Iter urgentissimo per riconvertire Partinico in covid-hospital. L’ANAC vuole vederci chiaro

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Gli atti “urgentissimi” e di “immediata esecuzione” che nel marzo del 2020 avviarono la trasformazione del Civico di Partinico in covid-hospital, sono finiti nel mirino dell’ANAC. L’Autorità Nazionale Anti Corruzione vuole vederci chiaro ed ha aperto un’istruttoria sulla realizzazione di 24 posti Covid all’ospedale partinicese, sia di area medica che di terapia intensiva, suddivisi tra primo e secondo piano.  L’ANAC ha richiesto i documenti all’ASP di Palermo che ha già inviato tutto redigendo una dettagliata relazione. Le richieste dell’autorithy anti corruzione sono state quindi riscontrate e la contabilità relativa a tutta l’operazione è stata chiusa. Adesso i riflettori sono sul collaudo. “Con atto deliberativo è stato nominato il collaudatore il quale, nei tempi in cui ha imperversato la pandemia, non ha potuto avere, ovviamente, – ha detto l’ASP di Palermo – acceso nelle strutture che, comunque, in virtù della deroga di cui alla legge 27 del 2020, è stato possibile utilizzare per attività covid. Per la realizzazione delle opere necessarie all’Ospedale Covid di Partinico, l’Asp ha operato su delega dell’ente attuatore, e cioè il dipartimento della Protezione civile regionale”.

Sempre secondo l’azienda sanitaria “L’operazione non è stata semplice anche perché realizzata con l’ospedale di Partinico pienamente funzionante. Grazie agli interventi effettuati e all’arricchimento del patrimonio tecnologico, il nosocomio di Partinico è oggi uno dei migliori – ha affermato l’ASP. La stessa Anac, chiaramente, continua ad essere dettagliatamente informata e relazionata sulle fasi conseguente alle procedure di collaudo”. Attualmente il presidio ospedaliero partinicese, che da alcuni mesi ha ripreso a funzionare anche per altri reparti, ospita soltanto quattro pazienti covid. Si tratta di quattro persone non vaccinate che sono ricoverate in area medica e non in terapia intensiva.