Trapani: Birgi in crisi, petizione contro Airgest

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Il malessere dell’aeroporto di Trapani Birgi ha già i suoi primi capri espiatori. A finire sul banco degli imputati per il crollo delle presenze registrato nell’ultimo periodo il presidente dell’Airgest, Salvatore Castiglione, a capo della società che gestisce i servizi a terra dello scalo. Il malcontento viene espresso soprattutto dagli operatori del settore turistico della provincia trapanese che hanno creato on line una pagina al fine di raccogliere firme per chiedere la rimozione di Castiglione. Si tratta di una vera e propria petizione (www.change.org/it/petizioni/petizione-airgest) che ha già superato in poche ore dalla sua pubblicazione la quota delle 80 firme sino alla tarda mattinata di oggi. Nelle motivazioni della petizione si legge che “a fronte di un aumento di passeggeri su tutti gli scali siciliani, quello gestito da Airgest è l´unico che registra il segno negativo con la promessa, nella stagione invernale, di un ulteriore diminuzione dei voli e quindi, ulteriormente dei passeggeri”. Il calo del 10 per cento di passeggeri sullo scalo trapanese non è andato giù ad alcuni operatori turistici che hanno deciso di andare al contrattacco e cercare di alzare l’asticella della discussione pubblica con un gesto simbolico ma di sicuro effetto. “I cittadini della provincia di Trapani, – si legge ancora nelle motivazioni della petizione -, in quanto principali beneficiari dei flussi turistici da e per l´aeroporto, ma anche nella qualità di finanziatori dello stesso, tramite le loro tasse, hanno il diritto ed il dovere di fare sentire la propria contrarietà qualora vedessero mettere a rischio i proprio posti di lavoro e l´economia stessa della provincia di Trapani, causata da una gestione non efficace”. Oltre alla rimozione di Castiglione, i promotori della petizione chiedono anche l’apertura di un dibattito pubblico sul futuro dell’aeroporto così come rimarcato anche dai commenti di alcuni firmatari che chiedono più trasparenza e partecipazione oltre che l’ingresso degli operatori turistici nei processi decisionali dello scalo aeroportuale. Ad aprile ci sono stati 103.929 i passeggeri nazionali transitati (-8,2 per cento) e 48.023 passeggeri internazionali (-27,6 per cento) per un totale di 152.099 (-15,3 per cento). I movimenti sono stati 1.198 (-21,9 per cento). Numeri inequivocabili che confermano quanto gli operatori vanno denunciando da tempo: i turisti non arrivano più. Variegati i commenti di chi ha firmato la petizione. Si va da quelli abbastanza duri che additano il presidente come incapace di portare avanti la gestione dello scalo, a quelli che invece giustificano il suo operato ma comunque ritengono che una svolta sia necessaria. Dal suo canto lo stesso Castiglione non ha mai nascosto le difficoltà operative degli ultimi tempi in relazione soprattutto alla soppressione dell’ex Provincia regionale di Trapani. Ha lanciato un appello ai sindaci affinchè garantissero quelle risorse necessarie in sostituzione proprio della Provincia. Soldi che però sono arrivati con il contagocce. “Con l`abolizione delle Provincia regionale – precisa – sparisce l`unico ente locale che aveva parzialmente accompagnato questo grande progetto del territorio”.

 

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