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domenica, Maggio 4, 2025
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Sequestrato ingente quantitativo di droga, scattano due arresti ad Erice

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Ancora droga, ancora una volta sulle strade del trapanese. L’ultima operazione dei Carabinieri della Compagnia di Trapani ha portato all’arresto di due uomini – il 47enne pluripregiudicato Salvatore di Pietra, e un giovane palermitano di 20 anni.  I due sono stati presi sul fatto durante lo scambio, avvenuto in zona Casa Santa a Erice. Dalle ricostruzioni dei carabinieri il palermitano ha ceduto la sostanza a Di Pietra e immediatamente è scattata l’operazione dei carabinieri, che stavano monitorando l’area. Iniziata la perquisizione del veicolo del palermitano, i carabinieri hanno scoperto il carico: 2 kg di cocaina, 5 kg di hashish e 20.000 euro in contanti. Stupefacenti destinati con ogni probabilità al mercato locale, pronto a rifornire le piazze dello spaccio che punteggiano i quartieri più vulnerabili del capoluogo e dell’hinterland.

Il fenomeno dello spaccio nel trapanese è tutt’altro che marginale. Negli ultimi mesi, le operazioni delle forze dell’ordine hanno messo in luce come questa porzione di territorio sia sempre più crocevia di traffici illeciti. Oltre alle droghe tradizionali, emergono nuove sostanze come il crack, la cocaina rosa e il wax, che stanno rapidamente guadagnando terreno, soprattutto tra i giovani, coinvolti anche come manovalanza. Dai piccoli comuni costieri fino ai centri più interni, il problema si insinua silenziosamente, alimentato da povertà, disoccupazione e mancanza di alternative sane. Alcune scuole del Trapanese hanno segnalato un aumento preoccupante di episodi legati all’uso di stupefacenti tra gli adolescenti, mentre le comunità terapeutiche della zona sono costantemente al limite della capienza. Le istituzioni continuano a puntare sulla repressione, ma cresce la consapevolezza che senza un intervento strutturale sul piano educativo, sociale ed economico, sarà difficile spezzare il ciclo.

Alluvione del 2021 ad Alcamo Marina, ferite ancora aperte. Atteso finanziamento da 2,6 milioni

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Sono ancora aperte le ferite, ad Alcamo Marina, causate dall’alluvione dell’ottobre del 2021. Nonostante alcune ferme note inviate dal sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, al ministero che ha condiviso la priorità degli interventi, dopo quasi quattro anni frane e danni sono ancora presenti. Fra questi il crollo degli argini del torrente Canalotto in viale dei Fiori con la conseguente pericolosità per automobilisti e pedoni. Per mettere in sicurezza l’intero bacino del torrente che dal depuratore comunale raggiunge il mare, necessitano opere per oltre 4 milioni di euro. Uno stralcio, però, è in fase avanzata ma mancano ancora le risposte da Roma. Si tratta del progetto preliminare, già inviato alla protezione civile nazionale dal comune di Alcamo a fine dello scorso anno, che prevede un finanziamento di 2.600.000 euro proprio per la zona della foce del torrente Canalotto. Quindi la sistemazione della frana della via dei Fiori, la messa in sicurezza del ponte sulla provinciale 55 e la sistemazione del ponticello nella via del Golfo, la strada che corre al di sotto della linea ferrata.

L’alluvione del 24 ottobre 2021 ha fatto comunque ritornare a galla la vecchia questione di numerose abitazioni insanabili perché costruite in zone dotate d vincoli di assoluta inedificabilità. A queste bisogna aggiungere quelle la cui domanda di sanatoria, datata diversi anni fa, non è mai stata portata a compimento. Ne è dimostrazione il fatto che su 54 domande di risarcimento presentate dai proprietari delle abitazioni che sorgono in zona Canalotto, nei pressi di via dei Tulipani, soltanto dieci sono state accolte. Un indice di abusivismo, quindi, alquanto preoccupante di oltre l’80%. Case fra l’altro costruite in zone particolarmente a rischio, al fianco del torrente, e dove solo per un pelo, in quella domenica del 2021, si è evitata la tragedia.

Villa Betania di Valderice, convenzione rafforzata. ASP impiega altri 545.000 euro (Intervista)

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Venti prestazioni giornaliere di riabilitazione in più in semiresidenziale, in favore di soggetti affetti da disturbo dello spettro autistico con ovvio e relativo incremento del budget per il 2025. E’ il contenuto dell’aggiunta da 545mila euro alla convenzione tra l’ Azienda sanitaria provinciale di Trapani e la Fondazione Auxilium. Accordo firmato stamattina ,al sostituto del Direttore generale dell’Asp Danilo Palazzolo e dal presidente del consiglio di amministrazione della Auxilium, Gerolamo Camarda. La deliberazione del 12 gennaio 2023, con la quale è stata stipulata la la convenzione fra ASP di Trapani e Fondazione Auxilium prevedeva diverse prestazioni, erogate a Valderice da Villa Betania: all’istituto Villa Nazareth 90 prestazioni in regime di interno e 40 in regime di seminterrato; al Centro Riabilitazione Spastici 200 prestazioni giornaliere complessive in regime ambulatoriale. Le prestazioni giornaliere in semi residenziale saliranno così a 60.

La scadenza della convenzione resta fissata al 15 dicembre 2025, mentre il budget annuale, pari a 8.273.876 euro, è stato stamattina integrato con ulteriori 545 mila euro, tramite fondi aziendali dell’ASP di Trapani ricavati dai residui del 2024 . “ Abbiamo trovato una soluzione positiva – ha spiegato il manager Palazzolo – anche grazie alla produttiva interlocuzione con l’assessorato regionale alla Salute, per venire incontro alle difficoltà di Villa Betania ad erogare le richieste prestazioni riabilitative e quindi per evitare una riduzione delle prestazioni fornite ”. Si conclude così positivamente una vicenda che aveva fatto lanciare grida di allarme sulla possibilità che la struttura, a partire dal primo maggio prossimo, non fosse più in grado di soddisfare le esigenze dei pazienti, soprattutto quelle dei soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico.

Rinascita della chiesa Stella Maris di Alcamo Marina, impegno del parroco e donazioni (Intervista)

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La chiesa Stella Maris, parrocchia di Alcamo Marina, da sempre affidata alla famiglia salesiana, sta cercando di rinascere per offrire un migliore servizio pastorale ai tanti alcamesi, circa 2.000, che risiedono stabilmente nella frazione balneare alcamese. L’input è arrivato con l’insediamento del nuovo parroco don Cristian Scuderi che ha avviato numerose attività anche con lavori di abbellimento e ristrutturazione della chiesa. Qui non sono mancati impegno e collaborazioni dei fedeli che hanno elargito anche importanti donazioni.

Scommesse illegali, domani Riesame per l’alcamese Orlando. Chiesta revoca misura

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Si attende per domani il verdetto del tribunale del Riesame sulla posizione di Francesco orlando, imprenditore alcamese nel settore delle scommesse on-line e molto noto degli ambienti sportivi del biliardo. A difendere il 42enne alcamese, l’avvocata palermitana Valentia Castellucci che ha chiesto l’annullamento della misura, Orlando si trova attualmente in carcere al Pagliarelli, o in alternativa l’alleggerimento dello stesso provvedimento. L’imprenditore alcamese è accusato di fare parte di un’organizzazione capillare con ruoli ben definiti, in attività da almeno sei anni, che aveva la capacità di intercettare centinaia di migliaia di euro su piattaforme illegali di scommesse on-line. Tre di queste, Sport365, betsport96 e globlawin, sarebbero, secondo l’accusa e le indagini della Guardia di Finanza di Messina, gestite e di proprietà di Francesco Orlando.

Otto persone  sono finite in carcere, tutte del Messinese ad eccezione di Orlando, e tredici, tutte della cittadina dello Stretto, ai domiciliari. Sono tutti accusati, a vario titolo, per associazione per delinquere finalizzata alle scommesse clandestine, scommesse illegali e auto riciclaggio. Quest’ultimo reato serviva a reinvestire i guadagni illegali per acquistare case e terreni, oppure partecipazioni azionarie, o ancora per finanziare l’apertura di nuovi punti scommesse. Fra le persone raggiunte dall’ordinanza anche un altro giovane alcamese, Danilo Ferrantelli di 25 anni, finito ai domiciliari, che all’epoca dei fatti lavorava per i centri-scommesse di Orlando. Secondo l’accusa avrebbe riscosso, per conto del suo datore di lavoro, il denaro necessario a concedere l’uso delle piattaforme illegali. E’ stato invece rinviato, per Ferrantelli, l’appuntamento con il Tribunale del Riesame. Il giovane è difeso dall’avvocata alcamese Marcella Bianco.

Inchiesta cimitero di Trapani, da complici a persone offese

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Vittime e non presunti complici di una catena di corruzione. Dimostrato che sono  persone offese. Il gip del tribunale di Trapani ha revocato il divieto temporaneo di esercizio dell’attività a cui erano sottoposti Vito Dolce, Vito Polisano e i fratelli Giampiero e Giuseppe Colletta, titolari di agenzie funebri i cui nomi erano finiti nelle carte dell’inchiesta sul cimitero di Trapani, culminata nell’arresto dell’ex necroforo e un suo collaboratore. Il Gip di Trapani, Giancarlo Caruso, ha accolto le istanze di revoca avanzate dai legali Giuseppe De Luca, Umberto Coppola e Salvatore Alagna. La decisione è stata adottata in seguito all’interrogatorio di garanzia. La posizione di Giampiero Colletta dell’omonima agenzia funebre era già stata stralciata. “Vito Polisano – ha sottolineato l’avvocato De Luca –  è stato vittima di un sistema monopolizzante che si era venuto a creare al cimitero di Trapani. E con l’interrogatorio del gip ha spiegato e dimostrato la sua estraneità ai fatti di corruzione che gli venivano contestati. Con l’ordinanza  il giudice ha stabilito che Polisano non può ritenersi responsabile ma è invece persona offesa dei molteplici fatti di concussione posti a suo danno”.

Sport. Calcio, Montelepre in finale per l’Eccellenza. Moto, Adamo terzo nel mondiale

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Credito foto “Depositphotos.com”.

I campionati dilettantistici minori vengono spesso falsati. Anche quest’anno è accaduto nel girone A di Promozione con il Regina Mundi Palermo che, dopo avere eliminato nel primo turno dei playoff i concittadini del CUS con un secco 5 a 1, ha pensato bene di non presentarsi alla finalissima con il Montelepre. Così i giallorossi sono stati ammessi allo spareggio per tentare il salto in Eccellenza. La squadra di Guida, una delle più giovani in assoluto di tutta la Promozione siciliana, giocherà domenica a  Castelbuono con il San Fratello Acquadolcese, formazione che ha mancato per appena un punto il salto diretto in Eccellenza. Spera nella promozione nel massimo campionato dilettantistico regionale anche il Borgetto Giardinello che vorrebbe sfruttare la finestra della Coppa Italia, trofeo in cui è ancora in corsa nelle semifinali.

E passiamo al motocross. Il campione di Calatafimi, Andrea Adamo, è ritornato sugli standard del 2023, quelli che gli avevano consentito di laurearsi campione del mondo nella categoria MX2. Il giovane pilota, classe 2003, sta gareggiando con grane continuità di risultati e anche nel GP di Svizzera è arrivato ai piedi del podio soltanto per un problema nella prima manche. Adesso dopo sei dei 20 gran premi in programma il fenomenale calatafimese si trova in terza posizione con 258 punti a venti lughezze dalla piazza d’onore occupata da Langeferder ed a 23 dalla vetta in cui primeggia il solito De Wolf. Alle spalle del calatafimese, con soli sette punti di ritardo, il pericolosissimo Liam Everts.  Il mondiale di motocross ripartirà domenica 4 maggio, ad Agueda, con il GP di Portogallo. La rassega iridata si concluderà il 21 settembre in Australia.

Sempre per le due ruote, ma quelle a pedale, ad Alcamo si ricorderà cin un apposito memorial la figura di Totò Longo, ciclista mitico che riuscì ad arrivare negli anni ’60 a livelli eccelsi. Il percorso delle gara, che vedrà la prima partenza alle ore 9 di venerdì 25 aprile dalla via Madonna del Riposo per poi andare avanti con un giro cittadino, è stato disegnato per evidenziare le abilità degli atleti, con variazioni altimetriche che rendono la gara stimolante. Il via competitivo dopo lo svincolo per Alcamo marina sulla statale 113. Il memorial, organizzato dalla ASD Sicilia Prestige, vedrà in lizza le categorie amatori, allievi ed esordienti.

Assemblee e incontri pubblici, in provincia di Trapani, in vista del referendum dell’8 e 9 giugno

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A Alcamo e Campobello di Mazara si accende il motore della campagna referendaria della Cgil “Votiamo Sì per cambiare l’Italia. Il voto è la nostra rivolta”. In vista del voto dell’8 e 9 giugno, nascono due nuovi comitati referendari pronti a mobilitare cittadini e associazioni sui cinque quesiti che riguardano lavoro, sicurezza, dignità, cittadinanza e democrazia. Ad Alcamo è Vincenzo Amodeo a coordinare il comitato, mentre è Filippo Cutrona il sindacalista che guida la campagna a Campobello. Entrambi i gruppi, in sinergia con il Comitato provinciale di Trapani guidato da Saverio Piccione, stanno organizzando assemblee e incontri pubblici per spiegare ai cittadini i contenuti dei quesiti referendari.

DUP e bilancio, approvazione flash a Castellammare. Nuovi loculi, via Euclide, palestra ‘Pitrè’

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Maggioranza compatta e seduta celerissima, appena due ore, per discutere ed approvare il DUP e il bilancio previsionale 2025/2027 con gli altri atti propedeutici. Il consiglio comunale di Castellammare del Golfo, dopo l’invio dalla Regione di un commissario ad acta per la mancata approvazione degli strumenti finanziari nei tempi stabiliti, ha approvato prima il Dup, il documento unico di programmazione che indica le linee strategiche per l’elaborazione del bilancio con i progetti da realizzare.  Dalla maggioranza che sostiene a giunta fausto sono arrivati i voti di tutti consiglieri pesenti in aula, nove, mentre si sono astenuti i rappresentanti dell’opposizione Di Filippi, Bonventre e Bongiorno.

Stesso andamento anche per l’approvazione del bilancio che ha ricveuto otto voti a favore, sempre quelli della maggoranza, e due astenuti, Bongiorno e Di Filippi della minoranza.  Pochi interventi in aula e una seduta consiliare assoltamente tranquilla. A puntare il dito contro la gunta Fausto era stato nei giorni socrsi il movimento Pro che però non ha alcun rappresentante in consiglio comunale. Le entrate previste per il 2025, comprese quelle di dubbia esigibilità, sono pari a 78milioni 755mila euro. Qualcosina in più per il 2026 e per il 2027. “Abbiamo i conti in ordine – ha detto il sindaco Giuseppe Fausto – e abbiamo subito comunicato al commissario regionale la trattazione e l’approvazione dei documenti finanziari da noi predisposti”.

Previsti dal nuovo bilancio 4 importanti interventi: realizzazione della ventesima sezione del cimitero comunale con i primi 400 loculi che saranno realizzati con il primo stralcio di un mutuo da 1.274.000 euro;  ampliamento dell’arteria che collega via San Paolo della Croce con contrada Gagliardetta; passeggiata pedonale di via Euclide, che collega il parcheggio del cimitero con il centro storico; il secondo lotto dei lavori della palestra della scuola Pitrè con 320 mila euro per rifinanziare la manutenzione straordinaria. In consiglio comunale il sindaco di Castellammare del Golfo ha sottolineato anche che nel piano triennale del fabbisogno del personale è stata prevista l’assunzione di un operaio a tempo indeterminato e la progressione verticale in deroga per 4 posti.

Interdittiva antimafia, anche un’azienda di Alcamo

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Anche un’azienda di Alcamo ha ricevuto l’interdittiva antimafia adottata dal prefetto di Trapani, Daniela Lupo, nell’ambito dell’azione di prevenzione volta a tutelare l’economia legale del territorio. I provvedimenti prefettizi riguardano altre aziende attive nei settori dell’edilizia, dell’allevamento di bovini e ovini e della consulenza amministrativa, con sede, oltre che ad Alcamo, a Marsala e Mazara del Vallo. Il prefetto Lupo ha anche disposto la cancellazione dalla white list – elenco delle imprese che, previa verifica antimafia, sono autorizzate a contrarre con la pubblica amministrazione  – di tre ditte attive nel settore dei servizi funerari e cimiteriali. Si tratta di quelle coinvolte nell’inchiesta sulla corruzione al cimitero di Trapani.

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