Partinico: Tari, mazzata in tre rate

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Ci sarà una quarta rata a febbraio 2015, a conguaglio del tributo. Intanto la prima scadenza resta quella del 31 luglio. Arriva la Tari nelle case dei cittadini, la nuova tassa sui rifiuti, e non si preannuncia nulla di buono. Anche se ancora dovrà essere definitivo il regolamento non sembrano esserci dubbi sull’aumento della tassa: una nuova mazzata dopo quella già subita lo scorso anno sempre sui rifiuti, quando la bolletta è rincarata del 30 per cento. Ancora quest’anno non ci sono cifre certe perché si dovrà ancora stabilire l’intero assetto. Ciò che è certo è che ben l’80 per cento dell’importo dello scorso anno dell’uscente Tarsu dovrà essere spalmato in tre rate, come stabilito dalla giunta guidata dal sindaco Salvo Lo Biundo: la prima per l’appunto a luglio, la seconda a settembre e la terza a novembre. Quindi la rata di febbraio sarà sostanzialmente l’importo pari all’ultimo 20 per cento più l’aumento che verrà stabilito dell’imposta. Già oggi il costo dello smaltimento dei rifiuti ha un costo per nulla indifferente in città: si va dai 3,04 euro a metro quadrato per le abitazioni e si arriva sino ai 15,16 euro per fiorai e ortofrutta. Quindi per i partinicesi neanche il tempo di finire di pagare la tassa del 2013 che già ci si deve rituffare in quella del nuovo anno. Infatti tra poco più di un mese bisognerà pagare il primo bollettino, cioè vale a dire il 40 per cento dell’imposta sino ad oggi calcolata. A settembre si dovrà pagare altrettanto, mentre a novembre rimane il 20 per cento. Poi a febbraio si dovranno fare i conti con i rincari. Già un mezzo calcolo ha avuto modo di farlo il gruppo consiliare di Cambiamo Partinico che ha avuto modo di sostenere che nella migliore delle ipotesi ci sarà un rincaro della tariffa del 16 per cento, per effetto di un disavanzo tra gli attuali introiti, che si aggirano attorno ai 5 milioni di euro, e i costi che invece con l’Aro arriveranno a quasi 6 milioni di euro l’anno. Quindi vi è un disavanzo di quasi un milione di euro da coprire: “I costi – hanno precisato i consiglieri Gianluca Ricupati e Valentina Speciale di Cambiamo Partinico – sono calcolati con il raggiungimento della differenziata al 65 per cento e con il conferimento nella discarica più economica, quella di Siculiana”. Si è anche consumato un accesissimo scontro tra maggioranza e opposizione, con questi ultimi che hanno avanzato degli emendamenti per ridurre i costi del servizio rifiuti, tutti bocciati. La maggioranza ha etichettato i colleghi seduti sull’altra sponda come “populisti” e “disfattisti”, sostenendo che tutte le proposte avanzate non erano percorribili. Notizie che arrivano al culmine dell’ennesima polemica a distanza tra Comune e Ato rifiuti che ha recentemente portato a termine operazioni di bonifica a tappeto.

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