Omicidio Luigi Loria. Rinviate a giudizio quattro persone a Marsala

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Sono quattro le persone rinviate a giudizio per l’omicidio di Luigi Loria, il giovane marsalese di 27 anni che la sera del 7 ottobre 2021 venne ucciso a coltellate da due romeni durante una rissa, sfociata davanti la pizzeria Carpe Diem a Marsala. La lite era inizialmente scoppiata tra Constatin Tapu, 39 anni romeno e alcuni appartenenti alla famiglia Loria, tra i quali il giovane ucciso, a causa dei pregressi episodi avvenuti sotto casa dei romeni i quali, secondo le dichiarazioni di Tapu, sarebbero stati vittime dei continui schiamazzi, soverchierie e minacce di morte messe in atto dai giovani della famiglia dei Loria.

Discussioni animate che avrebbero toccato l’apice proprio la sera del 7 ottobre quando lo stesso Tapu aveva incontrato la vittima in Via Curatolo, nei pressi della pizzeria Carpe Diem e lì, con l’aiuto del nipote ventenne, Ion Nadoleanu, avrebbe sferrato due coltellate, uno al collo e l’altra allo sterno a Luigi Loria, deceduto la stessa notte dell’omicidio all’Ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala dove era stato portato dai soccorritori.

Dopo l’arresto dei due romeni, zio e nipote, accusati di omicidio in concorso, rissa e porto illegale di un coltello dalle dimensioni non consentite dalla legge, la Procura di Marsala ha oggi chiesto il rinvio a giudizio per Constatin Tapu e  Ion Nadoleanu. Richiesta di rinvio per rissa anche per i marsalesi Giuseppe e Catia Loria, di 28 e 22 anni, fratello e sorella della vittima perché protagonisti attivi dell’aggressione avvenuta ai danni del giovane ventisettenne. Questi ultimi sono al contempo anche parte offesa. La prima udienza preliminare davanti al Gup di Marsala è stata fissata per il prossimo 25 luglio.