“Olio di Casa Nostra” dai terreni confiscati

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Prenderà il via domani la “Prima raccolta della legalità”, nei 16 mila metri quadri di terreni confiscati alla mafia in Contrada Fontanelle, adiacenti ai Campi Forese. Gli operatori, ospiti e volontari dell’associazione Saman, che si è aggiudicata a luglio la gestione del fondo agricolo, avvieranno la raccolta delle olive dal quale nascerà l’“Olio di Casa Nostra”. Un progetto ambizioso e impegnativo che mira, da un lato, alla rivalutazione del bene e dall’altro all’inserimento socio-lavorativo di giovani svantaggiati, per il quale l’associazione si avvarrà della preziosa collaborazione del noto agronomo trapanese Bartolo Giglio che ha, volontariamente, messo a disposizione le sue competenze e la sua esperienza. Contestualmente Saman presenterà anche il progetto di collaborazione con il comune di Marsala e l’Associazione Libera relativo alla raccolta di firme per presentare una proposta di legge al Parlamento italiano. Durante il “Festival dei beni confiscati alla mafia” che si è svolto proprio nel comune lilibetano è infatti partita la proposta di chiedere al Parlamento la nascita di una legge che preveda, nel caso del sequestro dei soldi alla criminalità mafiosa, che questi fondi vengano messi a disposizione del territorio in cui il sequestro è avvenuto. La richiesta al Parlamento avverrà attraverso una raccolta di firme. Ne servono almeno cinquantamila per potere presentare la proposta di “legge di iniziativa popolare”, istituto legislativo che prevede, appunto, che i cittadini possano presentare al parlamento o ad un ente amministrativo locale, un progetto di legge che sarà discusso e votato. L’associazione Saman ha sposato l’iniziativa mettendosi a disposizione per promuovere e gestire la raccolta delle firme nella zona di Trapani. Le prime firme saranno raccolte già domani, ma chi volesse può apporre la propria firma anche recandosi in Via Clemente 10/A o in Via Marconi 345 (Erice) dove ha sede l’Associazione Saman. Una sede anche questa cosi come gli uliveti, prima nella disponibilità della mafia. Si tratta dello stabile che fu del capo mafia trapanese Vincenzo Virga . “Come Gruppo Saman – dichiara Gianni Di Malta vice presidente nazionale – ci riteniamo assolutamente soddisfatti del lavoro che abbiamo sviluppato negli anni in questo territorio. Avere ottenuto la concessione di beni confiscati alla criminalità mafiosa, sono il segno tangibile di come, con dedizione e caparbietà, abbiamo lavorato con, e per, questo territorio con grande onestà e trasparenza. Siamo ormai una realtà che si muove su più fronti, anche se la nostra missione principale è quella di recuperare vite attraverso i percorsi terapeutici che siamo in grado di fornire a chi ci chiede aiuto”.