In un primo momento era riuscita la polizia ad allontanarlo dopo averlo identificato. Poi il pregiudicato trapanese è ritornato all’attacco minacciando il personale sanitario del pronto soccorso del ‘Sant’Antonio Abate’ e tutti coloro che si trovavano nei pressi. Medici e infermieri sono stati costretti a barricarsi in una sala d’attesa dell’ospedale trapanese.
E’ stato necessario un nuovo intervento delle forze dell’ordine perché il paziente continuava pericolosamente ad andare in escandescenza. Stavolta sono arrivati i carabinieri che, per immobilizzare l’uomo, hanno dovuto ricorrere al taser. Il pregiudicato trapanese è stato quindi arrestato nei locali del pronto soccorso dove, dopo un bel po’ di trambusto, è finalmente ritornata la tranquillità.
Non è la prima volta che si verificano tali episodi sia nell’area di emergenza ma anche in altri reparti del nosocomio trapanese. proprio per questo, dopo quattro anni di inattività, il 15 marzo scorso è stato riattivato il posto di polizia che sorge in locali attigui proprio al pronto soccorso ma che gode della presenza di agenti, tutti i giorni, dalle 8 del mattino e fino alle ore 20.