Monte Bonifato, mercoledì 24 incontro del ‘tavolo tecnico’. Fare chiarezza su competenze per evitare il degrado

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Dopo le nuove sollecitazioni del sindacato UGL agro alimentare, è stato convocato il vertice che dovrebbe scrivere le sorti del futuro del bosco di Monte Bonifato e dell’intera montagna alcamese. Allo stato attuale non esiste più nulla. Tavoli e panche dell’area pic-nic sono state distrutte così come le attrezzature del parco avventura che rappresentano un costante pericolo per chi percorre quei sentieri.

Adesso il comune di Alcamo, con una lettera-invito protocollata ieri ha convocato un tavolo tecnico per mercoledì 24 maggio, alle ore 11, nella sala giunta del palazzo municipale. Al vertice sono stati invitati il Libero Consorzio di Trapani, ente gestore della riserva, il Corpo Forestale della Regione Siciliana, l’assessorato regionale Territorio e Ambiente, il dipartimento regionale e quello dello sviluppo rurale, la prefettura di Trapani e, unica associazione fra quelle ambientaliste, FareAmbiente.

Nella nota, firmata dal sindaco di Alcamo Domenico Surdi e dall’assessore Alberto Donato, si evidenzia che l’approssimarsi della stagione estiva rende necessario definire le attività di competenza in ordine alla manutenzione del bosco e sottobosco e alla prevenzione incendi. Competenze, quelle riguardanti monte Bonifato, che nel corso dell’ultimo decennio si sono rilevate ballerine e caotiche con il risultato che la montagna degli alcamesi è spesso stata abbandonata a sé stessa.

Intanto sempre ieri il comune di Alcamo ha emanato l’ordinanza per la prevenzione dagli incendi. Il provvedimento individua delle zone a rischio nella fascia montana e in quella pedemontana delimitata tra le vie Madonna del Riposo, via Tommaso Papa, contrada Morticello, strada San Nicola. I proprietari dei terreni dovranno provvedere entro il 14 giugno al decespugliamento e all’asportazione delle sterpaglie o, in alternativa, alla realizzazione di una fascia tagliafuoco perimetrale a dieci metri di larghezza.