Operazione ‘Aegades’, richiesti 18 rinvii a giudizio anche per ex sindaci. Scagionato Ernandez

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L’arresto del sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto,  messo a segno dalla Guardia di Finanza il 17 luglio del 202 aveva suscitato grande clamore mediatico. Ai domiciliari erano finiti  anche l’ex comandante della polizia municipale Filippo Oliveri e un ex primo cittadino Vincenzo Bevilacqua. Adesso, a distanza di due anni da quell’operazione denominata ‘Aegades’  sono state avanzate dalla Procura del Tribunale di Trapani diciotto richieste di rinvio a giudizio e un “non luogo a procedere”. Tra queste anche quella relativa al direttore dell’Area marina protetta delle Egadi, Stefano Donati il quale, secondo l’accusa, avrebbe corrotto l’ex sindaco Giuseppe Pagoto per ottenere rimborsi spese per oltre 15 mila euro, indennità aggiuntive per 10 mila, stipendio maggiorato ed altre indennità per oltre 30 mila euro. Dallo scambio sarebbero inoltre state favorite le cooperative “Galea” e “Coris” per la gestione di taluni servizi.

Richieste di rinvio a giudizio anche per l’ex assessore Giovanni Sammartano, il dipendente comunale Giovanni Febbraio, il personale Eas Gaetano Surano, Alessandro Agate, Giuseppe Alcamo, Pasquale Baiata, Francesco Campo, Libero Giuseppe Carbone, Giuseppe Giacalone, Francesco Lombardo, Giuseppe Noto, Giovanna Sercia, Nicolò Ponzè, Stefania Ponzè e Salvatore Campagna. Gli indagai sono accusati di corruzione, peculato, falso ideologico in atti pubblici, turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, corruzione elettorale, abuso d’ufficio, smaltimento illecito di rifiuti pericolosi.

Non luogo a procedere invece per l’ex sindaco Gaspare Ernandez che, secondo l’iniziale accusa, avrebbe ottenuto l’elezione della figlia alla presidenza della commissione consiliare di controllo sull’Area Marina Protetta dietro minacce rivolte dallo stesso all’ex sindaco Pagoto.