18.1 C
Alcamo
domenica, Maggio 4, 2025
Home Blog Page 10

Tre feste parrocchiali animano i quartieri di Alcamo

0

Nella religiosissima Alcamo sono le parrocchie ad animare i propri quartieri, che hanno  già stilato i programmi e  sono pronti a partire. Già è iniziato il conto alla rovescia con la installazione delle luminarie e tra le parrocchie c’è una sana rivalità su chi riesce a fare più bella la festa. Si concluderà il Primo maggio con la processione la festa che inizierà  martedì prossimo nella parrocchia di San Giuseppe di Alcamo. Sempre martedì prossimo avrà inizio anche la festa nella parrocchia Gesù Cristo Redentore. Da giorno 25 e sino al sei maggio la festa nella parrocchia di San Francesco di Paola. Feste caratterizzate da riti religiosi, spettacoli, meeting, che si concludono con le processioni.

La festa di San Giuseppe operaio venne istituita il primo maggio del 1956. La prima domenica dopo Pasqua si celebra la festa della Madonna del Ponte caratterizzata da varie cerimonie e con tantissime persone che, per l’occasione, fanno un picnic all’aperto con abbondanti libagioni per tanta carne, carciofi e sarde arrostite sulla carbonella. Sono numerosi anche gli alcamesi che partecipano a questa festa alla quale sono particolarmente legati anche gli alcamesi. La terza domenica dopo Pasqua, in piazza Ciullo si celebra  la Festa del Patrocinio, organizzata dai componenti della congregazione Sacra Famiglia. Tale festa ad Alcamo si tiene fin dal 1880 e fa parte della tradizione degli altari e delle tavole di San Giuseppe. E’ una manifestazione religiosa caratterizzata dal banchetto, preparato dalla Congregazione appartenente alla chiesa della Sacra Famiglia e viene offerto ai tre Santi, e che fino a qualche decennio fa si estendeva anche ai poveri della città. Un grande palco viene collocato in piazza Ciullo, davanti la chiesa del Collegio.

La celebrazione quotidiana di sante messe, caratterizzano per tutto il mese di maggio una tradizione secolare: quella dei pellegrinaggi al Santuario di Maria Santissima del Miracoli, patrona della città. Una tradizione che affonda le sue radici nel tempo e che vede migliaia di alcamesi fare il viaggio alla Madonna. Un tempo anche moltissimi gli altari, finemente addobbati, lungo le strade dove si riunivano gli abitanti del quartiere per la recita del rosario e dove alla fine del mese mariano si svolgevano giochi e concerti. Grande è la partecipazione degli alcamesi alle celebrazioni dedicate alla Madonna dei Miracoli ed i pellegrinaggi per devozione o per sciogliere un voto. Molti fanno il tragitto del viale in basole a piedi scalzi.

Alcamo. Concorso lirico, cinesi e sud coreani in pole position

0

L’ultima convenzione è stata stipulata dall’Associazione amici della musica di Alcamo, presieduta da Francesco Bambina,   col conservatorio “Antonio Scontrino” di Trapani. Segue quelle con i conservatori di Caltanissetta,  Trieste, Gallarate, Genova, Palermo, Parma. Lo scopo è quello di incrementare la presenza di cantanti italiani per il concorso internazionale per cantanti lirici la cui 27esima edizione è in programma dall’8 all11 maggio prossimi. La maggiore presenza è stata quasi sempre di cantati provenienti dalla Cina e dalla Corea del sud, nazioni dalle quali sono già giunte numerose iscrizioni che scadono il prossimo 25 aprile.

Angela Di Gregorio e Anna Lucia Allegro sono già al lavoro per una tra le più prestigiose manifestazioni che si svolgono ad Alcamo. Iniziate le selezioni per il concorso  nelle 18 nazioni estere convenzionate con gli Amici della musica.  Già formate le due giurie: quella artistica e quella della critica. La giuria artistica è presieduta da Paoletta Marrocu, soprano che ha calcato tutti i teatri più importanti del mondo ed è da sempre impegnata nel sociale. Nel 1998 Paoletta Marrocu è stata nominata “Artist for Peace“ dalla UNESCO di Parigi. Componenti della giuria sono la mezzo soprano inglese Rachel O’ Brien e il tenore alcamese Stefano La Colla, La commissione della critica è composta da Florinda Bartolucci docente di storia e storiografia della musica, dalla giovane pianista Lucia Cassarà e dal giornalista Giuseppe Maniscalchi. Alla edizione dello scorso anno sono stati 46 i cantanti lirici in gara provenienti da 16 nazioni. Nella serata finale in programma al teatro Cielo l’11 maggio saranno anche conferiti  i premi “Vissi d’Arte Città di Alcamo” a personalità particolarmente distintesi. In passato premiati, fra gli altri,  Gigi Proietti, Giorgio Armani, Antonio Manganelli,  Adelfio Elio cardinale, Aldo Forbice, Andrea Camilleri, Agostino Sibillo padre del Cloud, comandanti generali di varie Armi, ambasciatori, scienziati, giornalisti, chef famosi e tanti altri.

Colombaia di Trapani, lavori a rilento. Mancano autorizzazioni tranne che per la guardiola

0

Dei lavori di restauro della Colombaia di Trapani, per un importo di 27 milioni di euro, con fondo PNRR, finora si è visto molto poco, soltanto l’autorizzazione  della Soprintendenza a demolire la piccola guardiola. Secondo la Regione e il comune di Trapani la restaurata Colombaia si candiderà a diventare “simbolo di pace nel contesto euromediterraneo”. Finora però la Soprintendenza ha autorizzato soltanto l’intervento su quella piccola parte del castello nonostante le scadenze del cronoprogramma si susseguano l’una dietro l’altra. L’intervento di demolizione della guardiola, programmato entro fine aprile, rappresenta tecnicamente l’avvio del cantiere. I corpi della Colombaia su cui si dovrà intervenire sono due. Il primo è il capannone militare interno, costruito durante la Seconda Guerra Mondiale e poi usato come carcere. Verrà demolito, come previsto dal progetto, perché privo di qualsiasi valore architettonico e irrecuperabile. Il secondo corpo è il castello vero e proprio con la sua torre ottagonale e le terrazze.

Il piano prevede la trasformazione della Colombaia in un museo con sale conferenze, spazi didattici, ristorazione e foresteria. Preoccupato il Comitato “Insieme per la Colombaia” che segnala come si parli di 5-10 milioni di euro da reperire con il Project Financing per bar e ristoranti, ma intanto non ci sia un piano concreto per il museo”. Intanto, prima di avviare effettivamente i lavori, bisognerà rispettare le prescrizioni ambientali. Serve un Piano di Monitoraggio Ambientale che consideri fauna, flora e rumore e che certifichi l’assenza di nidi e tane. Tutto ancora da mettere nero su bianco quando le istituzioni hanno però annunciato l’avvio dei lavori alla Colombaia e del cantiere da 27 milioni di euro. La conclusione degli interventi è prevista per il 31 dicembre del 2028

Colonia felina avvelenata ad Alcamo, nasce petizione on line

0

Una petizione è stata lanciata su change.org da un gruppo di cittadini alcamesi indignati dall’ennesimo caso di avvelenamento avvenuto in una colonia felina regolarmente censita e protetta in via Ungaretti angolo via Carlo Alberto dalla chiesa, dove alcuni gatti sono stati trovati morti e altri gravemente intossicati, presumibilmente a causa di esche avvelenate disseminate nell’area. A fronte dell’ennesimo caso i cittadini chiedono all’amministrazione di rafforzare i controlli sulle colonie e prendere seri provvedimenti sull’uso di esche avvelenate

Cordoglio a Castellammare per la morte della poetessa Liliana Patti, aveva 82 anni (VIDEO)

0

Il mondo della letteratura siciliana ha perso Liliana Patti, dopo una lunga malattia. Castellammarese classe 1942, insegnante, dirigente scolastica ma soprattutto voce poetica coraggiosa e autentica. Una donna che ha saputo trasformare le parole in memoria, i versi in paesaggio, il dolore e la bellezza della vita in identità condivisa. Se n’è andata ieri, ma le sue liriche restano, come finestre aperte sulla Sicilia più autentica. Iniziò a scrivere nel 1972, spinta da un’urgenza interiore e da un legame viscerale con la sua terra. Nella raccolta “Attraversando la vita”, del 1981, la sua penna diventa bussola dell’anima: il tempo, la memoria, la malinconia, l’amore, tutto viene attraversato con un linguaggio limpido e penetrante. Non c’è artificio nella sua scrittura, ma una naturalezza capace di scavare e carezzare al tempo stesso. I suoi versi sono un abbraccio continuo alla vita e al paesaggio: il mare, le colline, le voci della gente, i silenzi del crepuscolo.

Innumerevoli i riconoscimenti ricevuti, l’ultimo, un premio alla carriera che la sua città natale le ha tributato pochi giorni prima della scomparsa, un gesto carico di gratitudine da parte di una comunità che non ha dimenticato la sua maestra di parole. Leggere oggi Liliana Patti significa tornare alle radici, sentire il profumo del pane, il vento sulle terrazze, il sale sulle labbra. Come scriveva lei stessa, “la vita non è che un ponte sottile tra ciò che è stato e ciò che lasciamo”. E Liliana, quel ponte, lo ha reso poesia. Il sindaco Fausto a nome di tutta la città di Castellammare del Golfo esprime cordoglio per la perdita. L’ultimo saluto sarà celebrato nella chiesa di Sant’Antonio, martedì prossimo alle 16. Risuonano oggi, alla vigilia di Pasqua, le sue parole rilasciate ai nostri microfoni qualche anno fa. Un invito a parlare di pace ai giovani, e a usare la poesia per farlo.

Arrestato mazarese per tentato furto, stavo asportando 220 chili di cavi elettrici

0

È stato colto sul fatto mentre tentava di rubare cavi elettrici per oltre 200 chili. Un mazarese, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dalla Polizia di Stato per furto aggravato in concorso. Il colpo è stato messo a segno nella zona industriale di Mazara del Vallo presso la sede di una ditta. A dare l’allarme è stato il responsabile dell’azienda, che ha notato il lucchetto del cancello forzato e un uomo in fuga. Gli agenti del Commissariato sono intervenuti, sorprendendo un complice ancora all’interno. Nella perlustrazione, hanno trovato 150 metri di cavi per un peso complessivo di 220 chili, già tranciati e pronti per essere portati via, oltre a una grossa tronchese usata per scassinare l’ingresso. Ora si cerca di identificare il complice che si è dato alla fuga.

Femminicidio di Teresa Stabile, oggi funerali. Sgomento fra i parenti alcamesi

0

Il femminicidio di Samarate, cittadina del Varesotto, ha scosso notevolmente anche gli alcamesi. Sono di Alcamo, infatti, i protagonisti della tragedia e ad Alcamo vivono alcuni parenti. Alcuni cugini della vittima, Teresa Stabile, la madre, un fratello e una sorella di Vincenzo Gerardi, l’autore dell’omicidio della moglie. Dopo un interrogatorio durato ore di fronte al Pm Ciro Caramore, l’alcamese Gerardi ha confessato l’omicidio, invocando però l’azione d’impeto, cioè l’assenza di premeditazione. Dal suo canto la Procura ha proprio contestato tale aggravante sommandola a quelle del vincolo parentale e dell’uso dell’arma. Aggravanti che si baserebbero anche su di un foglietto, rinvenuto durante le perquisizioni, in cui Gerardi quasi pianificava la tragedia fissandola proprio nel 16 di aprile.

Un femminicidio che suona come epilogo di una relazione oramai spenta, che procedeva per inerzia con rapporti tra i due velocemente deterioratisi dopo la decisione di Teresa Stabile di rivolgersi, nel novembre scorso, ad un legale per la separazione. “La vittima era terrorizzata — così come riportato dall’avvocato Manuela Scalia — a tal punto che non voleva denunciare il marito perché pensava che l’avrebbe uccisa”. Una denuncia per violenza privata e poi è arrivata ma a presentarla è stato il figlio maggiore della coppia. Un passaggio che però non ha fatto scattare misure interdittive per Vincenzo Gerardi che poteva quindi regolarmente avvicinarsi alla moglie e ai luoghi da lei frequentati. Il comune di Samarate ha proclamato il lutto cittadino fino ad oggi, giornata dei funerali di Teresa Stabile. Ieri sera il primo cittadino Alessandro Ferrazzi ha anche organizzato un momento di riflessione nell’atrio del municipio. Il marito omicida, reo confesso, è stato trasportato al carcere di Busto Arsizio.

 

Anziana alcamese raggirata con la ‘truffa del ‘finto carabiniere’, un arresto

0

Una telefonata, una voce calma e autoritaria all’altro capo del filo. ‘Signora, suo figlio ha avuto un incidente. Ha investito una donna incinta. Servono subito dei soldi per evitare l’arresto.’ Il raggiro ormai noto come ‘truffa del finto carabiniere’. Ma la giustizia stavolta è riuscita a fare il suo corso. Ad Alcamo, la Polizia di Stato ha ordinato l’arresto di una giovane pregiudicata napoletana per una truffa consumata nell’estate 2024 ai danni di un’anziana di 87 anni. Vittima due volte, a distanza di un solo anno, dello stesso copione criminale.

La truffa è ben congegnata. Fa leva sull’amore e la paura. Un sedicente maresciallo, con tono rassicurante e pressante allo stesso tempo, comunica una notizia sconvolgente e chiede alla vittima, una somma di denaro immediata per “salvare” un familiare. Poi, a casa, si presenta una complice — come in questo caso — per ritirare contanti e gioielli. La signora aveva infatti consegnato 20.000 euro in contanti e preziosi, credendo di salvare il figlio. Nella vicenda di Alcamo, l’arrestata era già detenuta a Trani per truffe analoghe commesse in altre città. Ma il dato più inquietante è che la stessa donna, appena un anno prima, aveva già subito una truffa simile, perdendo 21.000 euro per mano di due pregiudicati casertani, anche loro successivamente raggiunti da provvedimenti giudiziari. La provincia di Trapani, come molte aree d’Italia, non è nuova a questo tipo di reati. I bersagli sono sempre gli stessi: persone anziane, sole, colpite nella loro vulnerabilità affettiva. Le indagini proseguiranno per individuare eventuali complici della donna, in quella che sembra ormai assumere la connotazione di una organizzazione metodica e ramificata in tutto il nostro paese.

Strage di Capaci, la ‘biondina’ non è Rosa Belotti. Resta il mistero della foto rinvenuta ad Alcamo

0

Non è lei la donna della strage di Capaci. Non è di Rosa Belotti – la biondina dell’identikit scaturito dalla strage di via Palestro – il Dna trovato nel guanto recuperato vicino al cratere dell’autostrada fatta saltare in aria per uccidere Giovanni Falcone, la moglie e la scorta. Non è lei –  indagata per le stragi in Continente –  la donna che avrebbe fatto parte del commando che piazzò il tritolo a Capaci. Le accuse alla donna sono state archiviate il 31 marzo scorso dal decreto firmato dal gip David Salvucci che ha accolto la richiesta del procuratore di Caltanissetta Salvatore De Luca, dell’aggiunto Pasquale Pacifico e del sostituto Nadia Caruso.

Le analisi dei carabinieri del Ris di Messina hanno escluso – con ragionevole certezza – che il profilo genetico di Rosa Belotti sia quello isolato nel 2013 nel guanto trovato assieme a una torcia a pochi metri dalla voragine di Capaci.  I profili genetici estratti dai due reperti non sono neppure di Giovanni Peluso e dell’ex compagna Marianna Castro – accusati dal pentito Pietro Riggio – di avere partecipato alla strage di Capaci. Anche la loro posizione è stata archiviata. Rosa Belotti è finita sotto inchiesta a Caltanissetta nel febbraio 2022 nell’ambito del coordinamento tra alcune procure che indagano ancora sulle stragi di mafia. Il mistero riguarda anche una fotografia di Rosa Belotti, rinvenuta nel 1993 proprio ad Alcamo, durante una strana perquisizione in una villa, nella disponibilità di due ex carabinieri, Fabio Bertotto e Vincenzo La Colla, in cui vennero sequestrate armi e munizioni. Una foto, recuperata dall’ex poliziotto Antonio Federico, adesso alle prese con altre vicnede giudiziarie, di cui si persero tracce e memoria per circa trent’anni, prima di ritornare stranamente a galla e nelle mani dell’ex agente. Foto consgenata quindi alle procure e che, dopo le comparazioni, venne attribuita a Rosa Belotti. Nessuna notizia, invece, sul cammino di quello scatto in oltre 30 anni e sul perchè rispuntò soltanto a fine 2022 dal nulla.

Bilancio di Castellammare arriva in consiglio. ‘Pro’: “Incapacità programmatica e amministrativa”

0

Da una settimana il comune di Castellammare del Golfo è commissariato per la mancata approvazione del bilancio di previsione 2025/2027 entro i termini fissati dalla legge. Era già capitato lo scorso anno. Il provvedimento della Regione ha adesso accelerato i tempi e così lo strumento economico-finanziario arriverà il consiglio comunale martedì prossimo. Sulla vicenda è intervenuto il movimento politico Pro Castellammare, quello che alle ultime amministrative sosteneva la candidatura a sindaco di Carlo Navarra. “A distanza di una settimana dalla notizia relativa alla mancata approvazione del DUP e del bilancio di previsione entro i termini e della consequenziale nomina del commissario ad acta, – scrive Pro in una nota – rileviamo la totale mancanza di qualunque spiegazione e assunzione di responsabilità da parte del sindaco Fausto e della giunta comunale. Quanto accaduto non è un caso isolato. E sono diversi gli adempimenti abbondantemente trascurati dagli amministratori comunali che sembrano totalmente incuranti delle scadenze imposte dalla legge. Ad esempio il 28 febbraio scorso  – continua Pro Castellammare – scadeva il termine non solo per l’approvazione del DUP e del bilancio di previsione, ma anche quello relativo all’adozione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche, una “costola” del bilancio di previsione e insieme uno dei fondamentali strumenti di programmazione.

Ovviamente di ciò – continua il movimento che non ha alcun rappresentante in consiglio comunale –  non vi è traccia tra le delibere. Il 30 marzo scadeva invece il termine per l’approvazione del piano triennale del fabbisogno del personale e del PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione). Anche in questo caso tali adempimenti sono stati totalmente ignorati. Il prossimo 30 aprile scade il termine per la costituzione del fondo delle risorse decentrate, per il riaccertamento dei residui 2024 e per l’approvazione del rendiconto 2024 e della relativa relazione sulla gestione. Con grande rammarico ci dispiace dire che non saremmo affatto sorpresi se anche questa scadenza venisse totalmente ignorata dall’amministrazione. Le domande a questo punto sono sempre le stesse – conclude il movimento ProCastellammare: perché gli organi preposti non adempiono al proprio dovere? Perché chi dovrebbe vigilare sulle scadenze resta in silenzio? Chi si assumerà la responsabilità di tutto ciò? E soprattutto… per quanto tempo ancora dovremo assistere a questa incapacità programmatica ed amministrativa ella giunta Fausto?

Alcamo
cielo coperto
18.1 ° C
19.6 °
18.1 °
58 %
2.1kmh
87 %
Dom
18 °
Lun
24 °
Mar
20 °
Mer
21 °
Gio
20 °