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lunedì, Maggio 5, 2025
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Targa Florio, la gara di rally con i migliori piloti del campionato

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La 109ª edizione della Targa Florio, in programma dall’8 al 10 maggio 2025, rappresenta una delle tappe più attese del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco. La competizione, organizzata dall’Automobile Club Palermo, si svolgerà su un percorso  della mitica targa un tempo valevole per il mondiale. Rispetto a quanto avvenuto negli ultimi anni, il quartier generale della due giorni di gara si sposerà dal Molo Trapezoidale di Termini Imerese al Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi dell’Università degli Studi di Palermo, che fungerà anche da sede per la Direzione Gara e la Sala Stampa. Con il Parco Assistenza sarà allestito all’interno del Campus Universitario, in viale delle Scienze. Il programma si aprirà ufficialmente mercoledì 7 maggio con le verifiche ante-gara e le ricognizioni autorizzate sul percorso. Il giorno successivo sarà dedicato alle ultime operazioni preliminari, con lo shakedown che si sposterà sulla S.P. 89 di Poggio San Francesco, su un tratto di 2,3 km.

La cerimonia di partenza è fissata per giovedì 8 maggio alle 18:30 a Piazza Verdi, nel cuore di Palermo, di fronte al Teatro Massimo, mentre lo start della corsa – dal Village allestito all’interno dell’Università degli Studi di Palermo – è schedulato per la mattina successiva alle ore 9.00. Da lì seguiranno i primi tre passaggi sulle speciali che comporranno il programma di gara, ovvero la Targa da 10 km, la Campofelice-Collesano da 12.50 km, la Scillato da 13.15 km e la Super Speciale “La Generosa” da 2.25, dentro l’abitato di Polizzi Generosa. Le stesse prove verranno ripetute il pomeriggio e la mattina successiva, prima dell’arrivo della corsa sempre dentro Unipa attorno alle ore 15.05. L’intero percorso comprende 22 controlli orari, con una percentuale di tratti cronometrati pari al 14,56% della distanza totale. I rifornimenti saranno distribuiti strategicamente lungo il tracciato, mentre le sessioni di assistenza si terranno al Targa Florio Village, all’interno del Parco UNIPA.

Isole Egadi, attività a rischio nell’area marina protetta

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La modifica immediata dell’Avviso pubblico per le attività marittime nell’Area marina protetta delle Isole Egadi, che penalizza fortemente le cooperative, sembra snaturarne la funzione sociale e aggregativa. La chiede Confcooperative Fedagripesca Sicilia, attraverso il presidente Nino Accetta, che mette in evidenza  scrive in una nota“… il grave pregiudizio cui stanno andando incontro diverse cooperative operanti nel territorio di Favignana, a seguito delle recenti disposizioni contenute nell’avviso pubblico emanato dal Comune, ente gestore dell’Area marina protetta “Isole Egadi”, relative al rilascio di autorizzazioni per attività economiche marittime”. In particolare, “… la decisione di contingentare rigidamente il numero di autorizzazioni per attività quali noleggio, locazione, visite guidate e seawatching, equiparando le cooperative ad imprese individuali o società di capitali, comporta l’esclusione di fatto per la maggior parte dei soci lavoratori, snaturando la funzione sociale e aggregativa delle cooperative di lavoro che operano nel rispetto della legalità e della sostenibilità”. Il presidente di Confcooperativa Fedagripesca Sicilia mette in rilievo  “La natura giuridica della cooperativa”. Pertanto, l’applicazione indiscriminata di limiti numerici individuali a realtà cooperative che operano nel pieno rispetto delle normative e delle finalità dell’AMP rischia di tradursi in una penalizzazione ingiusta. La richiesta è stata inviata al Commissario Straordinario del Comune di Favignana, Pietro Valenti, al presidente dell’Area Marina Protetta Isole Egadi ed al Direttore dell’Amp, Salvatore Livreri Console, sollecitati ad intervenire con una revisione urgente dell’avviso pubblico, che tenga conto della specificità delle cooperative e consenta loro di operare secondo la propria struttura

Distribuzione, ad Alcamo di compostiere per il servizio rifiuti

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Il Comune di Alcamo, in collaborazione con il gestore della raccolta della RSU Roma Costruzioni srl, intende incentivare la riduzione dei rifiuti, puntando sul recupero e riciclaggio degli stessi direttamente sul luogo di produzione, continuare a promuovere la pratica del compostaggio domestico, mediante l’assegnazione di n. 300 (trecento) compostiere domestiche di cui 180 (centottanta) per i nuovi utenti che si iscrivono all’Albo Compostatori e n. 120 (centoventi) per la sostituzione di quelli che risultano essere vetusti e non più funzionati. E’ questo il contenuto della determina firmata dal dirigente  Bernardo Di Gregorio.  Le domande  possono essere presentate al Comune. Le compostiere saranno distribuite, fino alla concorrenza della disponibilità , agli aventi diritto che siano in regola con il pagamento della TARI, in ordine cronologico alla presentazione delle richiesta al protocollo generale dell’Ente. Il ritiro della consegna della compostiera domestica sarà effettuata al CCR Comunale di Contrada da Vallone Monaco, contestualmente alla sottoscrizione di apposito atto di consegna. Non sarà affidata più di una compostiera per nucleo familiare.  Le famiglie alle quali sarà assegnata la compostiera saranno seguite e monitorate, per il corretto utilizzo della stessa, da personale autorizzato dal Comune di Alcamo.

Alcamo, domani la processione del Cristo Morto e dell’Addolorata

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I riti sono iniziati domenica scorsa con la Domenica delle palme. Nel pomeriggio in tantissime città tra le quali Alcamo la rappresentazione della Passione di Cristo, suggestive anche quelle di Buseto Palizzolo e Montelepre. I riti della settimana santa in provincia hanno nella città di Trapani la ultrasecolare processione dei Misteri, che si svolge dal Venerdì al Sabato santo, da oltre 400 anni. Una tra le processioni più suggestive ed emozionanti d’Italia. L’origine è spagnola e, infatti, ha analogie importanti con le celebrazioni andaluse. Manifestazione nota anche oltre i confini della Sicilia. La processione, composta da gruppi scultorei (Misteri), ha inizio alle 14 del Venerdì santo per concludersi, oltre ventiquattro ore dopo. Parte dalla Chiesa delle Anime del Purgatorio, percorre le principali vie cittadine. Essa rappresenta una ricostruzione della “Via Crucis”. I trapanesi sono particolarmente legati a questo rito e per l’edizione di dopodomani è stato messo rinforzato il sistema di sicurezza da parte delle forze dell’ordine.  Ad Alcamo oggi pomeriggio in chiesa Madre la cerimonia della lavanda dei piedi che simboleggia l’amore verso Dio. E messa in cena Domini che rievoca l’ultima cena di Gesù con i suoi apostoli. C’è anche la tradizione della visita alle chiese. Nella chiesa Madre di Alcamo spiccano i lavureddi, ovvero chicchi di grano fatti germogliare al buio all’interno di vasi. Domani pomeriggio esce dalla chiesa di Santa Oliva, la processione del Cristo Morto e dell’Addolorata dove desta tanta curiosità bambini e bambine vestite da angioletti, suore e così via. Impegnati i componenti dell’associazione del Santissimo crocifisso. Sabato sera le chiese aprono le porte per la veglia pasquale per la cerimonia della Resurrezione.

15 esemplari di tartarughe senza certificazione, denunciato a Custonaci

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Aveva 15 esemplari di tartaruga di una specie protetta in casa, senza alcuna certificazione. Un uomo di 44 anni di Custonaci è stato denunciato dai Carabinieri  con il supporto dei Carabinieri Forestali del Centro Anticrimine Natura di Palermo. Dopo la scoperta degli esemplari, le 15 tartarughe sono state sequestrate e affidate al Centro Regionale Recupero Fauna Selvatica di Ficuzza.

Un ambulatorio pubblico per la disforia di genere a Trapani

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L’Asp di Trapani lancia un ambulatorio pubblico per la disforia di genere: un gesto sanitario ma anche politico e civile. L’iniziativa è stata presentata al convegno “Identità e consapevolezza di sé”, rivolto alle scuole superiori della provincia. Trapani è tra le poche realtà siciliane a offrire un percorso multidisciplinare: supporto psicologico, diagnosi, terapie ormonali e, in collaborazione con il Policlinico di Palermo, interventi chirurgici di affermazione di genere. Con la startup Geen sarà attivato un assistente virtuale anonimo e nuove sezioni digitali per facilitare l’accesso ai servizi.

Premio all’Unione dei Comuni Elimo-Ericini per il monitoraggio ambientale

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Premio alla prevenzione per l’Unione dei Comuni Elimo-Ericini: all’ECOMED di Misterbianco è stata conferita la menzione speciale emergenza al sistema “Occhio Virtuale”, rete di monitoraggio ambientale all’avanguardia. Composto da 13 webcam 4K ad alte prestazioni, dotate di zoom e rotazione automatica, il sistema consente un controllo h24 delle aree a rischio incendi, grazie anche all’integrazione con droni, IA e sensori. Le immagini in tempo reale, gestite nella control room dell’associazione SOS Valderice, vengono trasmesse al Corpo Forestale e alla SORIS per interventi rapidi e mirati.

Avviato tavolo permanente tra Asp Trapani e Cgil, Cisl e Uil.

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Sit-in di protesta di Cgil, Cisl e Uil stamane, davanti alla sede di Asp di Trapani. I rappresentanti dei sindacati Federica Badami, Liria Canzoneri e Tommaso Macaddino, sono stati ricevuti dal dirigente Danilo Palazzolo. A seguito dell’incontro è stato avviato un tavolo permanente tra l’azienda e i sindacati. Le priorità sono le liste d’attesa, la mancanza di personale medico, e le difficoltà di interlocuzione dei soggetti anziani e fragili. Non è stato toccato l’argomento ritardi nei referti, in quanto la processazione è già tornata regolare da settimane.

Rapina a san Vito Lo Capo, finiscono ai domiciliari quattro giovani

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Finiscono ai domiciliari quattro giovani. I finanzieri del comando provinciale di Trapani, su delega della locale Procura, hanno infatti  eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal gip per i  quattro indagati per rapina pluriaggravata in concorso, usurpazione di funzioni pubbliche e detenzione di armamento militare. Al centro delle indagini dei militari del gruppo di Trapani una rapina commessa a San Vito Lo Capo, la notte del 13 agosto 2024, da parte di quattro giovani e armati di pistole che spacciandosi per poliziotti, e mostrando tre pistole prive di tappo rosso, hanno bloccato la vittima simulando un controllo. Quando il derubato si è accorto che i finti agenti gli avevano sottratto una somma di denaro dal portafoglio- scrive in una nota la Finanza-  ha ingaggiato una colluttazione con gli aggressori, che sono passati alle minacce con le armi fino a esplodere un colpo di pistola in aria a scopo intimidatorio. La successiva attività investigativa, effettuata mediante l’esame delle videoregistrazioni e delle immagini rinvenute sui profili social network degli odierni indagati e attraverso l’esecuzione di molteplici ulteriori attività d’indagine, ha consentito di identificare i quattro presunti responsabili dell’aggressione a mano armata nei confronti della vittima. Le perquisizioni locali e personali eseguite nei confronti degli indagati, delegate dall’autorità giudiziaria, hanno consentito di sottoporre a sequestro due pistole prive di tappo rosso, un caricatore per pistola a salve e diverse cartucce a salve.

Ordine Pubblico, a Marsala cala il crimine ma la sicurezza resta uno slogan

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Marsala più sicura, si, ma non troppo. È il messaggio – a metà tra rassicurazione e autocelebrazione – emerso dalla riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutasi al Palazzo Municipale, alla presenza del Prefetto di Trapani Daniela Lupo, del Procuratore di Marsala, delle forze dell’ordine e del sindaco Massimo Grillo. Il dato di apertura è positivo: -36,7% di delittuosità per reati come furti, truffe, lesioni dolose. Ma la realtà è più sfumata: aumentano le rapine, i reati legati alla droga, le percosse e i tentati omicidi. Aumentano anche i presidi e i controlli, certo, ma non si può non notare come le situazioni critiche, soprattutto nei quartieri disagiati e nelle aree della movida, restino irrisolte da anni. Impressionante la mole di controlli: migliaia di veicoli e persone identificate, decine di sanzioni e deferimenti. Ma alla domanda fondamentale – Marsala è davvero più sicura per i suoi cittadini? – si risponde ancora con promesse e tecnologie in arrivo: 100 nuove telecamere “intelligenti”, sistemi di videosorveglianza da 500mila euro, misure di prevenzione formali. E intanto i quartieri più fragili aspettano interventi reali, non solo occhi elettronici. Si è parlato anche di PNRR, di 28 milioni in arrivo per la rigenerazione urbana. Ma quanta parte di questi fondi riuscirà davvero a cambiare il volto delle periferie, delle scuole lasciate al degrado, dei beni confiscati che restano inutilizzati? Infine, l’ennesimo accenno alla dispersione scolastica, alla violenza sulle donne, all’uso di stupefacenti tra i giovani. Temi affrontati con formule rituali e rinviati al prossimo “osservatorio” o tavolo tecnico. Nel frattempo, le emergenze restano. Come resta l’impressione che a ogni Comitato per la Sicurezza si parli molto di cittadini, ma troppo poco con loro.

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