Paceco, chiesto stato di calamità naturale per Dattilo

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 Inviata la richiesta del riconoscimento dello stato di calamità naturale per la frazione di Dattilo, al presidente della Regione, in relazione al violentissimo nubifragio che lo scorso 15 ottobre ha colpito anche il territorio comunale di Paceco. L’istanza è stata deliberata dall’amministrazione comunale, in considerazione dei danni provocati dall’evento atmosferico di eccezionale intensità, che era stato preannunciato con lo stato di allerta “Rosso” dal Dipartimento regionale della Protezione civile, tanto da indurre il sindaco Biagio Martorana ad emettere un’ordinanza di chiusura delle scuole in quella giornata. Nel provvedimento viene sottolineato che “l’esondazione di canali del Demanio Idrico Fluviale e la creazione di veri e propri fiumi di fango sulle strade di Dattilo, hanno causato gravissimi danni al patrimonio pubblico e privato, ed in particolare ai fabbricati civili, alle infrastrutture connesse alle attività agricole ed artigiane, nonché alle colture agricole (interi vigneti a spalliera sono stati praticamente spazzati via), nonché la morte di alcuni animali”. Inoltre, “la violenta forza dell’acqua frammista a fango, ha causato ulteriori danni ad infrastrutture pubbliche, ed in particolare alle strutture collaterali e di sostegno della via Garibaldi di Dattilo e di altre vie della stessa frazione, come ad esempio la Strada provinciale del Sapone nel tratto della via Libertà”. Per quantificare l’entità dei danni e fornire così una stima complessiva alla Regione, l’amministrazione di Paceco ha predisposto un avviso pubblico e un apposito modello per le segnalazioni da parte della cittadinanza, per avviare “un censimento specifico dei danni riportati”. Il Comune evidenzia, in una nota, che “dopo gli eventi atmosferici del 15 ottobre scorso, diverse famiglie di Dattilo, tra via Garibaldi, via Formosa e via della Repubblica, sono rimaste isolate” e che “tre squadre di operai sono tuttora impegnate nel lavori di pulizia e sistemazione delle strade della frazione”. L’amministrazione comunale di Paceco chiede dunque al presidente Crocetta “il riconoscimento dello stato di calamità naturale per il territorio di Paceco, al fine di procedere al ripristino, recupero e pagamento dei danni provocati al patrimonio pubblico e privato, e all’eliminazione delle condizioni di rischio per l’incolumità della cittadinanza di Dattilo, determinate anche dalle potenziali condizioni di isolamento cui può essere costretta buona parte della popolazione della stessa frazione, a causa della chiusura della strada”. La delibera, immediatamente esecutiva, è stata trasmessa al Governo regionale, ma anche al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, alla Prefettura di Trapani, al commissario del Libero Consorzio Comunale di Trapani, al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Trapani, al Comando del Corpo Forestale di Trapani, alla Protezione civile regionale e nazionale, all’Anas, ai sindacati e alle associazioni degli agricoltori della provincia.