Minacce anonime in carcere: scoperto l’autore della missiva intimidatoria

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Scoperto, grazie alle indagini avviate dai militari della Compagnia di Monreale, il responsabile della lettera anonima inviata all’indirizzo di Salvatore Maniscalco, il presunto uxoricida in carcere con l’accusa di aver assassinato e poi distrutto in concorso con zio e cugino, il cadavere della moglie Concetta Conigliaro. Era stata infatti recapitata, presso il  l’ Ucciardone, una lettera con minacce contro i familiari del Maniscalco, affinché ritrattasse le ultime dichiarazioni rese ai magistrati, cui aveva ammesso la compartecipazione di zio e cugino alla distruzione del corpo della moglie avvenuta subito dopo l’omicidio: Concetta era scomparsa lo scorso 11 aprile ed i suoi resti furono ritrovati nelle campagne tra San Cipirello e Camporeale a seguito delle indagini dei Carabinieri solo il successivo 8 giugno.

Le indagini hanno condotto agli uffici postali di San Cipirello dai quali era partita la lettera minatoria, consentendo così di individuare, come responsabile, la nipote acquisita di Vincenzo Castiglione già ai domiciliari.

La donna, sentita subito in Stazione e messa di fronte agli elementi a suo carico, ha finito per confessare la propria responsabilità nella vicenda ed è stata per questo deferita in stato di libertà all’A.G. per il reato di minacce gravi.