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venerdì, Maggio 9, 2025
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Inchiesta sulla formazione. Presa di posizione dell’Ugl Scuola

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In seguito all’inchiesta che ha coinvolto esponenti politici accusati di reati legati all’uso improprio di risorse pubbliche per la gestione di corsi di formazione professionale mai realizzati, l’Ugl Scuola interviene per fare chiarezza. Ornella Cuzzupi, segretario nazionale Ugl Scuola, e Giuseppe Messina, responsabile siciliano del settore formazione per il sindacato, sottolineano l’importanza di distinguere i singoli episodi di corruzione da un intero sistema formativo che opera oggi con trasparenza. “È fondamentale evitare di confondere la formazione professionale con gli episodi di cronaca giudiziaria – affermano Cuzzupi e Messina – La corruzione scoperta grazie all’attività investigativa è fortunatamente un fenomeno isolato e non rappresenta il sistema formativo attuale, che ha subito profonde trasformazioni negli ultimi anni”. I due sindacalisti ribadiscono il rispetto per l’operato della magistratura, auspicando che si faccia chiarezza e che i responsabili di eventuali illeciti siano assicurati alla giustizia. Allo stesso tempo, evidenziano come la formazione professionale in Sicilia oggi sia gestita in modo trasparente e con il coinvolgimento di istituzioni, associazioni del terzo settore e operatori economici del territorio.

“Chi opera nel settore – spiegano – lavora con un unico obiettivo: formare giovani e adulti disoccupati, offrendo loro opportunità concrete di inserimento lavorativo. Cuzzupi e Messina concludono esprimendo il loro apprezzamento per il lavoro quotidiano degli operatori della formazione.

Espropri nuovo ospedale di Alcamo, stanziati oltre un milione

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Un milione e 451 mila euro. A tanto ammonta la somma per il pagamento delle procedure di esproprio dei terreni di contrada San Gaetano dove dovrebbe sorgere  il nuovo presidio sanitario polivalente, il cui iter è stato avviato oltre 15 anni fa. Si tratta della rideterminazione dei pagamenti da parte dell’Asp di Trapani per 38 particelle di terreno i cui proprietari avevano contestato l’esiguità dei prezzi. I terreni, molto appetibili da parte di privati  si trovano in contrada San Gaetano, accanto allo svincolo per l’autostrada,  dove sono sorti e stanno sorgendo supermercati, mega negozi per casalinghi,  rivendite di auto e ville da 400 mila euro in su. Procedure complesse che riguardano i vari passaggi prima di arrivare alla gara d’appalto. Ma allo stato attuale è necessario reperire 32 milioni di euro da aggiungere ai 21 originariamente stanziati. Più tempo passa più soldi occorrono a causa della lievitazione dei prezzi.  Sempre che i fondi  arrivino. Infatti gli interrogativi sono tanti alla luce dei tagli sulla sanità fatti dal governo.

Lo scorso mese di agosto il dirigente generale del Dipartimento regionale urbanistica, assessorato Territorio e ambiente ha firmato  il decreto che autorizza la realizzazione del progetto relativo al nuovo presidio sanitario polivalente di Alcamo in contrada a San Gaetano. Dopo quest’importante passo dell’approvazione del Progetto in variante urbanistica, è decisivo che l’Asp reperisca la restante copertura finanziaria per procedere alla realizzazione dell’opera. Per il nuovo ospedale un decennio fa, vennero stanziati fondi per 21 milioni di euro di cui il 95% a carico dello Stato. Oggi la spesa ammonta ad oltre 50 milioni, Il nuovo presidio ospedaliero, che andrà a sostituire il San Vito e Santo Spirito, sorgerà su un’area di circa 34.000 metri quadri. Il nuovo presidio sanitario polivalente, avrà 85 posti letto così suddivisi: 16 in chirurgia generale, 18 in medicina generale, 15 in psichiatria, 8 in ortopedia e traumatologia, altrettanti in cardiologia, quattro in urologia e 16 in lungo-degenza. Previsti pure un laboratorio di radiologia e uno di analisi, una farmacia ospedaliera, un complesso operatorio con due sale e, ovviamente, un vasto pronto soccorso. Per prima verrà costruita la Casa di Comunità, una delle strutture previste dal PNRR Sanità. In un secondo momento partirà la costruzione del nuovo ospedale. Per  la Casa di Comunità sarà costruito un nuovo edificio, distinto da quello che dovrà ospitare la nuova struttura ospedaliera. I lavori per il presidio previsto dal PNRR potranno partire in tempi relativamente rapidi alla luce del decreto de direttore generale regionale all’urbanistica che ha riapposto nuovamente i vincoli al terreno da 34.000 metri quadri di contrada San Gaetano.

Presentata ad Alcamo la Rete dei musei della Sicilia, ne fa parte anche il museo degli strumenti (Interviste)

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Presentata stamane ad Alcamo la Rete dei musei comunali della Sicilia,  hanno aderito 177 musei in tutta l’isola. Il progetto parte dal museo degli strumenti musicali di Fausto Cannone.

Arrestato pregiudicato castellammarese con l’accuso di furto aggravato

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Con l’accusa di furto aggravato è stato posto agli arresti domiciliari, dai carabinieri di Castellammare del Golfo, un pregiudicato di 37 anni.

L’uomo è stato notato, durante la notte, mentre correva per le vie del centro con il volto travisato. Il 37enne è stato quindi fermato e trovato in possesso di  circa 270 euro presumibilmente asportati poco prima dai distributori di un coffe service, che è risultato essere stato danneggiato e ripulito del denaro contenuto. L’uomo aveva con se anche un coltello di con una lama di 11 cm.

Partinico, un arresto e cinque denunce

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I Carabinieri della Compagnia di Partinico hanno intensificato i controlli del territorio al fine di prevenire e reprimere i reati contro la persona e il patrimonio.

A Partinico, i militari della locale Stazione hanno arrestato un 39enne accusato di evasione; lo stesso, sottoposto agli arresti domiciliari, aveva lasciato la propria abitazione senza alcuna giustificazione ne autorizzazione, per recarsi da alcuni parenti.

A Balestrate, un 26enne è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione e tentato furto di auto. L’interessato è stato trovato in possesso di una batteria asportata da un’auto parcheggiata in un’autofficina mentre tentava di rivenderla; nella circostanza sono state acquisite testimonianze di cittadini che hanno indicato il giovane come colui il quale poco prima stava anche tentando il furto di una Peugeot 107, di cui aveva rotto il finestrino, desistendo per via dell’attivazione dell’antifurto.

Nel corso dei controlli alla Circolazione Stradale garantiti dalla Sezione Radiomobile di Partinico, sono stati denunciati in stato di libertà un 25enne per guida sotto l’influenza di alcool, un 31enne e un 55enne per la violazione degli obblighi inerenti la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, poiché, sottoposti alla predetta misura, venivano sorpresi alla guida senza avere la patente in corso di validità, un 29enne e un 36enne perché colti per la seconda volta nel biennio a condurre un veicolo pur non avendo conseguito la patente di guida.

Sul Monte Bonifato di Alcamo trionfa Salvatore Arresta

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Alla terza gara con la nuova Radical Prosport di classe 1400, vettura acquistata prima dell’estate, il mazarese Salvatore Arresta si è aggiudicato il gradino più alto del podio nella settima edizione della gara di slalom “Città di Alcamo” disputata ieri lungo  i tornanti del monte Bonifato, valida come prova Aci Sport, quinta zona campionato siculo. La gara organizzata dalla Kinisia Promoter, diretta da Peppe Licata che per Alcamo si avvale della collaborazione di Mario De Simone. Dopo il primo posto assoluto quindici giorni fa a Misilmeri e ieri anche ad Alcamo, Girolamo Arresta  si appresta a laurearsi campione siciliano di questa specialità. Domenica prossima si corre a Bronte. Sessantacinque auto hanno tagliato il traguardo più otto sono state  le auto storiche impegnate lungo i tornanti.  Così come accaduto una settimana Arresta  fa si è lasciato alle spalle Girolamo Ingardia su Gloria C 8 Suzuki. Terzo posto per Giuseppe Giametta e a seguire Antonino Di Matteo, Salvatore Catanzaro, Andrea Raiti, Nicolò Incammisa, Gianfranco Catalano, Rocco Aiuto, decimo l’alcamese Dino Blunda seguito da un altro pilota locale Pietro Dattolo. Primi nelle varie categorie Mauro Cacioppo, Vincenzo Coraci e Antonio Blunda. Otto le auto storiche che nei due gruppi hanno visto primeggiare Francesco Adragna e Ignazio Daniele Terrasi. In queste categorie secondo posto per l’alcamese Andrea Ferrarella, terzi Nicola Cassarà e Salvatore Spinelli su un’Alfa Romeo Sz del 1964 molto ammirata. La scuderia Trapani Corse è stata quella che ha conquistato più podi. Presenti quasi tutte le scuderie siciliane: Sport&Comunication, Motor team nisseno, Aspa, P.S: Start, Drepanum Corse,  Ro Racing, Misilmeri Corse, Phoenix, Catania Corse, Armanno Corse, Misilmeri Racing, Puntese Corse.  Prima della partenza operai della Forestale hanno pulito il percorso, operazione necessaria dopo il violento  temporale di sabato pomeriggio. Il tracciato è di 2.950 metri con nove postazioni e  4 barriere per rallentare la velocità. Da fare tre volte.

Chiesta adesione di Salemi ad Associazione città dell’olio

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Il consigliere comunale salemitano Dario Verde, ha presentato una mozione al Consiglio comunale con l’obiettivo di promuovere l’adesione di Salemi all’Associazione Nazionale Città dell’Olio. Questo passo, già intrapreso da molti comuni siciliani, rappresenterebbe un’opportunità significativa per la valorizzazione del territorio olivicolo e la promozione del turismo legato all’olio d’oliva. Nella mozione, Verde sottolinea come uno dei compiti principali del Consiglio comunale sia quello di “… diffondere la cultura dell’olivo e dell’olio d’oliva di qualità, proteggendo e promuovendo l’ambiente e il paesaggio olivicolo locale. L’obiettivo è tutelare un patrimonio storico e culturale che ha profonde radici nel territorio siciliano, garantendo al tempo stesso i consumatori attraverso la valorizzazione delle denominazioni di origine. Tra le strategie suggerite, figurano l’organizzazione di eventi e l’attuazione di campagne di comunicazione e marketing per accrescere la conoscenza del grande patrimonio olivicolo italiano“. Intanto prosegue la raccolta delle olive ma in molti terreni dell’alcamese la siccità e il caldo ha provocato un notevole calo di produzione. Ad Alcamo l’unità di misura è il cafiso il cui prezzo dopo l’inizio più alto oggi si è assestato a 100 euro al cafiso oppure a dieci euro a litro. Ottimo l’olio prodotto dagli alcamesi e la maggiore concentrazione di ulivi e nelle contrade Bosco e Fico,

Ingresso ufficiale di don Enzo Santoro in chiesa Madre di Alcamo

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Cerimonia in chiesa Madre ieri pomeriggio per l’ingresso ufficiale di don Enzo Santoro, nuovo arciprete della chiesa Madre. Alla cerimonia presente il vescovo della diocesi di Trapani, Pietro Maria Fragnelli. Un mese fa si era svolta la cerimonia dell’accoglienza da parte dei parrocchiani. E sabato scorso festa per i  50 anni di  sacerdozio   don Franco Finazzo, vicario di Alcamo-Castellammare del Golfo e Calatafimi e parroco della parrocchia Gesù Cristo Redentore che con il vescovo Pietro Maria Fragnelli, e la comunità ha celebrato i 50 anni  di Ordinazione Presbiterale.

“Truffa e corruzione”. Appello dei vescovi di Trapani e Mazara ad agire con onestà

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“Le notizie casi presunti di truffa e corruzione ci interpellano come cristiani e come cittadini a riflettere e a richiamare alcuni punti fermi degli insegnamenti sociali della Chiesa cattolica”. Lo scrivono in una nota gli uffici per i problemi sociali e il lavoro delle Diocesi di Mazara del Vallo e di Trapani. “C’è un rischio di rassegnazione e assuefazione infatti che è inconciliabile col nostro essere cristiani e i valori fondamentali della nostra Costituzione. Il sistema clientelare offende il principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione: tutte le cittadine e tutti i cittadini, senza alcuna discriminazione di ogni sorta, devono potersi esprimere ed essere riconosciuti per le loro capacità umane e professionali. Più volte papa Francesco ha richiamato i cattolici a sentite l’urgenza di contrastare la triplice “piaga” di corruzione, abusi di potere e illegalità – nella politica, come nella società. A nessuno è lecito preferire una persona ad un’altra sulla base di compensi illeciti o di scambio di favori elettorali che minano quella fondamentale prerogativa che è la libertà del voto. La democrazia è un bene prezioso, ma molto delicato e la sua forza sta nella forza morale della nostra cultura costituzionale che siamo chiamati a custodire alzando l’asticella morale del nostro agire.

Confidiamo nell’azione della Magistratura e delle Forze dell’Ordine perché si faccia chiarezza su quanto è avvenuto nella nostra provincia e auspichiamo che i partiti e tutti i soggetti sociali intermedi, s’impegnino in una opera interna di risanamento morale e non accettino dinamiche perverse e illegali per acquisire “posti” di potere a qualunque costo. Non possiamo tradire le nuove generazioni e le loro aspirazioni di giustizia e di una politica che cerca il bene dei singoli e dei gruppi prima di ogni interesse individuale. Non possiamo rassegnarci al male della corruzione e dell’illecito arricchimento. Il riferimento dei vescovi che lanciano l’allarme su truffa e corruzione prende lo spunto dall’ultima operazione della Guardia di finanza che vede coinvolto tra gli altri l’ex senatore Antonino Papania, ritenuto dai magistrati il dominus della organizzazione di corsi di formazione, rimasti spesso sulla carta scrivono gli investigatori” con somme usate per altri fini: acquisto di consiglieri comunali per cercare di aumentare consensi elettorali che per il movimento Via, fondato dall’ex senatore, si sono dimostrati un flop soprattutto ad Alcamo. Ora gli indagati imboccano la via del tribunale del riesame per cercare annullamento di provvedimenti.

Inchiesta sui fondi per la Formazione. Da mercoledì il via agli interrogatori per gli indagati

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Il gip di Trapani ha fissato per mercoledì prossimo l’udienza di convalida e interrogatori di garanzia per tutti gli indagati coinvolti nello scaldalo della gestione per i corsi di formazione professionale. I fondi europei  sarebbero stati utilizzati  per altri scopi come per esempio per campagne elettorali del movimento Via, fondato dall’ex senatore alcamese Nino Papania ritenuto, da chi indaga, il principale responsabile di questi presunti imbrogli. Un altro ciclone giudiziario investe l’ex senatore alcamese Nino Papania, già in carcere per voto di scambio politico mafioso, e i suoi fedelissimi, quelli che sono stati ai vertici del movimento VIA confluito poi nell’MpA.

Notificata nel carcere di Pagliarelli la nuova ordinanza che ha disposto gli arresti domiciliari dove si trova recluso da oltre un mese. E agli arresti domiciliari, fra gli altri, è finito il suo braccio destro Angelo Rocca. Divieti di dimora. Sospensione da cariche di consiglieri in questa indagine che ha puntato sui finanziamenti dei orsi di formazione che spesso non portano ad alcun lavoro, Gli stessi insegnanti vedono gli stipendi col binocolo. La Regione per i corsi spende 100 milioni l’anno. Ed è la ricerca di un lavoro che crea clientele, quando invece occorre ripristinare l scuole di arti e mestiere. Ma oggi è venuta meno la cultura del lavoro che in vari settori occupa soprattutto extracomunitari. L’indagine è stata portata avanti dalla sede palermitana della Procura europea e della Procura di Marsala. Papania e il gruppo di persone indagate, in tutto 24, avrebbero speso i fondi europei della formazione per finanziare il movimento politico Via e aumentare il consenso elettorale.  Che non c’è stato. Un flop alle ultime regionali per il movimento Via che ad Alcamo non è arrivato nemmeno a mille preferenze, preciso segnale che la stella politica di Papania era giù sul viale del tramonto.

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