Non c’era il manager dell’ASP, Ferdinando Croce, che con una PEC alla presidenza del consiglio comunale di Alcamo aveva annunciato la sua assenza, ma era presente l’ingegnere Francesco Costa, il dirigente che più da vicino ha seguito, e continua a farlo, l’iter per la costruzione del nuovo ospedale di contrada San Gaetano. L’alto funzionario dell’ASP di Trapani, nel corso del suo dettagliato intervento, si è dichiarato molto fiducioso. Intanto Costa ha comunicato passaggi importanti. In primis l’individuazione dei 30 milioni mancanti. Un apposito decreto assessoriale ha infatti autorizzato le somme a carico del bilancio dell’ASP di Trapani. Al contempo la Regione si è riservata la possibilità di intercettare altri finanziamenti. Un’autorizzazione che si aspettava da mesi e che finalmente è arrivata. Intanto gli elaborati progettuali sono arrivati alla fase finale e i tecnici hanno redatto il progetto esecutivo. Così il primo marzo scorso l’ASP ha inviato la richiesta formale a tutti gli enti interessati per la necessaria conferenza dei servizi e quindi il parere finale della commissione regionale lavori pubblici. Prosegue anche l’iter per l’esproprio dei terreni e l’ingegnere Costa ha specificato che tra meno di un mese dovrebbe arrivare il parere dell’Agenzia delle Entrate sul valore delle aree e quindi sulle somme da versare ai proprietari delle particelle da espropriare. In fase conclusiva anche l’iter urbanistico per la riposizione dei vincoli sul terreno che sorge lungo la provinciale 55, di fronte l’imbocco dello svincolo autostradale di Alcamo Est. Una lunga relazione in consiglio, quella dell’ingegnere Costa, e tale le domande dei consiglieri comunali alcamesi che, di concerto con la presidenza, avevano specificatamente richiesto il confronto con l’ASP. L’iter è in fase avanzata e il prelievo dei 30 milioni mancanti è stato autorizzato. Queste le novità più importanti per un nuovo ospedale di cui si parla da quasi 40 anni.
