Ospedale di Alcamo. Arriva un cardiologo, ma restano tanti problemi

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Da stamane ha preso servizio presso il reparto di cardiologia dell’ospedale di Alcamo un nuovo medico, si tratta di una dottoressa alcamese, specializzatasi di recente e quindi alla sua prima esperienza, che ha avuto un incarico temporaneo.. Dopo 60 giorni l’Unità può contare su sei medici, poiché due erano stati trasferiti a Palermo, provocando disagi e un superlavoro per i sanitari del reparto due dei quali non possono assicurare i turni notturni. Verso la metà del mese di luglio l’Asp di Trapani aveva deliberato l’invio di un cardiologo presso l’ospedale San Vito e Santo Spirito, unità diretta da Enzo Borruso. Nei giorni scorsi anche il sindaco Domenico Surdi aveva sollecitato l’Asp ad inviare cardiologi. L’arrivo di un nuovo cardiologo non risolve i problemi del reparto, anche se li alleggerisce. La cardiologia di Alcamo è un esempio di professionalità e di spirito di sacrificio dei medici e personale infermieristico per come succede comunque nei vari reparti e servizi dove c’è carenza di personale e reparti come il Pronto soccorso si trasformano in veri e propri posti di frontiera. L’arrivo di un cardiologo, come ormai succede purtroppo sempre più frequentemente ha scatenato il diluvio di reazioni: compiacimenti, ringraziamenti, felicitazioni, complimenti e chi più ne ha ne metta. Ma non è normale che qualsiasi reparto ospedaliero dovrebbe avere gli organici al completo? Oggi la normalità viene propinata come eccezionalità. Come un successo che in effetti non è. A ciò contribuiscono i social dove ognuno può dire ciò che vuole. Ha seguito chi le spara più grosse, mentre tanti mass media usano il copia e incolla dei comunicati stampa fornendo una errata informazione. Quella cioè che piace al Palazzo.  Per l’ospedale di Alcamo sarebbe necessaria una grande mobilitazione della gente, che non c’è mai stata, per il potenziamento dell’esistente poiché ciò che si è perduto negli anni non tornerà più. Intanto arriva un cardiologo a tempo che alleggerirà i disagi ma che non risolverà i problemi di un reparto d’eccellenza, diretto da Enzo Borruso.