Il conto alla rovescia è iniziato ed il Motel Beach di contrada Canalotto di Alcamo Marina simbolo del potere mafioso dei Rimi in città, con il patriarca Vincenzo e il figlio Filippo, rari esempi di boss, morti nel proprio letto, tornerà al suo antico splendore. Imparentati con Gaetano Badalamenti di Cinisi e i Buccellato di Castellammare il Motel Beach avrebbe rappresentato un punto di incontro per summit mafiosi e per serate mondane e di balli in cui partecipava agli inizi degli anni ’60 l’Alcano Bene. Serate danzanti con stelle internazionali come Paul Anka, i Brutos, Giorgio Gaber e tanti altri. L’altro figlio Natale lasciò precipitosamente Alcamo, per rifugiarsi in Spagna, e precisamente a Palma di Maiorca, all’inizio della guerra di mafia degli anni ’80, quando il regno dei Rimi venne distrutto da un boss emergente: Vincenzo Milazzo, alleato con i corleonesi. Ma già il Motel Beach era chiuso da qualche anno su provvedimento del questore che ritirò le licenze. Allora non esisteva ancora la legge sui sequestri e quindi il Motel è rimasto sempre di proprietà dei Rimi e suoi eredi.
E l’assalto ai Rimi dai “corleonesi” di Vicenzo Milazzo, che fecero terra bruciata non consentì alla storica famiglia di gestire quel grande bene immobile. Addirittura venne assassinato un pensionato di Castellammare che vendeva acqua, prelevata con autobotti, per conto dei Rimi, da una sorgente accanto al Motel Beach, che risorgerà come albergo a 5 stelle con piscine e una quarantina di camere. Acquistato dall’impresa Marca srl di Alcamo che ha già quasi completato il progetto affidato ad uno studio specializzato in hotel. I lavori potrebbero iniziare entro sei mesi. Non ci sono stati ulteriori problemi poiché saranno rispettate le direttive urbanistiche di quello che oggi è un vecchio rudere da abbattere. La famiglia Rimi lo aveva messo in vendita sette anni fa. Con il nuovo albergo si risanerà una vasta area e si creeranno nuovi posti per il turismo in ascesa ad Alcamo Marina
