La WAX, sequestrata infatti per la prima volta in provincia di Trapani, è un concentrato di cannabis che può presentare fino all’80% del principio attivo THC, estratto dalla cannabis con l’uso del gas butano. Uno stupefacente divenuto noto come “droga dell’euforia”, sempre più diffuso tra i più giovani per i suoi marcati effetti psicotropi e per il fatto di poter essere inalato o assunto oralmente. Si tratta di una sostanza molto pericolosa per gli effetti soprattutto allucinogeni. Può comportare anche danni irreversibili sulla memoria e sull’apprendimento.

Maltrattamenti in famiglia, arrestato trapanese colto in flagranza di reato

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Una richiesta disperata di aiuto ha permesso alla Polizia di Stato di salvare una donna aggredita brutalmente dal compagno all’interno della propria abitazione a Trapani. La vittima, ferita al volto e zoppicante, è riuscita a fuggire in strada attirando l’attenzione di una volante in transito. Mentre la donna è stata trasportata in ospedale per le cure necessarie gli agenti si sono recati nell’abitazione, trovandola a soqquadro: suppellettili distrutti, vetri rotti, e l’aggressore con le mani ancora sporche di sangue. Dopo la denuncia, è emersa una storia di abusi ripetuti. L’uomo è stato quindi arrestato in flagranza per maltrattamenti in famiglia. Ora si trova in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Un intervento tempestivo ha probabilmente evitato il peggio.

Arrestato pregiudicato castellammarese, era in possesso di oltre 160 grammi di hashish

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Operazione antidroga a Castellammare del Golfo. I Carabinieri della Stazione locale, con il supporto del Nucleo Cinofili di Palermo e del cane Akim, hanno arrestato un pregiudicato 24enne trovato in possesso di oltre 160 grammi di hashish. I militari hanno fatto irruzione nell’abitazione del giovane, dove è stato rinvenuto un panetto da 106 grammi di hashish, 11 dosi pronte alla vendita (per un totale di circa 60 grammi) e 450 euro in contanti. Il materiale è stato posto sotto sequestro. Dopo l’udienza di convalida, per il 24enne è scattata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Castellammare del Golfo.

Un arresto per droga a Borgetto e anche denunce e multe

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I carabinieri della compagnia di Partinico con i colleghi della compagnia di intervento operativo del 12° reggimento Sicilia, hanno arrestato a Borgetto un uomo di 64 anni per spaccio di sostanze stupefacenti. I militari in un garage di proprietà dell’uomo, hanno trovato una piantagione indoor, con 273 piante di marjuana ancora in fase di crescita e 20 chili di erba già essiccata e pronta per il confezionamento. L’impianto di aerazione e irrigazione era alimentato con un allaccio abusivo diretto alla rete di E-distribuzione e, per questo motivo, è stato denunciato anche per furto di energia elettrica. Il gip Palermo ha convalidato l’arresto e applicato all’indagato la misura cautelare dei domiciliari.

L’arresto nell’ambito di una operazione dei Carabinieri della Compagnia di Partinico supportati dai colleghi della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento Sicilia.  A Partinico un 35enne del luogo, anch’egli già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato dai Carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di sostante stupefacenti. Nelle pertinenze dell’abitazione dell’indagato, grazie ad una  perquisizione, i tutori dell’ordine sono riusciti scovare abilmente nascoste 25 dosi di marjuana già pronte per la cessione, per un peso complessivo di 143 grammi.   A Montelepre i militari hanno denunciato in stato di libertà quattro palermitani di 19, 23, 24 e 26 anni, accusati di porto ingiustificato di coltello o oggetti atti ad offendere e di possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. Durante i controlli alla circolazione stradale, a Partinico un 45enne del posto è stato sorpreso alla guida di un’autovettura, in assenza della patente di guida. Complessivamente lungo le principali arterie di Partinico, Borgetto e Montelepre sono state controllate 68 vetture e 123 persone, elevando sanzioni al Codice della Strada, con contestazioni per 1.100,00 euro.

Coppia marsalese denunciata per detenzione di sostanze stupefacenti

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Una coppia marsalese di 29 e 21 anni sono stati denunciati per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Marsala hanno fermato i due durante un posto di blocco sulla Strada Provinciale 62, in contrada Ciancio. L’atteggiamento nervoso della coppia ha insospettito i militari, che hanno deciso di perquisire il veicolo. Sotto il sedile lato passeggero sono stati trovati 10 involucri contenenti hashish per un peso complessivo di circa un chilogrammo. La droga è stata immediatamente sequestrata e per i due è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria.

Dissequestrati articoli vari a commerciante di Marsala, non erano falsi

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La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio il sequestro di oltre 1700 articoli – tra attrezzi sportivi, giocattoli e profumi – disposto a novembre dalla Guardia di Finanza di Marsala nei confronti del commerciante 44enne Giacomo Bua e di sua moglie. Accolta la richiesta dell’avvocato Luigi Pipitone: i beni saranno restituiti al legittimo proprietario. Secondo gli investigatori, i prodotti erano dei falsi. Il Tribunale del Riesame di Trapani aveva confermato il provvedimento, ora ribaltato dalla Suprema Corte.

Divieti di balneazione, firmate ordinanze per zone di Alcamo Marina e Castellammare

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Ad Alcamo e Castellammare del Golfo firmate dai rispettivi sindaci le annuali ordinanze di divieto di balneazione relative all’anno in corso. Saranno in vigore dal 1^ maggio al 31 ottobre. I tratti di mare e di costa interessati nel territorio alcamese sono la zona della foce del torrente ‘Canalotto’ e la zona ‘fiume San Bartolomeo’. A Castellammare, interdetto alla balneazione il porto, la zona dove si trova il depuratore, e la foce del San Bartolomeo. Chiuse ai bagnanti per motivi di sicurezza anche l’estremità a est della spiaggia di Guidaloca e il tratto di costa adiacente alla tonnara e i faraglioni di Scopello.

Pasqua di paura, bambino di Castelvetrano cade in una cisterna, salvato dai Vigili del Fuoco

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Una tranquilla domenica di Pasqua si è trasformata in un momento di terrore per una famiglia di Castelvetrano. Poco dopo l’ora di pranzo, un bambino di sei anni è precipitato in una cisterna vuota profonda circa cinque metri, all’interno di un edificio in via Garibaldi, dove vive la nonna. Secondo una prima ricostruzione, la donna si era assentata per pochi minuti per recuperare un oggetto da casa. In quel breve lasso di tempo, il piccolo ha accidentalmente spostato la copertura precaria che chiudeva la cisterna e vi è caduto dentro. Un volo improvviso e silenzioso, senza che nessuno potesse intervenire in tempo. L’allarme è scattato immediatamente.

Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Castelvetrano, che con grande prontezza hanno attivato le procedure di salvataggio con tecniche SAF (Speleo Alpino Fluviali). Uno dei soccorritori si è calato nella cisterna, riuscendo a raggiungere e immobilizzare il bambino prima di riportarlo in superficie. Le operazioni di salvataggio sono state facili e senza ulteriori difficoltà il bambino è stato tirato fuori velocemente. Ad attendere il piccolo c’era un’ambulanza del 118. I sanitari lo hanno preso in carico e, hanno constatato che la caduta lo aveva lasciato illeso. Se l’è cavata solo con un grande spavento e una storia da raccontare.

Diversa la prospettiva di genitori, parenti e vicini di casa, rimasti con il fiato sospeso per quelli che devono essere sembrati interminabili minuti in attesa di rivedere emergere il piccolo. Ma comunque una storia a lieto fine grazie alla prontezza dei soccorritori, la competenza e il sangue freddo che ancora una volta hanno fatto la differenza, trasformando quella che poteva essere una tragedia in una buona notizia da ricordare e raccontare.

Aeronautica Militare e Soccorso Alpino salvano una turista allo Zingaro

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Una tranquilla gita nel giorno di Pasqua ha rischiato di trasformarsi in un incubo per una turista veronese di 53 anni, caduta lungo uno dei sentieri panoramici della Riserva Naturale dello Zingaro. L’escursione, iniziata tra sole, mare e paesaggi mozzafiato si è conclusa intorno alle 14:50, quando la donna, nella zona di Cala Berretta, è scivolata lungo il sentiero procurandosi un grave trauma a una gamba che non le ha più consentito di camminare in autonomia. Tempestiva la risposta dell’82° Centro Ricerca e Soccorso di Trapani, uno dei reparti d’élite del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare.

L’elicottero HH-139B è decollato dalla base di Trapani-Birgi intorno alle 16:00, dopo aver ricevuto l’ordine di missione dal Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico. A bordo sono stati imbarcati anche due tecnici del soccorso alpino. Il decollo è avvenuto dal campo sportivo di Castellammare del Golfo. Grazie all’utilizzo del verricello, i soccorritori, una volta arrivati a destinazione, sono stati calati nei pressi della donna ferita, l’hanno immobilizzata e assicurata con il triangolo di evacuazione. La donna è stata quindi issata a bordo del velivolo e trasportata nuovamente a Castellammare, dove un’ambulanza del 118 l’ha presa in carico per i necessari accertamenti medici. A supportare l’operazione anche il Corpo Forestale del Nucleo di Vigilanza Zingaro e il personale dell’area protetta.

Si tratta del primo intervento della stagione nella Riserva dello Zingaro per il Soccorso Alpino siciliano, in uno dei tratti più suggestivi ma anche accidentati della costa trapanese. Ironia della sorte, lo scorso anno la stagione dei soccorsi allo Zingaro iniziò il 21 Aprile proprio a Cala Berretta, dove un escursionista restò bloccato tutta la notte dopo essere precipitato dalla scogliera. Anche in quel caso gli sforzi congiunti di Aeronautica e Soccorso Alpino e Speleologico portarono in salvo il malcapitato.

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