Omicidio Titone a Marsala, processo al via. Ascoltati vicini di casa della vittima

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Ha preso il via, a Trapani, il processo di primo grado per l’omicidio del marsalese Antonino Titone, 60 anni, detto “U Baruni”, ucciso il 26 settembre dello scorso anno. Nel corso della rima udienza sono stati ascoltati due donne e un uomo, vicini dei casa della vittima. L’uomo è stato il primo ad intervenire dopo il delitto e alla corte ha raccontato di essere entrato a casa di Titone scavalcando il cancello, dopo essere stato avvertito da una familiare, e ha trovato il corpo senza vita del sessantenne. Le due donne, che abitano di fronte al luogo dell’omicidio, non avrebbero invece visto il cadavere. Una delle due ha detto di avere sentito persone che si disperavano per strada. L ’altra di avere visto di spalle due giovani che si allontanavano. Nella stessa udienza di ieri, i giudici hanno dato incarico ad un perito di trascrivere le intercettazioni. Il 4 dicembre, in occasione della prossima udienza, saranno ascoltati  altri due vicini di casa. Antonino Titone è stato ucciso con elevata crudeltà: colpi di “piede di porco” sferrati sulla vittima nella sua abitazione di zona ‘Porticella’ a Marsala.

Per l’omicidio commesso nella tarda nella tarda mattinata del 26 settembre 2022, sono imputati due marsalesi, Giovanni Parrinello, di 42 anni e la compagna trentenne Lara Scandaliato. La coppia è accusata anche di rapina, per essersi impossessata, dopo l’omicidio, del portafogli dei Titone, dal quale Parrinello vantava un credito. Pare, sia stata questa la causa del delitto. Fu la Scandaliato, lo stesso giorno dell’omicidio, interrogata dai carabinieri, ad accusare il compagno e a far ritrovare l’arma: un piccolo piede di porco con cui venne fracassato, con ben 27 colpi, il cranio di Titone. La donna aveva raccontato di aver aspettato fuori, mentre il compagno colpiva a morte il sessantenne. Lo scorso 10 giugno, però, anche Lara Scandaliato finì in carcere. Secondo gli investigatori, infatti, la donna non era fuori dall’abitazione ma avrebbe partecipato all’efferato omicidio.