Odissea studenti pendolari, nuova puntata. Arrivano altri mezzi AST a San Giuseppe Jato e San Cipirello

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Anno scolastico nuovo e problemi vecchi. Per gli studenti pendolari di San Giuseppe Jato e San Cipirello sono puntualmente ripresi i gravi disagi e disservizi per il trasporto pubblico AST, sia per le tratte di Palermo che per le scuole di Partinico. “La situazione già precaria negli anni passati, si è ormai aggravata a tal punto da non permettere agli studenti di poter usufruire del servizio. Sugli autobus, in pratica, non trovano posto nonostante i mezzi vengano quasi stipati. Gli autobus nella fascia oraria del mattino risultano essere in numero insufficiente, arrivano alle fermate intermedie già sovraccarichi, pertanto alcuni studenti sono costretti a viaggiare in piedi, altri a rimanere a terra. Molti genitori sono costretti a perdere ore di lavoro per accompagnare i figli con le auto proprie, arrivando di conseguenza in ritardo a scuola, altri invece per impegni lavorativi impossibilitati ad accompagnarli, sono costretti a farli assentare. C’è poi chi ha due figli e da San Giuseppe Jato deve andare a lasciare uno a Partinico e un altro a Palermo. Una situazione inconcepibile e che lede il sacrosanto diritto allo studio sancito dalla Costituzione. Per non parlare dei fortunati che riescono a salire sui pullman dell’AST ma che spesso arrivano in ritardo perché le corse non rispettano gli orari. Da oggi comunque le cose dovrebbero migliorare perché l’azienda siciliana trasporti ha esso in strada otto corse per le due tratte. Lo ha reso noto il sindaco di san Cipirello, Vito Cannella. Ai mezzi in funzione da stamattina se ne aggiungono altri due provenienti da Camporeale. Alcuni giorni fa la calca per accaparrarsi il rientro a casa dalla scuola frequentata a Palermo aveva causato danni alle porte del pullman. Una storia infinita, che si presenta ogni anno per gli studenti sangiuppese e sancipirellese. Adesso l’incremento delle corse da parte dell’AST nella speranza che il problema si risolva