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lunedì, Maggio 5, 2025
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Castello Eufemio di Calatafimi mai così suggestivo, giochi di luce esaltano il maniero

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Una nuova luce, letteralmente, illumina da questa settimana il Castello Eufemio di Calatafimi Segesta. Il progetto di illuminazione artistica, recentemente completato, ha restituito visibilità e fascino a uno dei simboli identitari più significativi del territorio, raccontando con giochi di luce la storia millenaria di un luogo che ha attraversato secoli di dominazioni, battaglie e trasformazioni. Non è un semplice impianto di luci, ma un intervento pensato per esaltare le linee architettoniche e le suggestioni storiche del Castello, che domina la valle del Belice con la sua silhouette inconfondibile.

Un’opera di valorizzazione che rientra in una strategia più ampia di recupero e promozione del patrimonio culturale locale, e che ha richiesto un investimento complessivo di 100.000 euro, reso possibile dalla partecipazione a un bando dell’Assessorato regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana. Cofinanziato per 10.000 euro dal Comune di Calatafimi, il progetto è stato curato dall’architetto Francesco Scandariato e portato a termine con successo dalla ditta esecutrice. ‘Questo intervento’ – ha dichiarato il sindaco Francesco Gruppuso – ‘è il frutto di una sinergia concreta tra istituzioni, tecnici e comunità, un segno di visione e di amore per il nostro patrimonio. Il Castello Eufemio, per troppo tempo rimasto in penombra, torna finalmente protagonista, visibile anche di notte come simbolo della nostra storia.’ Le origini del Castello affondano nel tempo. Già nel XII secolo il viaggiatore arabo al-Idrisi lo citava come “antico castello”, e nel XIII fu tra i presidi imperiali di Federico II nella lotta contro i ribelli musulmani. Divenne in seguito dimora dei feudatari locali, sede di governatori, presidio militare e prigione fino al 1868, quando venne definitivamente abbandonato, entrando in un lento e inesorabile stato di degrado. Oggi, grazie a questo nuovo intervento, il maniero si riappropria della sua dignità estetica e simbolica.

Terrasini, si celebra in piazza la tradizionale festa ‘Di li Schetti’

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Terrasini si appresta a vivere una festa molto partecipata. Si tratta della Festa di Li Schietti, una tradizione che si rinnova  dal 1860. La Festa degli schietti ruota attorno ad un albero di melangolo, ovvero arancio amaro che verrà tagliato dal falegname più anziano di Terrasini, come prevede il rituale, alle 7,30 del mattino di sabato prossimo e a Paternella. Gli schietti si sposteranno poi  a Torre Alba dove, il comitato dei festeggiamenti presieduto da Alfonso Vitale  offrirà ai numerosi visitatori prodotti tipici locali: sarde, carne di agnello, salsiccia, olive, formaggi, pane e buon vino rosso. Un momento conviviale a cui, anche quest’anno, prenderà  parte un gruppo di terrasinesi che vive oltreoceano e che ha contribuito all’acquisto dei trofei per la gara dell’alzata dell’albero. L’albero come tradizione vuole, lo stesso pomeriggio sarà portato, sui carretti siciliani, nel centro storico di Terrasini dai membri del comitato della Festa di li Schietti, vestiti con gilet e pantaloni alla zuava neri, camicia bianca, berretto e fazzoletto rossi.

Un corteo con amazzoni, gruppi folcloristici, tammurinari, gruppi folcloristici e la locale banda musicale, partirà dalla Scuola Media Papa Giovanni XXIII per le vie del paese alle 15,30 fino a raggiungere alle 18,30 Piazza Falcone Borsellino per l’Addobbo dell’Albero di li Schietti, decorato con nastrini tricolori e campanelli colorati. La Pro loco di Terrasini, per l’occasione ha allestito a Palazzo D’Aumale una mostra fotografica storica sulla tradizione unica in Sicilia  che verrà inaugurata domani 17 aprile alle 17,30. Sarà anche l’occasione per visitare una bellissima mostra di pittura del maestro Fabrizio Mingoia. Il momento clou dell’evento è previsto la domenica di Pasqua.. L’albero sarà benedetto dall’arciprete del paese, davanti la Chiesa Madre, subito dopo la santa messa mattutina delle 7,30.  Da lì cominceranno le tradizionali alzate dell’albero.

Un tempo, si racconta, che chi non riusciva nell’impresa, veniva lasciato dalla fidanzata perché ritenuto incapace di sostenere una famiglia.  Nel pomeriggio, dalle 15,00 in poi, si terrà, invece, la gara dell’alzata dell’albero, a cui possono prendere parte anche i maritati. Vincerà chi riuscirà a tenere più a lungo l’albero alzato. A seguire sempre in Piazza Duomo alle ore 22 ci sarà uno spettacolo con Eco Experience Band e alle 23,00 Fred De Palma in concerto; l’artista italiano da ventiquattro dischi di platino e quattro d’oro soltanto in Italia, porterà al pubblico di Terrasini i suoi successi. La serata si concluderà con i fuochi d’artificio.

Emergenza siccità. Salvo Cocina: “Non creare allarmismi”

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«Sulla situazione degli invasi idrici scarsamente riempiti in Sicilia, è fondamentale evitare allarmismi ingiustificati, spesso generati da notizie o dichiarazioni non supportate da dati pertinenti e aggiornati. In particolare, è fuorviante parlare di “esaurimento degli invasi entro sei mesi”, così come di situazione “drammatica” per la città di Palermo. Parole che non rispecchiano la realtà e non danno conto delle attività e degli sforzi fatti da migliaia di operatori pubblici e privati per mitigare una delle più gravi emergenze di rilevo nazionale». Lo dice il dirigente generale della Protezione civile regionale e coordinatore della Cabina di regia per la siccità, Salvo Cocina. «Il governo regionale – prosegue – ha promosso ed emanato tutti i provvedimenti possibili, fra cui l’istituzione della Cabina di regia, che fino a oggi ha fatto quasi cento riunioni. Conseguentemente, sotto il monitoraggio e la regia regionale, i gestori della rete idrica hanno realizzato centinaia di interventi per far fronte all’emergenza, reperendo nuove fonti d’acqua e riducendo le principali perdite. Grazie a queste azioni coordinate, fra cui le riduzioni dei prelievi per aumentare la vita utile degli invasi a fine 2024, la situazione di massima emergenza è stata mitigata ed è praticamente rientrata nelle province più colpite di Enna e Caltanissetta».

Salvatore Neve, a Terrasini mostra delle opere fatte con materiali di recupero

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Una mostra di arte moderna inaugurata allo Stilnovo cafè in via Vincenzo Madonia a Terrasini. L’artista palermitano che ha prodotto le opere esposte è il Salvatore Neve, che realizza i suoi lavori con materiali di recupero e scarti vari, che ricomposti in un quadro riacquistano valore e impatto. La mostra arricchisce l’offerta culturale in calendario allo Stilnovo, ed è visitabile gratuitamente fino al 24 aprile.

Kiwanis alla Mangione per la settimana Santa

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Ieri in occasione della Settimana Santa, il Kiwanis Club di Alcamo ha fatto visita agli anziani della struttura “Mangione”, storica realtà alcamese dedicata all’accoglienza della terza età. Attualmente la struttura ospita 30 persone anziane, offrendo loro un ambiente familiare e assistito. Accolti dal commissario Rosario Candela e dalla nuova dirigente Piera Chiarenza, i soci hanno partecipato a una Santa Messa celebrata da Padre Pietro Filippi. Anche quest’anno, il Kiwanis manterrà viva la tradizione: il giorno di Pasqua, infatti, Il Club guidato dall’attuale presidente Maria Grazia Cutino, donerà alla Mangione agnello che sarà consumato dagli ospiti in questa secolare struttura.

Aggressione a scopo di rapina a Marsala, vittime due persone tunisine

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Aggressione a scopo di rapina in piazza Marconi, a Marsala: vittima una coppia di giovani tunisini. Quattro connazionali, già noti alle forze dell’ordine, hanno aggredito il ragazzo armati di coltello e bastone, intimandogli di consegnare denaro e oggetti. Dopo averlo colpito alla testa, gli aggressori hanno tentato di inseguirlo, ma il giovane è riuscito a chiedere aiuto a un cittadino. Immediato l’intervento della Polizia di Stato, che ha arrestato in flagranza due dei quattro responsabili. Uno di loro era già coinvolto in una precedente rapina ai danni di una ragazza. Entrambi sono finiti in carcere. Gli altri due, tra cui un evaso dai domiciliari, sono stati identificati e denunciati.

Basket. Serie B, spareggi nazionali,‘Golfo’ – Cavezzo sabato 24 maggio alle 20,30

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La Golfobasket, vincitrice della serie B femminile della Sicilia, dovrà pagare lo scotto di avere disputato poche gare e di essere stata costretta ad osservare lunghe pause. Come se lo svolgimento di un campionato con sole sette squadre fosse una sua responsabilità.  La Federazione Italiana Pallacanestro ha però concesso alla Sicilia e alla presidente Correnti di disputare ugualmente il torneo di serie B assegnando però alla vincente il cammino più difficile. Negli spareggi nazionali, infatti, l’Egadi Yacht sarà costretta a giocare in casa l’andata e fuori casa il ritorno. Tutto già concordato per quanto riguarda il primo turno.

L’andata dello spareggio con le emiliane del Cavezzo si giocherà sabato 24 maggio alle 20.30 al PalaTresanti. Match di ritorno sabato 31 maggio al palazzetto dello sport di via Cavuor, nella cittadina che sorge a 26 chilometri da Modena. Cavezzo è ancora a punteggio pieno nella serie B dell’Emilia Romagna e da diverse partite ha ottenuto la matematica certezza del primo posto. Un piccolo centro di circa 8.000 abitanti che fra la fine degli anni 90 e i primi anni duemila ha preso parte, a più riprese, alla A1, il massimo campionato nazionale di pallacanestro femminile. Anche Alcamo ha un passato luminoso, molto più prestigioso di quello della società modenese. Quello fra Golfobasket e Cavezzo sarà uno scontro fra titani. Entrambe le squadre hanno infatti numeri da capogiro sia come punti realizzati che come punti subiti. Ovviamente sia l’una che l’atra sono imbattute. Punta di diamante del quintetto cavezzese è una cestista palermitana che vanta buone cifre nei campionati superiori, la quasi trentunenne Marta Verona, sorella del play della nazionale Costanza. Attenzione anche alle guardie realizzatrici Ilardia Bernardoni e Anna Togliani. In cabina di regia Irene Kolar e Sara Cairani. Una squadra forte che potrebbe avere come tallone di Achille la forza sotto le plance dove Alcamo, come centimetri e presenza, potrebbe avere la meglio. Manca ancora une mese e dieci giorni all’esordio negli spareggi nazionali ma ad Alcamo sta già crescendo l’attesa. Nessuno vuole abbandonare il grande sogno.

Strade del vino, nasce coordinamento regionale

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Prosegue l’attività di promozione della Federazione Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Sicilia, associazione nata lo scorso dicembre che riunisce per la prima volta sotto un unico coordinamento sette strade del vino siciliane: la Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna, la Strada del Vino di Marsala – Terre d’Occidente, la Strada del Vino Terre Sicane, la Strada del Vino e dei Sapori Val di Mazara, la Strada del Vino e dei Sapori del Valdinoto, la Strada del Vino e dei Sapori della Valle dei Templi e la Strada del Vino Cerasuolo di Vittoria dal Barocco al Liberty. In questo progetto di  promozionale non figura Alcamo che per produzione di vino è tra i primi in provincia di Trapani.  Al Castello funziona l’enoteca regionale e sarebbe opportuno conoscere i risultati di tutti gli incontri fatti ad Alcamo con esperti del settore. Quanto è stato speso e quante bottiglie di vino in più sono state vendute da cantine e aziende alcamesi.

“Il lavoro delle Strade  del vino viene portato avanti ormai da 20 anni dove da otto non figura più Alcamo. Infatti nel dicembre del 2016 venne deliberato dalla giunta Surdi  l’addio alle “strade del vino Alcamo doc”. A chiudere i rapporti però non un Comune qualsiasi ma proprio quello di Alcamo. La decisione  del dicembre di otto anni fa è stata presa dalla giunta guidata dal sindaco Domenico Surdi e secondo quanto si legge nella delibera di “recesso volontario” la motivazione sarebbe di natura economica: “Considerato il momento di grave crisi economica che attanaglia gli enti locali cui non è scevra questa Amministrazione – scrisse il dirigente del Settore Sviluppo economico del Comune che ha preso atto della volontà del primo cittadino, l’ex dirigente  Francesco Maniscalchi – che sta cercando con ogni mezzo di contenere la spesa pubblica al fine del mantenimento dei necessari equilibri di bilancio”. La decisione però non passò sottotraccia e alimentò una forte polemica. Una cosa è certa: sicuramente stride il fatto che Alcamo è considerata “la città del vino” e sottrarsi proprio da un’associazione che ne valorizza la caratteristiche lasciò quantomeno perplessi. La somma da versare ogni anno era di 15 mila euro, L’associazione strade del Vino ha iniziato a funzionare dal gennaio del 2000.

Ordine degli architetti di Trapani, eletto nuovo consiglio

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Eletto il nuovo Consiglio 2025–2029 dell’Ordine degli Architetti di Trapani, 7 le new entry. Già alla prima convocazione è stato raggiunto il quorum con 712 votanti in modalità telematica, pari al 74,09% degli iscritti. I consiglieri eletti sono: due alcamesi Salvatore Cusumano e  Jolanda Anselmo, Massimiliano Fardella, Francesca D’Amico, Maria Pia Chiofalo, Valentina Manzo, Gianfranco Naso, Giuseppe Ferro, Giuseppe Giammarinaro, Dario Errante Parrino e Giusy Fatebene. Il nuovo Consiglio proseguirà nel solco dell’inclusione e della partecipazione, rappresentando con impegno le istanze della comunità professionale.

Pesca sportiva, sanzionati due marsalesi per eccesso di pescato

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Due marsalesi sono stati sopresi nei pressi dell’isolotto di Formica con una quantità di pescato superiore rispetto a quella consentita per la pesca sportiva, cioè 5 chili. I Carabinieri della Motovedetta d’Altura di Trapani hanno sanzionato i due uomini e sequestrato il pescato, che è stato donato in   beneficenza   alle   suore della comunità serve di Gesù Povero di Trapani.

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