Operazione antidroga, sette misure cautelari nel Belice

0
448

All’alba di oggi i carabinieri della Compagnia di Castelvetrano, con il supporto dei militari delle Compagnie di Mazara del Vallo e Alcamo hanno notificato a sette persone un’ordinanza che dispone la misura cautelare dell’obbligo di presentazione trisettimanale alla P.G., emessa dal G.I.P. del Tribunale di Marsala. I destinatari delle misure, tra cui una donna, di età compresa tra i 20 e i 51 anni e residenti a Campobello di Mazara, Castelvetrano, Salemi e Vita, sono ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo “hashish” e “marijuana”. L’indagine, denominata “Iron” e condotta dai carabinieri della Stazione di Partanna insieme al Nucleo Operativo e Radiomobile di Castelvetrano a partire da ottobre 2012 fino a marzo 2013, ha fatto luce su una fiorente rete di spaccio nei comuni di Campobello di Mazara, Castelvetrano, Vita, Salemi e Partanna. Le indagini, supportate anche da intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno permesso di individuare in due giovani campobellesi, F.C. e C.I.C., i principali spacciatori che, coadiuvati dalla fidanzata di uno dei due, erano dediti ad una ricca attività di smercio di marijuana ed hashish a Campobello e dintorni. Incessanti le richieste telefoniche da parte degli acquirenti, che, temendo di essere intercettati, utilizzavano sempre parole convenzionali per richiedere specifici quantitativi di droga. Alcuni di loro, a loro volta, cedevano la sostanza a terze persone. Nel corso delle indagini sono stati complessivamente sequestrati circa un chilo e mezzo di marijuana ed è stato accertato che F.C. e C.I.C. erano soliti rifornirsi di sostanza stupefacente a Salemi, da C.L., anche egli destinatario della misura cautelare. Pare, inoltre che i due giovani pusher, per recuperare un grosso credito da parte di un cliente, gli abbiano sottratto un ciclomotore, esigendo l’estinzione del debito in cambio della restituzione del veicolo. I due, infatti, sono ritenuti responsabili anche del reato di estorsione in concorso. Si tratta della seconda operazione, volta a colpire il traffico di droga, messa a segno nell’arco di pochi giorni dai Carabinieri di Castelvetrano. Risale infatti soltanto alla settimana scorsa quella ribattezzata “Venerdì Nero”, che portò all’arresto di due giovani gibellinesi.